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 1922  ottobre 28 Sabato calendario

A mezzanotte l’allarme insurrezione

Ore 0-1. Due sottosegretari del governo Facta vanno a svegliare il premier, che alloggia in un albergo nella zona dei ministeri di via Dino GrandiVenti settembre, per lanciare l’allarme insurrezione: hanno appreso da due ras fascisti, incontrati casualmente in un ristorante del centro, che le camicie nere hanno iniziato da pochi minuti la marcia su Roma con l’obiettivo di conquistare i centri nevralgici del potere politico. A dirigere la rivolta, che ha il suo quartier generale a Perugia, è un quadrumvirato composto da Dino Grandi, Cesare Maria De Vecchi, Italo Balbo, Emilio De Bono. Mussolini è rimasto a Milano, segue le operazioni dal suo giornale, il “Popolo d’Italia”, in via Lovanio. Davanti all’ingresso del quotidiano sono state piazzate improvvisate barricate con enormi bobine di carta prelevate dalla tipografia. [Antonio Di Pierro]