Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1922  novembre 08 Mercoledì calendario

Il governo vuole normalizzare la situazione

• Alle 16 si è riunito il Consiglio dei ministri, durato sei ore. Mussolini ha riferito sulla situazione interna, migliorata ma non ancora pacificata nei rapporti tra i cittadini. Ha dato ordine che riprendano le loro funzioni le amministrazioni comunali alle quali sono state imposte le dimissioni dal primo novembre. Reintegrate anche la camere del lavoro occupate dopo la stessa data. Viene ripristinata la libera circolazione per tutti i cittadini, deputati, avversari compresi. Il Consiglio dei ministri ha deciso il passaggio graduale delle reti telefoniche a società private. Il presidente del Consiglio ha confermato al sen. Salata l’incarico di presidente della Commissione consultiva centrale per le nuove province e di commissario liquidatore dell’Ufficio centrale per le province stesse sino al 31 dicembre 1922. Il governo ha scelto un nuovo ambasciatore a Washington, Gelasio Caetani, nazionalista nato a Roma nel 1877. Si è diffusa la voce che il barone Romano Avezzana diventerà il nuovo ambasciatore a Parigi. Il tenente generale Camillo De Bono viene nominato direttore generale della Pubblica sicurezza, su proposta del presidente del Consiglio. [Cds 9/11/1922]