vanity, 9 novembre 2009
Il superindice Osce
• L’Ocse sostiene che siamo il Paese con più chance di ripresa entro i prossimi sei mesi. La prestigiosa organizzazione elabora ogni anno un superindice e stavolta ha assegnato all’Italia la valutazione più alta: di qui a giugno ci espanderemmo del 10,8%, contro l’8,4% della Francia, il 7% di Cina e Regno Unito, il 5,7% della Germania. Anche se qualche volta in passato queste profezie sono poi state smentite dai fatti, qualche elemento concreto di supporto alla previsione esiste. Prima di tutto il differenziale tra i nostri Btp e i Bund tedeschi, 80 centesimi mentre scriviamo e presto, secondo quel che pensano tutti, ancora più basso, a 50. Per capirci: si tratta dell’interesse riconosciuto dai due Paesi ai risparmiatori che, attraverso quei titoli decennali, gli prestano i soldi. I tedeschi, più solidi, pagano da sempre meno di noi. Quanto di meno, però? La differenza tra questi due tassi è un indicatore molto affidabile per valutare lo stato della nostra economia. Più questa differenza è piccola e meglio stiamo. Ma ci sono altri numeri: gli inglesi hanno perso 61 miliardi di euro nella loro bilancia commerciale manifatturiera, mentre noi nello stesso periodo (luglio 2008-giugno 2009) ne abbiamo guadagnati 56. Tenendo conto di tutte le voci della bilancia commerciale (petrolio compreso), noi abbiamo un passivo di 8 miliardi, l’Inghilterra di 102, la Francia di 65, la Spagna di 64. Se non ci fosse il debito pubblico a zavorrarci… [Giorgio Dell’Arti]