varie, 1 dicembre 2016
APPUNTI DENTRO IL PALAZZO 2 DICEMBRE – • A Torino la mozione del M5s che che fa uscire il Comune dall’Osservatorio sulla Tav
APPUNTI DENTRO IL PALAZZO 2 DICEMBRE – • A Torino la mozione del M5s che che fa uscire il Comune dall’Osservatorio sulla Tav. «Questo perché siamo fortemente contrari alla Torino-Lione» dice il sindaco Appendino (la mozione la votano lunedì). • Monica Cirinnà vuole più preservativi per tutti. Nella giornata mondiale per la lotta all’Aids fa un appello al ministero della Salute per incentivare l’uso del preservativo. • Salvini vuole i controlli dell’Onu per il voto all’estero. • Per il Financial Times sull’Italia aleggia ancora «il fantasma di Mussolini». Ecco perché da Grillo a Monti sono tutti contro la riforma, scrive oggi Bill Emmott. • Angelino Alfano alla francese: «Il nostro modello è Fillon. No all’estrema destra di Meloni e Salvini». • Napolitano contro il M5s: «La politica del click è mistificazione». • Firme false: quando quelli del M5s in Sicilia per riparare al pasticcio cercavano risposte su Google e Wikipedia. Emerge dallo scambio di mail del 2012 tra i grillini. Altro: • D’Alemaal santuario di Siracusa: «Anche la Madonna è con noi». • Lo scambio di battute calcistiche Berlusconi-Alfano. Per Berlusconi Renzi è come Balotelli e Alfano come Aldo Serena; per Alfano Berlusconi è come Maradona. • Berlusconi che ammette che, se non si fosse rotto il Patto del Nazareno, oggi Forza Italia sarebbe per il Sì (dall’intervista a Cerasa sul Foglio però). • Alemanno riempie di striscioni con il No i ponti di Roma: «Questa mattina Roma si è svegliata con il No». • Oggi la manifestazione “Magnifica frittura” ad Agropoli con Carfagna, Gasparri e Quagliariello contro il «clientelismo di De Luca». *** C.destra: Alfano,guardiamo Francia, no a estremismi Chi ha a che fare Meloni e Salvini non può stare con noi (ANSA) - ROMA, 1 DIC - "Impossibile costruire un Centrodestra moderato mettendosi in competizione con l’estrema destra. Guardiamo alla Francia. Dobbiamo pensare ad un modello francese per l’Italia, cioè come con Fillon è possibile far vincere un candidato moderato in antagonismo con l’estrema destra". Lo ha detto il ministro dell’interno Angelino Alfano al videoforum su Rerpubblica tv. "Dobbiamo fare la stessa cosa in Italia - ha sottolineato - dire di no all’estrema destra di Meloni e Salvini. Se l’estrema destra in Francia è fatta da Marine Le Pen prende il 30% fatta dalla Meloni prende il 3%, fatta da Salvini l’11%, abbiamo anche il compito agevolato se dobbiamo costruire un area moderata Alfano ha anche precisato: "Chiunque abbia a che fare con Salvini non può avere a che fare con noi" e ha aggiunto "La Meloni è come l’assistente di Salvini, ha solo l’accento romano". DEZ 01-DIC-16 10:47 NNNN CENTRODESTRA: ALFANO, BERLUSCONI COME MARADONA TALENTO E SREGOLATEZZA = CENTRODESTRA: ALFANO, BERLUSCONI COME MARADONA TALENTO E SREGOLATEZZA = io non ho cambiato squadre e maglie Roma, 1 dic. - (AdnKronos) - Silvio Berlusconi è paragonabile a "Maradona, talento puro annegato in un mare di sregolatezze. Ai miei figli direi guardatelo in televisione ma non prendete esempio da lui". il ministro dell’Interno e presidente del Nuovo centrodestra, Angelino Alfano, ospite di ’Repubblica tv, replica così al leader di Forza Italia che lo ha paragonato ad Aldo Serena, come un giocatore cioè che ha cambiato tante squadre. Un parallelo che il titolare del Viminale però rifiuta. "Non ho cambiato nessuna casacca, quando lui ha chiuso il Popolo delle libertà di cui ero segretario, fondando una Forza Italia e dandola in mano a degli estremisti, non ho cambiato partito, ho fondato un mio partito assumendomene la piena responsabilità, salvando l’Italia quando Berlusconi voleva chiudere il governo Letta e la legislatura". (Sam/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 01-DIC-16 11:02 NNNN *** Referendum, Alemanno: Roma si sveglia con il "No" Referendum, Alemanno: Roma si sveglia con il "No" Roma, 1 dic. (askanews) - "Questa mattina Roma si è svegliata con il NO al Referendum. Un gruppo di giovani militanti di Azione Nazionale e de La Destra hanno srotolato striscioni di 10 metri con la scritta ’Roma vota NO’ dai principali ponti di Roma, tra cui Ponte Vittorio Emanuele II e Ponte Cavour". Lo dichiara il promotore di Azione Nazionale, Gianni Alemanno. "I militanti di azione Nazionale e de La Destra hanno voluto fare un gesto simbolico contro lo strapotere di Matteo Renzi e della sua maggioranza che monopolizzano per il Sì tutti i canali dell’informazione. Gli striscioni, aperti attorno alle cinque e mezzo del mattino sono ancora in bella mostra sui ponti di Roma dove possono essere letti da cittadini e turisti", conclude Alemanno. Pol/Vlm 20161201T104227Z *** Refeferendum, Napolitano: su dopo voto molte previsioni inventate Refeferendum, Napolitano: su dopo voto molte previsioni inventate "O molto approssimative" Roma, 1 dic. (askanews) - Sul dopo referendum "vedo scrivere previsioni o del tutto inventate o molte approssimative". Lo ha dichiarato il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, a margine di un convegno alla Luiss. Ai cronisti che gli chiedevano se fosse preoccupato per gli scenari che si possono aprire dopo l’esito del voto, Napolitano ha risposto: "Siamo sempre preoccupati e in preoccupazione: si ricorda forse un giorno in cui non c’era una preoccupazione? Comunque queste sono cose di cui non mi occupo io". Njb/Ral 20161201T111513Z *Referendum, Napolitano: politica con un click è mistificazione Non esiste politica senza professionalità né mondo senza élite Roma, 1 dic. (askanews) - "In questo momento storico, in questa fase in Europa, abbiamo bisogno assai più di prima di alta professionalità. Non abbiamo bisogno di scegliere persone e dettare indirizzi attraverso un click". Lo ha detto il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo alla Luiss alla consegna della borsa di studio in ricordo di Loris D’Ambrosio. "Faccio fatica ad abbracciare questo pseudo metodo di coinvolgimento popolare - ha quindi aggiunto l’ex capo dello Stato - ma bisogna reagire a questa ondata semplificatrice e in sostanza mistificatrice del click e bisogna dire: non esiste politica senza professionalità e non esiste neppure un mondo senza élite, sia pure nei termini giusti". Njb/Ral 20161201T122345Z Napolitano, confortato da Prodi, suo Sì ben motivato (ANSA) - ROMA, 1 DIC - "Sono molto confortato dal ’Sì’ dichiarato e così ben motivato di Romano Prodi". Risponde così ai cronisti il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano a margine della cerimonia di consegna della borsa di studio nel ricordo di Loris D’Ambrosio alla Luiss. (ANSA). ESP/MRS 01-DIC-16 11:14 NNNN *** Aids: Cirinnà, ministero promuova uso preservativo (ANSA) - ROMA, 1 DIC - "Oggi, primo dicembre, come ogni anno in tutto il mondo si celebra la giornata mondiale per la lotta all’Aids. "Lotta" e "mondiale". Sono proprio queste le parole su cui credo dobbiamo concentrarci". Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà in una nota. "Lotta attraverso la ricerca, e attraverso la prevenzione - aggiunge - un’azione dove le istituzioni e la politica hanno un ruolo fondamentale, con un intervento più incisivo del Ministero della Salute per educare tutti alla prevenzione e promuovere in ogni modo l’uso del preservativo, e facilitare l’accesso alle cure". "Con troppa facilità - sottolinea - su più fronti sta passando l’idea che l’Hiv non sia più un’emergenza dalla quale difendersi. E questo è tristemente più vero tra i giovani. Non devono dimenticare che l’arma ancora più efficace per proteggersi dall’Hiv rimane sempre la prevenzione attraverso l’uso del preservativo. L’età dei primi rapporti sessuali si è abbassata e forse anche questo diminuisce la consapevolezza dei rischi che, anche facendo una cosa così bella, si possono correre". "L’Hiv non riguarda una categoria di persone piuttosto che un altra, riguarda tutti, e può bastare anche un solo rapporto sprotetto per contrarlo. Può rimanere asintomatico per molto tempo. Conoscere tempestivamente la propria sieropositività rende ancora più efficaci le terapie oggi a disposizione, oltre ad impedire che la malattia si diffonda". "E’ avendo a cuore tutte queste ragioni che oggi ho deciso di aderire alla campagna Loveyourself promossa dall’Arcigay di Ferrara, ricordando a tutti l’altra grande malattia che dobbiamo sempre combattere dentro e fuori di noi: la discriminazione. Le persone sieropositive non devono più subire lo stigma sociale del passato. L’Hiv è una malattia, non una colpa. Ed è una malattia che non si contagia con un abbraccio, un bacio, una stretta di mano o con nessuna di tutte le altre azioni della vita quotidiana che dobbiamo continuare ad avere. Perché nessuno si senta mai solo, tagliato fuori, escluso o discriminato dal mondo, per il solo fatto di essere malato". (ANSA). BSA-COM 01-DIC-16 11:15 NNNN *** ==Referendum: Berlusconi,senza rottura Nazareno voteremmo Sì ’Sarebbe stata un’altra riforma. L’euro? sì a moneta parallela’ (ANSA) - ROMA, 1 DIC - "Si può dire che, se non si fosse rotto il patto del Nazareno, oggi il centrodestra sarebbe a sostegno della riforma costituzionale, "perché il patto del Nazareno non si sarebbe rotto se la riforma costituzionale fosse stata del tutto diversa da questa. Noi avevamo fatto quel patto - non scritto, ma molto preciso - perché ritenevamo che il Pd fosse finalmente disponibile a un percorso di riforme condiviso nell’interesse degli italiani. Quando abbiamo capito che si trattava soltanto di un abito cucito su misura degli interessi del Pd e di Renzi, ci siamo tirati indietro". Così l’ex premier Silvio Berlusconi in un’intervista al direttore del Foglio, Claudio Cerasa. "Questo non significa, ovviamente, che noi abbiamo fatto un’alleanza politica con la Fiom o con Magistratura democratica. Noi questa Costituzione la vogliamo cambiare davvero, per migliorarla, e per fare questo è necessario sgombrare il campo da una cattiva riforma, che invece la peggiora", dichiara Berlusconi. Sulla possibilità che Forza Italia, nel caso di una vittoria del No al referendum, valuti l’allargamento della maggioranza di governo, "dopo il referendum ci sono le elezioni, con una legge elettorale diversa, dopo tre governi non scelti dagli elettori", afferma Berlusconi. Quanto al futuro della moneta unica, "credo che l’euro sia un progetto nato male e che non ha fatto bene né all’Italia né all’Europa, tuttavia non auspico affatto che l’Italia ne esca, a questo punto sarebbe un ulteriore fallimento. Ritengo piuttosto che sia realizzabile l’dea di diversi economisti sulla doppia circolazione. Una moneta parallela che ci restituisca in parte la sovranità monetaria, senza uscire dal circuito dell’euro".(ANSA). Y89-FG 01-DIC-16 11:14 NNNN *** Referendum: M5S, tagliano fondi ipertensione ma promettono luna = (AGI) - Roma, 1 dic. - "L’ipertensione, la principale causa di malattie cardiovascolari, colpisce 17 milioni di cittadini italiani e ad essa sono collegate nel nostro paese 240 mila morti all’anno. Di fronte a numeri del genere il governo Renzi che cosa fa? Nei nuovi Lea taglia 16 milioni alla diagnosi e alla cura gratuita dell’ipertensione". Cosi’ la deputata M5S Carla Ruocco. "Ricapitolando: mentre il governo toglie agli italiani questo servizio fondamentale, costringendoli a rivolgersi al privato, Renzi afferma - prosegue Ruocco - che con il si’ al Referendum migliorerebbe il servizio per la cura dell’Epatite C, il ministro Boschi che potremmo curare meglio il cancro e il ministro Lorenzin che la lotta al diabete diventerebbe piu’ efficace. Insomma, mentre tagliano le cure all’ipertensione, ma al contempo promettono la luna. Il loro livello di credibilita’ e’ zero". (AGI) red/sim 011051 DIC 16 NNNN *** TAV: MOZIONE M5S PER USCITA DI TORINO DA OSSERVATORIO = TAV: MOZIONE M5S PER USCITA DI TORINO DA OSSERVATORIO = Torino, 1 dic. - (Adnkronos) - La maggioranza pentastellata di Palazzo Civico ha depositato una mozione che impegna la Città di Torino a uscire dall’Osservatorio sulla Tav. Ad annunciare la mozione, che dovrà essere discussa dalla Sala Rossa, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, insieme ad alcuni consiglieri comunali M5S. "Questa mozione - ha spiegato Appendino- aiuta a spiegare perché siamo fortemente contrari alla Torino-Lione, a un investimento che non è necessario né prioritario le cui risorse, dato anche il momento di difficoltà che stiamo vivendo, potrebbero essere impiegate meglio. Si tratta - ha poi precisato la sindaca - di una posizione non ideologica ma nel merito". (segue) (Abr/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-DIC-16 11:29 NNNN *** Referendum:Ft, fantasma Mussolini perseguita politica Italia Vero rischio è legge elettorale per ascesa "duce Grillo" (ANSA) - BRUXELLES, 1 DIC - "Il fantasma del Duce perseguita la politica italiana". E’ l’opinione espressa sul ’Financial Times’ del giornalista e documentarista Bill Emmott, secondo cui "è colpa di Mussolini" il fatto che nel fronte del ’no’ al referendum costituzionale vi sono sia il leader del M5S Beppe Grillo che Mario Monti o membri del Pd. Oltre all’errore commesso dal premier Matteo Renzi di personalizzare il voto, la materia del referendum ha "una debolezza ancora più grande", ovvero il fatto che i cambiamenti costituzionali "concentrerebbero molto più potere nelle mani del primo ministro di quanto gli italiani siano abituati dai tempi di Mussolini, cosa che renderebbe la prospettiva di un governo del M5S ancora più spaventosa". Se nel complesso l’idea di riforma dello stato di Renzi "come un modo per far si che le cose vengano fatte, è qualcosa di attraente, ma", per l’opinionista del Ft, questo "fa tornare in mente agli anziani i treni di Mussolini che arrivavano in orario". In realtà, "la maggiore fonte di preoccupazione" è la nuova legge elettorale che dà a chi vince la maggioranza assoluta. E questa "rappresenta la più grande opportunità per il M5S di entrare al governo e permettergli di indire un referendum sull’appartenenza all’euro dell’Italia". Per questo, qualunque sarà l’esito del voto referendario, "il compito chiave sarà riformare la legge elettorale, altrimenti ’il Duce’ Grillo diventerebbe una prospettiva reale. E non sarebbe uno scherzo". (ANSA). ZSL 01-DIC-16 11:43 NNNN *** == M5S: firme false,"Prendiamo Palermo".I dubbi risolti su Google = (AGI) - Palermo, 1 dic. - In difficolta’ nelle fasi caldissime della presentazione delle liste, i grillini di Palermo, convinti di dover "recuperare" il capoluogo, si affidavano a Google, Wikipedia e alla rete per dirimere dilemmi amletici e risolvere quanto mai complessi dubbi tecnici. Il risultato fu il pasticcio della lista presentata con le firme ricopiate in fretta e furia, per rimediare a un errore sul luogo di nascita di un candidato, Giuseppe Ippolito. Dall’esame delle e-mail che fra il 3 e il 4 aprile 2012, nei giorni del grande caos, militanti, candidati e attivisti si scambiavano, emerge la confusione piu’ totale. Giulia Di Vita, la parlamentare che oggi pomeriggio ascoltata dal procuratore aggiunto di Palermo Bernardo Petralia e dal sostituto Claudia Ferrari, alle 13.26 del 4 aprile 2012, manifestando il proprio sollievo per la riuscita dell’operazione, scriveva: "Noi si’ che possiamo recuperare Palermo, abbiamo esperienza di tragedie sfiorate e gestite attivamente!". (AGI) Pa1/Mrg/Mzu (Segue) 011231 DIC 16 NNNN *** Referendum, Salvini: preoccupa voto estero, voglio controllo Onu Spero che su No faccia la differenza chi vive in Italia Roma, 1 dic. (askanews) - "Vorrei che ci fosse un controllore del voto libero, estratto a sorte in ogni consolato e in ogni ambasciata. Perché lì arrivano tutte le schede votate dagli italiani e nessuno verifica quello che succede. Vorrei che ci fosse qualche osservatore dell’ONU a verificare che arrivino e ripartano tutte le schede votate perché in più di un caso c’è gente con nome e cognome che dice ’Io volevo votare, non sono riuscito a votare, la mia scheda è sparita, la mia scheda è finita nell’immondizia’. Punto e a capo. Lo dico a futura memoria". Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega Nord a RTL 102.5 facendo riferimento al voto degli italiani all’estero per il prossimo referendum. Salvini ha chiarito di non avere intenzione di presentare denunce alla magistratura. "In democrazia - ha spiegato - dovrebbe essere lo Stato a garantire la libertà e la liceità del voto. Però, ripeto, io conto sul fatto che in Italia, fra i cittadini italiani, esistenti, in vita e ragionanti, arrivino tali e tanti No che anche eventuali voti in più o in meno che arrivano dal resto del mondo non facciano la differenza. Io conto che per l’Italia - ha aggiunto Salvini - decidano gli italiani che stanno in Italia, vivono in Italia, pagano in Italia e sperano in Italia". Il leader della Lega Nord ha chiarito che "sul voto in corso mi arrivano tante e tante segnalazioni di stranezze per il voto degli italiani all’estero. Schede non arrivate, schede non consegnate, gente che chiede di votare ed è impossibilitata a votare. Io temo che in qualche consolato e in qualche ambasciata, visto che non ci sono occhi esterni e i consolati e le ambasciate dipendono dal Governo, che ha puntato tutto sul sì, possano aggiungersi o scomparire delle schede". Sono "diverse stranezze e difficoltà segnalate da tanti cittadini - ha rilevato - in cui io immagino la buona fede". Fdv 20161201T113829Z *** SIRACUSA - Il suo "no di sinistra" l’ha spiegato sotto un crocifisso, dentro il santuario della Madonna delle lacrime cui l’ex governatore Totò Cuffaro (condannato per mafia) affidò la Sicilia. Massimo D’Alema ci ha persino scherzato su, al telefono con il deputato Pd Giuseppe Zappulla: "La Madonna è con noi, le lacrime le lasciamo a Renzi…". E al premier, in un affollato comizio davanti a una platea fatta di sindacalisti, militanti e reduci del Pci che lo chiamano "compagno", D’Alema riserva uno show fatto di sarcasmo, critiche senza perifrasi, attacchi diretti. Il problema, chiarisce subito, non sono le dimissioni in caso di vittoria del No: "Nessuno le chiede". La questione non è la durata della legislatura: "Credo che non ci saranno elezioni anticipate". E l’auspicio non è un governo tecnico: "C’è una maggioranza politica in parlamento, Mattarella può eventualmente dare l’incarico a un altro presidente". Il fatto è, dice D’Alema, "che Renzi ha detto e ridetto, ha fatto tutto da solo, asserendo e poi smentendo che si sarebbe ritirato a vita privata, cosa che a qualche italiano non dispiacerebbe. Ha messo in circolo la paura del vuoto amministrativo, delle banche, di Grillo e di Salvini. Ha spaventato i cittadini per impedire loro di votare secondo coscienza su quella che è semplicemente una riforma. Una brutta riforma". Il giudizio sul governo sta tutto in una battuta: "Ha tolto l’Imu alle case dei ricchi, ha cancellato l’articolo 18, ha fatto una riforma istituzionale e una legge elettorale come quella del centrodestra: se Berlusconi va alla Siae per i diritti d’autore, Renzi è rovinato”". D’Alema sottolinea "il milione di voti persi dal Pd nelle ultime Comunali: una cifra davanti alla quale qualsiasi segretario avrebbe almeno aperto un dibattito". Poi ricorda il numero degli attuali iscritti al partito (180 mila) e li paragona a quelli del vecchio Pds (620 mila). Quindi legge sul cellulare il manifesto dei valori fondanti del Pd, scritto nel 2008, nella parte in cui gli aderenti "si impegnano formalmente a dire no alle riforme imposte a colpi di maggioranza". "Questo gruppo dirigente – commenta l’ex ministro degli Esteri - ha stracciato i valori del Pd". A Renzi, che dice che il No è il voto della casta, risponde piccato: "Io non mi sono voluto ricandidare, oggi faccio il presidente di una fondazione e studio: è lui il capo della casta". D’Alema si sposta persino sul terreno degli sprechi. Ed è una nuova requisitoria contro Palazzo Chigi. Indice puntato sugli aerei di Stato "con cui il premier va in giro per promuovere il Sì, che costa 5 volte i risparmi del nuovo Senato". Ma l’affondo è indirizzato pure "ai due milioni e mezzo di milioni per mandare le lettere agli italiani all’estero, giunte contemporaneamente alle schede elettorali. È l’arroganza del potere", Nel mirino, ancora, "i 400 mila euro dati al guru americano che ha pianificato questa campagna referendaria”. A questo proposito, D’Alema dice di essersi "vergognato" vedendo i manifesti per il Sì che prospettano, come risultato del referendum, quello di avere "meno politici in Italia": "Se rifai il verso a Grillo vieni battuto. Perché la gente preferisce sempre l’originale alla copia". Il colpo di coda del "signor rieccolo" (definizione di Renzi) è il riferimento ai compagni di viaggio di Anpi, Cgil, Arci: "Resistenza, mondo del lavoro, volontariato: è questa la nostra accozzaglia". Un minuto di applausi dell’oratorio, fra cui non mancano i nostalgici. Una signora si avvicina all’ex segretario del Pds, gli stringe le mani: "Presidente, l’unico lider maximo vivente è rimasto lei". E D’Alema, stavolta, non sa se prenderlo come un buon auspicio.