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 2016  dicembre 10 Sabato calendario

FUOCO «Lapadula ha dentro un fuoco profondo, che lo ha condizionato all’inizio nella troppa frenesia di mostrare ma che probabilmente frutterà gol un domani

FUOCO «Lapadula ha dentro un fuoco profondo, che lo ha condizionato all’inizio nella troppa frenesia di mostrare ma che probabilmente frutterà gol un domani. Il feeling creatosi con tifosi e tecnico, poi, lo aiuteranno ancora di più» (Aldo Serena, ex calciatore, opinionista tv). FOTO «Guardi tutte le mie foto quando gioco: non ne esiste una in cui rido. Sono sempre cupo, teso, la mia espressione naturale. Penso sempre a vincere. Nello spogliatoio mi chiedono: “Ma sei sempre arrabbiato?” E io invece magari sono tranquillo» (Kevin Strootman, calciatore, centrocampista della Roma). COMPUTER «Con Rivera ci trovavamo a occhi chiusi, aveva un computer in testa, era il più forte della mia generazione. Se fosse stato inglese o tedesco avrebbe vinto tre Palloni d’Oro, non uno» (Pierino Prati, ex calciatore di Milan e Roma che oggi compie 70 anni). TATTICA «Gabigol? Quando passi dal campionato brasiliano all’Europa è sempre dura. Qui c’è molta più tattica. Io sono arrivato a 18 anni e ce ne ho messo per giocare. Lui sta seguendo il mister, quando toccherà a lui, si farà trovare pronto» (Eder, calciatore italo-brasiliano, attaccante dell’Inter). MANO «Ce l’ho negli occhi come se fosse ieri il mio primo incontro con Ivan Ruggeri nella sua villa di Bergamo. Il pranzo, a parlare di calcio e mai di soldi. L’intesa spontanea. Il presidente che al caffé mi dice: “D’accordo, mister, lei è il nostro nuovo allenatore. Mi dica soltanto quanto vorrebbe di ingaggio”. Io gli faccio una cifra e lui mi stringe la mano: “Va bene, buon lavoro”. Uomini di altra pasta, come se ne trovano sempre di meno. Io li chiamo i presidenti della “stretta di mano”» (Gigi Delneri, allenatore di calcio, ex dell’Atalanta, ora all’Udinese). RISPETTO «Iannone non mi mancherà. Da un lato lui mi è solo servito da sprono, visto che è un pilota molto veloce. Ma l’atteggiamento di Andrea e di tutto il suo gruppo... Per me il rispetto delle persone è importante, e il suo gruppo e soprattutto lui non ne hanno» (Andrea Dovizioso, pilota di MotoGp del team Ducati). PURISTA «Ho solo tanta fame di andare giù. Non sono una purista, come alcune mie compagne» (Sofia Goggia, sciatrice). SCHIFO «Non mi accontento mai. Vorrei solo ritrovare la sciata naturale che ho sempre avuto. E fare meno schifo» (Federica Brignone, sciatrice, che ha iniziato male la stagione).