26 giugno 1920
Ammutinamento militare ad Ancona
• Reparti dell’11° reggimento bersaglieri si oppongono al loro invio in Albania, per il rafforzamento del protettorato italiano. I militari, spalleggiati da una parte della cittadinanza, si asserragliano nella caserma Villarey e resistono con le armi all’assalto di reparti di fanteria. L’indomani la sommossa, attivamente sostenuta dagli anarchici, provoca diversi morti e coinvolge l’intera città, per allargarsi poi a varie località dell’Italia centrale: a Piombino (Li) 2 manifestanti vengono uccisi dai carabinieri e alcuni altri rimangono feriti. [Franzinelli1]