Roberta Pasero, DiPiù, 9 dicembre 2016
DiPiù IL VERO E IL FALSO SUL COLESTEROLO Il colesterolo alto è una malattia ancora sottovalutata • Corre più rischi chi soffre dalla nascita di colesterolo cattivo alto senza curarsi rispetto a chi scopre di averlo in eccesso da adulto Roberta Pasero Il professor Maurizio Averna VERO Il colesterolo alto è una malattia ancora sottovalutata
DiPiù IL VERO E IL FALSO SUL COLESTEROLO Il colesterolo alto è una malattia ancora sottovalutata • Corre più rischi chi soffre dalla nascita di colesterolo cattivo alto senza curarsi rispetto a chi scopre di averlo in eccesso da adulto Roberta Pasero Il professor Maurizio Averna VERO Il colesterolo alto è una malattia ancora sottovalutata. Questo accade perché nell’immediatezza non provoca sintomi, al contrario di altre malattie come l’ipertensione, di cui il paziente si accorge perché può avere mal di testa, vertigini, disturbi oculari. In realtà il colesterolo alto è la causa scatenante di molte malattie serie come l’infarto e l’ictus. FALSO Esiste soltanto una misurazione del colesterolo. È importante verificare attraverso, l’esame del sangue i valori del colesterolo totale, cioè del colesterolo cosiddetto buono identificato con la sigla Hdl e del colesterolo cosiddetto cattivo identificato con la sigla Ldl. VERO È allo studio un vaccino per contrastare l’aumento del colesterolo cattivo. Si tratta di un vaccino in grado di contrastare l’aumento della proteina PCSK-9 implicata nell’ipercolesterolemia. FALSO Il colesterolo si può misurare soltanto con l’esame del sangue in laboratorio. Esistono anche autotest diagnostici per misurarlo da soli a casa, come avviene per la glicemia, attraverso una goccia di sangue. È un metodo che può servire per avere un’indicazione di massima, però i medici consigliano sempre di eseguire un esame di laboratorio perché vi sono controlli di qualità che garantiscono l’accuratezza della misurazione. VERO La conseguenza del colesterolo cattivo alto ha un impatto economico considerevole sulla società. Ne soffrono oltre due milioni e mezzo di italiani tra i trentacinque e i settantanove anni, il 34,3 per cento degli uomini e il 36,6 per cento delle donne, e questo influisce sui costi sanitari per oltre un miliardo di euro, tra farmaci, assistenza specialistica e ricoveri ospedalieri. FALSO Il colesterolo cattivo alto dovuto a un disturbo genetico ereditario è una malattia rara. Interessa uno ogni duecento pazienti, quindi in Italia ne soffrono molto spesso dalla nascita circa trecentomila pazienti. VERO Gli steroli vegetali contribuiscono a ridurre il colesterolo cattivo. Si tratta di sostanze grasse di origine vegetale presenti soprattutto in oli vegetali, frutta secca e in alcune verdure come broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, che possono abbassare il livello di colesterolo cattivo, se abbinati a una alimentazione equilibrata e a uno stile di vita sano. Per ottenere lo stesso beneficio alcuni yogurt sono arricchiti con questa sostanza. FALSO L’esercizio fisico non aiuta a mantenere il colesterolo sotto controllo. Trenta minuti al giorno di attività moderata, dal nuoto alla camminata a passo sostenuto, alla bicicletta oppure percorrere diecimila passi al giorno, pari a cinque chilometri, sono fondamentali per una buona salute cardiovascolare. VERO Corre più rischi chi soffre dalla nascita di colesterolo cattivo alto senza curarsi rispetto a chi scopre di averlo in eccesso in età adulta. I danni per la salute sono proporzionali al tempo di esposizione delle arterie ai livelli elevati di colesterolo cattivo e dunque rischia di più chi ne soffre per motivi familiari dalla nascita senza curarsi rispetto a chi, per esempio, per quaranta o cinquanta anni ha un valore di colesterolo normale che poi si innalza. FALSO Non bisogna mangiare albume e tuorlo d’uovo se si hanno problemi di colesterolo. Un uovo di medie dimensioni contiene circa 220 milligrammi di colesterolo, ma il colesterolo si concentra tutto nel tuorlo, cioè nella parte rossa, che andrebbe consumata con molta moderazione, mentre l’albume, la parte bianca, è assolutamente priva di colesterolo e si può mangiare liberamente. VERO Dal riso rosso si ricava un rimedio naturale contro il colesterolo cattivo. L’estratto di riso rosso fermentato contiene monacolina K, una statina che ha capacità di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue: ha un dosaggio più basso rispetto alle statine chimiche e quindi un’efficacia inferiore ma anche meno effetti collaterali che, nel caso delle statine, sono rappresentati, in bassa percentuale, da dolori muscolari. È in vendita senza prescrizione medica ma è sempre bene chiedere consiglio al dottore o al farmacista per evitare interazioni con altri farmaci.