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 2010  febbraio 18 Giovedì calendario

Grande ritorno

• Nonostante un ictus, Nilla Pizzi torna sul palco del Teatro Ariston, ospite della serata per i festeggiamenti dei sessant’anni del Festival, per ritirare il premio città di Sanremo. Dopo aver ascoltato Carmen Consoli che le rende omaggio interpretando Grazie dei fiori, indosso un abito con cinque metri di strascico, intona alcuni versi di Vola colomba. «Vuole sapere il momento più emozionante? E’ successo poco prima di salire sul palco dell’Ariston, quando ho incrociato Massimo Ranieri. Mi ha guardato e poi si è inginocchiato dinnanzi a me: ”Nilla, ti siamo tutti grati”. Non ho capito più nulla. Mi tremavano le gambe. Non riuscivo a raggiungere il palco. Ho ordinato un caffè doppio e mi sono fatta coraggio». «Era da tempo che speravo di tornare al Festival. Era il mio ultimo desiderio. Ora sono serena. Lo sa che da oltre trent’anni faccio la collezione dei ”pass” che vengono stampati per i cantanti in gara? Pur non partecipando alla kermesse canora, faccio chiamare dal mio entourage per avere il tesserino. Li colleziono gelosamente in casa». A proposito di Gianmarco Mazzi che ha definito kitsch il suo ingresso sul palco accompagnata sei giovani palestrati della squadra di Lele Mora: «Un bel vedere fa sempre bene. Nella vita bisogna saper ridere. Io, che ho avuto tutto, solo oggi posso dire che la serenità è un lusso. E io, ora, sono serena» [Gabriele Parpiglia, Chi, n. 9 , 03/03/2010]