2 novembre 1922
I disordini
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A San Vito al Tagliamento (Udine) alcuni fascisti hanno fermato il sindaco
Morassutti, gli hanno dipinto il volto con tintura di iodio e lo hanno
costretto a bere olio di ricino, tutto questo in piazza. Lo stesso purgante è
stato poi propinato all’agente delle imposte e all’assessore Gariatti. [Cds 3
novembre 1922]•
Gravi disordini a Napoli ad opera di una banda armata camuffata con camicie
nere e azzurre, prontamente repressi dal Direttorio del Fascio e dalla
Questura. [Cds 3 novembre 1922]•
Dalle ore 12 a Roma non sono stati più effettuati treni speciali per lo
sgombero dei fascisti, che hanno tutti lasciato la capitale. [Cds 3 novembre
1922]