12 gennaio 2000
A Lione il primo trapianto di braccia
• All’ospedale Edouard Herriot di Lione viene eseguito il primo trapianto al mondo di entrambi gli avambracci: diciotto chirurghi guidati dal professor Jean-Michel Dubernard eseguono l’intervento su Denis Chatelier, imbianchino di 34 anni che perso gli arti per lo scoppio di un petardo. Marco Lanzetta, unico medico italiano dell’equipe: «Gli arti tornano rosa da grigi che erano, e tiepidi. È quello che io chiamo l’orgasmo microchirurgico». Il professor Girolamo Sirchia, primario del centro trasfusionale e d’Immunologia dei Trapianti del Policlinico di Milano e direttore della Nord Italia Transplant: «I critici pongono un quesito: vale la pena di correre il rischio d’infezioni e tumori per avere una cosa che non è un salvavita? Io rispondo di sì, a patto che la persona che beneficia del trapianto sia lucidamente a conoscenza dei rischi che corre e che dovrà prendere i farmaci antirigetto per il resto dei suoi giorni. La decisione spetta direttamente al malato».