30 giugno 1920
i moti si affievoliscono
• I moti contro l’invio di militari in Albania si affievoliscono. Il bilancio finale degli scontri ammonta ad Ancona a 33 morti (9 fra le forze dell’ordine: inclusi il maresciallo Umberto Antei, il marinaio Giovanni Cirillo, l’agente investigativo Luigi Cristallini, il vicecommissario Pier Antonio D’Aria, il vicebrigadiere Luigi F.orgione, il carabiniere ausiliario Luigi Macchioni, il soldato Ubaldo Marchiari, il sottotenente Giovanni Ramella, la guardia regia Umberto Rolli), una settantina di feriti gravi e circa 400 arrestati. La Camera del lavoro cittadina stabilisce la prosecuzione dello sciopero nel centro di Ancona, per protesta contro arresti indiscriminati effettuati nei quartieri popolari. [Franzinelli1]