15 gennaio 2000
Suicida in ospedale col filo del campanello
• Dopo aver fallito il tentativo di tagliarsi le vene con un rasoio, Francesco Raspanti, 38 anni, si strangola col filo del campanello in una stanza dell’ospedale di Castel di Sangro (l’Aquila): preso dalla depressione dopo la separazione dalla moglie, abbandonati gli studi di veterinaria per fare il bracciante, scappato da un ospedale psichiatrico, si era rifugiato nel parco nazionale dell’Abruzzo dove, avendolo scambiato per un bracconiere, le guardie gli avevano sparato alle gambe.