varie, 2 dicembre 2016
Box 1 A Palermo proteste contro Renzi Scontri e un fermo Giornata di tensione ieri a Palermo. Mentre Matteo Renzi teneva il suo comizio, fuori dal teatro Politeama studenti e forze dell’ordine sono arrivati allo scontro, dopo che i ragazzi hanno cercato di forzare il blocco di sicurezza
Box 1 A Palermo proteste contro Renzi Scontri e un fermo Giornata di tensione ieri a Palermo. Mentre Matteo Renzi teneva il suo comizio, fuori dal teatro Politeama studenti e forze dell’ordine sono arrivati allo scontro, dopo che i ragazzi hanno cercato di forzare il blocco di sicurezza. Un manifestante è stato fermato e portato in questura. Durante le proteste, un manichino con le sembianze del premier è stato dato alle fiamme. Nel bilancio finale anche un carabiniere ferito. Il blackout di Matteo sul web: «Anche Facebook s’è stufato» Non è stato fortunato ieri mattina il premier Renzi. Durante la sua ultima diretta su Facebook prima del voto – l’ormai consueto “Matteo risponde” – c’è stato un blackout totale di alcuni minuti. Lui l’ha presa con ironia: «Anche Facebook non ne può più di me e del referendum...». Box 2 Del Debbio dice no a Berlusconi «Io resto in tv» Quando Silvio Berlusconi gli ha avanzato la proposta di diventare «il Trump italiano», in diretta tv giovedì sera, Paolo Del Debbio è apparso imbarazzato e ha svicolato. A distanza di un giorno il conduttore ha chiarito che non ha intenzione di cambiare lavoro: «Fare politica? Mi piace il mestiere di conduttore tv, anche se ho iniziato tardi. Prima ho fatto l’assistente di Confalonieri, ho lavorato con Forza Italia e all’Università» Del Debbio aveva già rifiutato la candidatura a sindaco di Milano. Ora il Cavaliere incassa un altro no. Box 3 Altri 24 rinvii a giudizio per Mafia capitale È arrivata una terza ondata di richieste di rinvio a giudizio per l’inchiesta Mafia capitale. È l’ultima tranche che chiude il cerchio su funzionari, carabinieri e politici infedeli che, secondo l’accusa, si sono lasciati comprare dalla cricca guidata da Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. Ventiquattro nomi, in gran parte già presenti nel processo madre. La novità maggiore è Francesco D’Ausilio, ex capogruppo del Pd al Campidoglio, a cui i pm contestano corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio. Nati oggi Franco Cassano, sociologo e deputato del Pd (1943); Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord (1947); Stefano Caldoro, ex presidente della Campania e ministro per l’Attuazione del programma nel Berlusconi III (1960); Roberto Menia, ex parlamentare dell’Msi-An-Pdl (1961); Basilio Catanoso, deputato di Fi (1963). Box 4 Salvini replica al Pd «Ho il 90% di presenze al Parlamento europeo» «Io ho il 90% di presenze al Parlamento europeo». Così Matteo Salvini ha risposto a Matteo Renzi e alle truppe del Pd che lo hanno accusato di essere assente alla votazione di giovedì a Strasburgo sui fondi all’Italia per il sisma in Centro Italia. Il leader della Lega ha replicato contrattaccando: «Renzi dovrebbe chiamare i suoi parlamentari che hanno votato contro la No tax area per le zone terremotate. Mi vergogno di un presidente del consiglio e di parlamentari che votano contro l’interesse di milioni di italiani». Box 5 I voti dall’estero in arrivo a Roma su 210 aerei Giovedì 1° dicembre, alle ore 16, si sono chiuse le operazioni di voto per gli italiani all’estero. Entro oggi i 195 corrieri diplomatici contenenti il materiale elettorale sono in arrivo a Roma su 210 diversi voli accompagnati da funzionari del Ministero degli Esteri. Lo spoglio di questi voti avverrà presso la Corte d’appello di Roma. Montecitorio diventa un set per la fiction di Sky «1993» Per due giorni Montecitorio si è trasformato in un set. Attori e comparse hanno popolato l’aula della Camera dei deputati per girare la serie tv 1993, il seguito di 1992 con Stefano Accorsi e Miriam Leone, prevista su Sky nel 2017. Scena clou di ieri: quella del cappio che il deputato della Lega Luca Leoni Orsenigo sventolò in aula alla Camera il 16 marzo 1993, durante gli scandali di Tangentopoli.