varie, 15 dicembre 2016
ROBOT «Non sono un robot, tremavo anch’io ai miei tempi: quando eri al cancelletto di partenza della 3Tre, a Campiglio, e vedevi 40
ROBOT «Non sono un robot, tremavo anch’io ai miei tempi: quando eri al cancelletto di partenza della 3Tre, a Campiglio, e vedevi 40.000 “puntini” in basso, l’emozione era tanta. “Tomba vinci per noi”, dicevano: aspettavano solo me» (Alberto Tomba, ex sciatore, che lunedì compirà 50 anni). LETTERE «Tutti si sono innamorati del Leicester, ho ricevuto lettere da tutto il mondo, Africa, Canada, Giappone, Cina, Nuova Zelanda, Corea, Australia. Abbiamo capito benissimo quello che abbiamo fatto, ma continuiamo altrettanto bene a sapere chi siamo» (Claudio Ranieri, allenatore di calcio, del Leicester). OSSESSIONE «Non vivo l’ossessione del gol. Quindi sono felice delle mie prestazioni: i numeri dicono che sono cresciuto gara dopo gara. Corro in media 11 km a partita. E ho fatto qualche assist. Il gol tornerà» (Andrea Petagna, calciatore, attaccante dell’Atalanta). PENOSO «Il calcio in Europa è penoso da guardare. In diverse partite avrei voluto andarmene dopo un tempo» (Ange Postecoglu, c.t. della nazionale di calcio australiana). ERRORE «In Serie B ci sono meno tensioni, meno pressioni, meno difficoltà tattiche. Certo, alcuni palcoscenici di A sono sempre più stimolanti. La B è diversa, ha più agonismo ma anche maggiori margini d’errore. In A al primo errore ti fanno male» (Giampaolo Pazzini, calciatore, attaccante del Verona, capocannoniere di Serie B). DIFFICILE «La cosa più difficile è confermarsi, l’ho vissuta in questi giorni sulla mia pelle, le aspettative crescono sempre e se arrivi secondo può sembrare una stonatura. A cominciare da me stesso, perciò voglio allenarmi tanto per vincere ancora tanto» (Gregorio Paltrinieri, nuotatore, arrivato secondo nei 1.500 stile libero ai mondiali canadesi lunedì scorso). GINOCCHIA «A livello fisico sento che adesso la situazione è diversa rispetto a quanto avevo 20 anni, ma la voglia c’è sempre. Non so se smetterò il prossimo anno o se andrò avanti un’altra stagione, ma è indubbio che il momento in cui appenderò le ginocchia al chiodo arriverà» (Francesca Piccinini, 38 anni, pallavolista, schiacciatrice dell’Igor Volley Novara). CALMA «L’asticella è andata subito molto alta e restare a quel livello non è facile. Ma sono ancora giovane, ho solo 23 anni e tanto tempo per sistemare le cose con calma» (Matteo Manassero, golfista).