14 ottobre 1920
Mobilitazione internazionalista
• Lo sciopero generale di due ore indetto da socialisti e anarchici contro l’ingerenza dei governi occidentali negli affari interni della Russia sovietica è turbato da incidenti: agenti di polizia e camicie nere attaccano le manifestazioni e le sedi delle organizzazioni di sinistra, provocando diverse vittime fra i manifestanti e le forze dell’ordine. A Bologna cadono in scontri dinanzi alle carceri di San Giovanni in Monte 4 manifestanti (il consigliere comunale socialista Erminio Zucchini, gli anarchici Augusto Fuzzì, Calisto Vacchi e Oreste Donati), il viceispettore Giuseppe La Volpe e il brigadiere Salvatore Colamasi. A Trieste negli scontri fra operai e squadristi rimane ferito Piero Belli, redattore del «Popolo d’italia»: la ritorsione colpisce uffici e tipografia del quotidiano socialista «Il Lavoratore» e la Camera del lavoro di Fiume. In serata si scontrano nel centro di Milano fascisti e anarchici; carabinieri e soldati sparano sui contendenti e rimane ucciso il trentatreenne fascista Armando Morganti. Ucciso a Brescia dalla polizia un operaio. A Massafra (Ta) i carabinieri sparano contro una manifestazione socialista uccidendo una persona e ferendone una ventina. [Franzinelli1]