vanity, 30 novembre 2009
Il mantenimento di Veronica
• Veronica Berlusconi vuole più di tre milioni e mezzo al mese dal marito, cifra che ha fatto gridare di meraviglia e, in qualche caso, di scandalo. Il Cavaliere le avrebbe offerto invece un appannaggio di duecentomila euro, aumentabile a trecentomila, condito magari con il regalo della Villa Belvedere, la principesca residenza di Macherio dove già ora vive la moglie del presidente del Consiglio. Gli avvocati di Berlusconi fanno anche sapere che il loro cliente ha già versato alla consorte 60-70 milioni.
• Patrimoni La prima domanda è: si può chiedere in Italia una somma simile? Bisogna intanto dimenticare certi esempi di clamorosi divorzi americani o inglesi, perché nel nostro diritto non ha troppa importanza la colpa o il risarcimento. All’atto di separarsi i giudici badano soprattutto a mantenere intatte le condizioni di vita di cui il coniuge economicamente più debole godeva durante il ménage matrimoniale. Se dunque questo ménage è quantificabile in 43 milioni l’anno, siano 43 milioni l’anno. Però contano anche le condizioni economiche reali di questo coniuge più debole. Se costui è dunque già ricco di suo, non potrà poi pretendere troppo dal partner. Il patrimonio della signora Berlusconi entra dunque nel gioco, più ancora di quello del marito (che ammonta, secondo valutazioni prudenziali, a sette miliardi). Veronica, a quanto risulta ufficialmente, è titolare di asset non trascurabili: attraverso la società immobiliare Il Poggio, posseduta al cento per cento, è padrona, tra l’altro, di tre appartamenti a Olbia, Bologna e Londra (quest’ultimo stimato tre milioni di euro), di un immobile destinato a ufficio in via Pontaccio a Milano (valore di una decina di milioni. Per i non milanesi: siamo nel cuore più prezioso della città) e di un altro immobile a Segrate valutato sei milioni. In tutto, dovrebbe trattarsi di beni per circa 27 milioni di euro, comprendendo anche la partecipazione nel Foglio, un 38% non importante per il reddito che dà (scarso), ma per il valore assunto in questi anni dalla testata.
• Bisogna tuttavia dare una lettura diversa all’impressionate richiesta della signora. Berlusconi vorrebbe dividere il suo patrimonio in due parti, lasciando ai figli di primo letto – Marina e Piersilvio – il dominio di Mondadori, di Mediaset e di Medusa e ai figli di secondo letto (Barbara, Eleonora e Luigi) gli immobili e altre partecipazioni varie, però meno belle degli asset riservati ai primi due. Veronica vuole invece una divisione per cinque e la polpa costituita dalle tre M ripartita equamente fra tutti. Barbara, in un’intervista a questo giornale, disse non troppo tempo fa che non ci sarebbe stata nessuna guerra se papà fosse stato equo e giusto. Una promessa di guerra, cioè, in caso contrario. [Giorgio Dell’Arti]