18 dicembre 1969
Tags : Stragi italiane
Roma rivendica l’inchiesta
La magistratura romana rivendica a sé la competenza del procedimento giudiziario, perché Valpreda è ritenuto solo una pedina di una più vasta organizzazione clandestina che ha le sue radici nella capitale. «L’unicità del “disegno criminoso” ha consentito ai giudici di ritenere i quattro singoli episodi un unico “reato continuato” di strage. Il che a norma del codice di procedura penale, attribuisce la competenza al giudice del luogo in cui è cessata la continuazione. Cioè Roma, perché in quest’ultima città esplose l’ultima bomba, in ordine di tempo». [Roberto Martinelli, Cds 19/12/1969]