6 novembre 1922
La lettera di Einaudi
• «Caro Direttore, Giovanni Borelli in un articolo sul Resto del Carlino, che mi fa inquieto, ricordandomi con caldo affettuoso linguaggio la responsabilità assunta come scrittore, mi rimprovera di essermi sottratto al dovere di fare dopo aver tanto ammonito. La prego perciò di volere rendere pubblica questa dichiarazione: che nessun invito mi venne mai in alcun modo rivolto a far parte del gabinetto presieduto dall’on. Mussolini. Luigi Einaudi». [Cds 7 novembre 1922]