21 dicembre 1922
Il decreto di amnistia
• Mussolini scrive al ministro Guardasigilli una lettera in merito al decreto di amnistia in procinto di essere pubblicato: «(…) Tu sai che io sono contrario in genere alle amnistie, anche perché in Italia essendo state concesse troppo di frequente, hanno ottenuto un effetto opposto a quello che si presumeva di raggiungere. Faccio un’eccezione questa volta, anche per dimostrare che il Governo dei pieni poteri, il Governo che si gabella da taluni per «tirannico», apre a due mesi di distanza le carceri (…). Ma è bene dire chiaro e fermo ai cittadini tutti che questo gesto di clemenza Sovrana non dev’essere erroneamente interpretato. Bisogna aggiungere insomma che di amnistie per un pezzo non si parlerà più, e che pur stendendo il velo sulle infrazioni alla legge compiute in passato, non si permetterà assolutamente che qualcuno si ritenga incoraggiato a commetterne altre nell’avvenire». [Cds 24 dicembre 1922]