vanity, 4 ottobre 2010
I finiani sul processo breve
• I finiani si dicono
decisi a non far passare la norma retroattiva sul processo breve. Bisognerà poi
vedere che cosa accadrà al momento decisivo, perché Futuro e libertà, che si
appresta a diventare partito, ha bisogno di tempo per strutturarsi sul
territorio e rendersi visibile all’elettorato, e non vuole dunque elezioni
troppo presto. Si sa già che condurrà la sua battaglia soprattutto al Sud,
giocando sulla paura del federalismo di certi ambienti meridionali. La faccenda
della casa di Montecarlo continua intanto a tenere impegnati soprattutto Il
Giornale, Libero e l’Avanti!, autore del seguente scoop: in una conversazione
via posta elettronica fra coloro che controllano le società padrone
dell’appartamento di Montecarlo si legge a un certo punto la frase: «La sorella
del cliente sembra avere forti legami con uno dei politici coinvolti». Il
“cliente” in questione è Giancarlo Tulliani, cioè il fratello della compagna di
Fini. L’espressione proverebbe che dietro le società di Montecarlo c’è effettivamente
il giovane cognato di Fini. [Giorgio Dell’Arti]
• Altre turbative alla politica
sono state provocate da Bossi: domenica 26 settembre, parlando a Luzzate
(Monza) in occasione di una selezione per Miss Padania, ha attaccato l’idea che
Roma scippi a Monza il Gran Premio di Formula 1, sostenendo che, per lui, SPQR
significa «Sono Porci Questi Romani». È seguito il solito profluvio di
indignazioni, tra cui quella, delicata per il capo leghista, del sindaco di
Roma Alemanno. Arrivati a giovedì, il Senatùr s’è deciso a chiedere scusa e il
figlio ha rivelato che a indurlo a più miti consigli sono state non sono la
ragione politica (la Lega, che punta a raccogliere consensi anche al Centro, ha
votato senza fiatare il provvedimento per Roma Capitale) ma anche
l’arrabbiatura della moglie siciliana, fan del romanissimo Renato Zero. [Giorgio Dell’Arti]