13 marzo 1861
In Veneto non s’ha da festeggiare il compleanno del re
A Padova la polizia ha chiamato i principali negozianti
diffidandoli dal chiudere le botteghe domani, giorno del compleanno del re
Vittorio Emanuele II. Non pochi hanno risposto che non accettano diffide
illegali e arbitrarie. A Verona l’ingiunzione colpisce parroci e fioraie. Gli
uni devono tenere sotto la loro personale custodia le chiavi dei campanili e
notificare alla polizia i nomi di chi ordinasse messa per domani. Alle altre è
vietato fare mazzolini di fiori a partire da mezzogiorno di domani e fino al
15, e se vendono un mazzo di fiori devono farsi dare nome, cognome, patria e
abitazione del committente e comunicarli alla polizia. [G.Po. 17/3/1861, Op.
20/3/1861]