Luigi Perna, La Gazzetta dello Sport 11/12/2016, 11 dicembre 2016
GIOVINAZZI ASPETTA LA SCELTA MERCEDES
Aggrappati alla giostra di Nico Rosberg. L’inatteso addio alle corse del campione del mondo della Mercedes potrebbe innescare una girandola di nomi e di sedili in F.1 con ricadute anche per l’italiano Andrea Giovinazzi, vicecampione della GP2 e migliore debuttante del 2016. Qualcuno prenderà infatti l’ambitissimo posto di Rosberg sulla Freccia d’argento, accanto a Lewis Hamilton, e questo potrebbe liberare un volante fra le squadre di seconda fascia, aprendo uno spiraglio per il ventiduenne pilota pugliese. Non è un mistero, vista l’età e il talento, che la F.1 resti in cima alla lista delle ambizioni di Giovinazzi e del suo manager Enrico Zanarini. Ma le possibilità di guidare da titolare nella prossima stagione al momento sono pochissime.
RUOLO FERRARI La situazione sembra tuttavia destinata a cambiare radicalmente se la Mercedes sceglierà uno fra Pascal Wehrlein ed Esteban Ocon, i due giovani di punta del suo vivaio, come sostituto di Rosberg. In entrambi i casi si potrebbe infatti liberare un posto per Giovinazzi alla Sauber, squadra motorizzata Ferrari. Se venisse promosso Wehrlein, che sembrava destinato nel 2017 alla scuderia svizzera, la cosa sarebbe immediata. Mentre, se a spostarsi in Mercedes fosse Ocon, il suo sedile alla Force India potrebbe essere preso dallo stesso Wehrlein, sbloccando comunque la casella in Sauber. La Ferrari a quel punto potrebbe intervenire a favore di Giovinazzi, facendo valere la sua influenza di fornitore (fra l’altro in credito con la Sauber). Un passaggio auspicabile, se il Cavallino vuole davvero dare un seguito concreto all’interesse mostrato nei mesi scorsi per Giovinazzi e non lasciare che il test offerto al simulatore di Maranello resti solo un bel gesto.
SPINTA MONZA È forse l’unica possibilità (o almeno la più realistica) di vedere un italiano al via in F.1, dopo cinque stagioni di assenza: gli ultimi sono stati Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi nel 2011. E non è da escludere che la Federazione italiana spinga in questo senso, dopo aver ottenuto da Ecclestone il rinnovo dell’accordo per il GP a Monza fino al 2019. Gli altri due sedili in teoria ancora disponibili, quelli della Manor-Mercedes, sembrano infatti destinati a piloti paganti (King e Haryanto?; n.d.r.), soprattutto dopo che il team ha perso il bonus legato al 10° posto fra i Costruttori. L’alternativa per Giovinazzi, se il piano non andasse in porto, potrebbe essere il ruolo di terzo pilota (collaudatore) alla Ferrari e quindi una stagione di transizione. Ma, in questo caso, dovrebbe esserci almeno la garanzia di un posto in un team satellite o addirittura sulla vettura del Cavallino nel 2018 o nel 2019. Altrimenti c’è il rischio che la carriera in monoposto del pilota di Martina Franca si fermi.
DTM Fra l’altro, la rossa non potrebbe offrire a Giovinazzi lo «sfogo» di gareggiare al vertice nel Mondiale Endurance o in altre categorie. Cosa invece possibile entrando nell’orbita Mercedes, con una stagione nel Dtm in attesa del grande salto. Le cinque vittorie ottenute da Giovinazzi, rimasto in testa alla GP2 fino all’ultimo atto di Abu Dhabi, non hanno lasciato indifferenti né Toto Wolff né la Red Bull del rivale Pierre Gasly.