Mario Salvini, SportWeek 26/11/2016, 26 novembre 2016
L’INNO VENDUTO TROPPO PRESTO
Ricorderete Banana Republic, e magari pensate che sia stata scritta da Lucio Dalla e/o Francesco De Gregori. E invece no, la versione originale è di Steve Goodman. Uno che oltre alla musica aveva un’altra passione: il baseball. O meglio: i Chicago Cubs. Su di loro ha scritto tre canzoni. L’ultima, del 1984, è Go Cubs Go, canzoncina dal testo dimenticabile ma perfetta per essere cantata allo stadio, e infatti da decenni suonata spesso a Wrigley Field subito dopo l’ultimo out a ogni vittoria dei Cubs. Ma Goodman non ha mai potuto sentirla, perché poco dopo è morto di leucemia, a 36 anni. Le sue ceneri sono state sparse sull’erba all’esterno sinistro del campo. Quest’anno però, man mano che i Cubs si avvicinavano ai playoff, Go Cubs Go ha cominciato a risuonare ovunque. È persino tornata in classifica, al 21° posto tra le più scaricate in tutti gli Stati Uniti. Solo che a inizio stagione la figlia di Goodman, Rosanna, aveva venduto i diritti di tutte le canzoni del padre. E in famiglia aveva detto: «Vedrete: vendiamo e quest’anno i Cubs andranno a vincere le World Series». Appunto.
Mario Salvini