10 settembre 1920
Altri gravi scontri nel Triestino
Militari armati di mitragliatrici e cannone attaccano il rione San Giacomo. Tre cittadini (la ventenne Carmela Zavotnig, il quarantenne Romeo Primossich e il settantaduenne Matteo Cressevich) sono uccisi mentre dalla finestra osservano l’avanzata dei soldati, che sparano in ogni direzione; due feriti gravi, Antonio Saliz e Giovanni Berné, moriranno pochi giorni dopo. In provincia i carabinieri, rincalzati da fascisti, perquisiscono il circolo di cultura di Valdoltra, nei pressi di Muggia: i socialisti ritengono trattarsi di un’iniziativa squadristica e resistono; un difensore, l’operaio Santin, rimane ucciso. Distrutta dagli squadristi la sede del «Narodni Dorn» di Pola. [Franzinelli1]