21 gennaio 1960
Eredità Coppi, le due famiglie non si mettono d’accordo
«Il settimanale Gente annuncia che ogni tentativo di regolare pacificamente, fra le due famiglie di Fausto Coppi, il problema dell’eredità lasciata dal campionissimo, è fallito. Il giorno 19 gennaio, alle ore 16, l’avvocato della signora Bruna Ciampolini Coppi ha infatti accettato, a nome di Marina, l’eredità di Fausto, con la riserva del beneficio d’inventario. Ciò significa che tutto il patrimonio del «campionissimo» è praticamente congelato finché i periti (che presumibilmente saranno nominati dal pretore, essendo da escludere un accordo fra le parti) non avranno fatto l’inventario di tutto ciò che possa rientrare nell’asse patrimoniale. E se, alla fine dei conteggi, risulterà che Fausto Coppi ha lasciato al figlio Faustino, con il noto testamento, una parte del patrimonio anche di poco superiore a quella di cui poteva liberamente disporre, questa sarà fatta rientrare a favore di Marina (...)». La stessa famiglia Coppi si è spaccata: la madre del campione e lo zio Giuseppe, che era il suo amministratore di fiducia, si sono schierati con Giulia Occhini. L’altro zio, Angelo Fausto, e il fratello Livio appoggiano la famiglia legittima. [Cds 22/1/1960]