vanity, 13 dicembre 2010
Nobel a una sedia vuota
• A Oslo il Nobel per la Pace è stato consegnato a una sedia vuota, dato che il premiato – lo scrittore cinese Liu Xiabo – è rimasto in carcere nel suo paese. Sua moglie è sempre agli arresti domiciliari, sorvegliata a vista. Prudenti le critiche del resto del mondo alla mano dura di Pechino, condannata sì, ma con continui riconoscimenti ai grandi risultati ottenuti in economia. Su questo tono anche la dichiarazione di Obama, e comprensibilmente: sarebbe catastrofico se Pechino non continuasse a comprare i titoli pubblici americani, o decidesse di vendere quelli che ha in cassaforte. I cinesi hanno intanto impedito la circolazione di qualunque notizia relativa al Nobel: cliccando le parole “Liu”, “Oslo”, “sedia vuota” appariva la scritta «Contenuto proibito». Poche decine di persone, assediate da un nugolo di camionette, hanno osato manifestare sotto la sede dell’Onu a Pechino. Diciassette paesi (Russia, Arabia Saudita, Egitto, Venezuela, Filippine, Kazakistan, Tunisia, Pakistan, Iraq, Iran, Vietnam, Afghanistan, Sudan, Cuba, Marocco, Algeria e Autorità nazionale palestinese) si sono allineati con la Cina disertando la cerimonia di Oslo. La Serbia ha mandato all’ultimo momento una delegazione, ma di basso livello. [Giorgio Dell’Arti]