6 dicembre 2016
FIRENZE –- A
dirigere il match di oggi sarà Claudio Gavillucci di Latina. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Giuseppe De Pinto di Bari e Stefano Liberti di Pisa. Il quarto uomo sarà Matteo Passeri di Gubbio mentre gli assistenti di porta saranno Luca Pairetto di Nichelino e Antonio Rapuano di Rimini.
Classe 1979, effettivo dal 1994, fischietto di Latina esordì nella massima serie il 27 aprile 2013 in un Atalanta Bologna finita 1 a 1. Noto per essere un arbitro dal giallo facile, Gavillucci da allora ha diretto 22 match, dato 92 ammonizioni, 4 espulsioni e concesso 8 rigori.
Con i viola può contare su un solo precedente: Fiorentina-Verona 1-1 alla 29esima giornata della scorsa stagione. Una partita, in realtà, da dimenticare dato che i viola, in piena crisi, non riuscirono a battere una formazione già praticamente retrocessa in serie B.
Una sola partita pure per il Crotone in Serie A: lo ha diretto il 21 agosto scorso, il giorno dell’esordio della squadra calabrese nel massimo campionato, quando in casa del Bologna ha perso 1 a 0. Mentre in Serie B, dove Gavillucci di partite ne ha arbitrate 74 (esordio in Sassuolo Nocerina il 27 agosto 2011), i pitagorici possono contare su sei precedenti (tre vittorie, due sconfitte e un pareggio).
Tra i match più importanti del fischietto di Latina, quello del 14 maggio quando diresse la Juventus contro la Sampdoria, vinta da Buffon e compagni per 5-0. Una vittoria che segnò per i bianconeri il quinto scudetto consecutivo.
Tra le curiosità che hanno segnato la vita di Gavillucci va anche segnalato che è stato il primo arbitro a inaugurare l’era dello spray sui campi italiani. Era al 29’ della ripresa della prima di campionato di Serie B, quando al Renato Curi in occasione di un Perugia-Bologna, il direttore di gara ha assegnato una punizione al Perugia a ridosso del lato corto dell’area del Bologna. L’ex romanista Taddei ha posizionato il pallone e l’arbitro pontino ha segnato quel punto con un semicerchio di schiuma. Poi ha piazzato a distanza regolamentare la barriera tracciando una linea davanti ai piedi dell’unico giocatore che al momento della battuta non è avanzato. Un sistema che ha reso più preciso il modo di tirare le punizioni.
Tornanado a oggi, a meno questa sera non esageri con i cartellini gialli, Claudio Gavillucci non sembra essere un ostacolo, almeno per i viola.