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 2010  ottobre 03 Domenica calendario

Berlusconi attacca i giudici

• Chiudendo la festa del Pdl al Castello sforzesco di Milano, il premier ha lungamente attaccato i giudici con espressioni come questa: «In Italia la sovranità è stata trasferita dal popolo ai pubblici ministeri. Infatti, se una legge non piace a certi pm, la impugnano e la portano alla Corte costituzionale, che ha undici componenti di una parte politica, e su pressione dei pm di sinistra la abroga». Oppure: «È nostro dovere e nostro diritto chiedere una commissione parlamentare d’inchiesta su certi magistrati». L’ipotesi dei commentatori è questa: Bossi vuole comunque andare alle elezioni il più presto possibile (adesso si parla di fine-gennaio, primi di febbraio), lascerà dunque che Berlusconi confermi la legge sul disegno breve così com’è passata al Senato, cioè con la norma retroattiva che farebbe saltare i processi al premier, e provochi il no di Fini e la caduta del governo. I due leader del centro-destra, forti del controllo - ancora nelle loro mani - del Senato, sono certi che Napolitano non riuscirà a formare un governo tecnico e che il Paese sarà dunque chiamato alle urne subito. [Giorgio Dell’Arti]