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 2016  novembre 29 Martedì calendario

Nella cambusa della nave dei Vip 26.370 uova e 21.191 chili di frutta A bordo di una nave da crociera c’è tutto ciò che si può chiedere da una vacanza e, a volte, anche molto di più

Nella cambusa della nave dei Vip 26.370 uova e 21.191 chili di frutta A bordo di una nave da crociera c’è tutto ciò che si può chiedere da una vacanza e, a volte, anche molto di più. Gestire teatri, cinema, bar, ristoranti di lusso e self service aperti giorno e notte, richiede lunghissime ore di lavoro. È il «dietro le quinte», con la sua attenzione manicale ai dettagli, la chiave del successo di una crociera. A bordo di questi «palazzi sull’acqua», basta un minimo errore, per far crollare come in un domino tutte le pedine che compongono la vacanza perfetta. Abbiamo così chiesto a Msc, la compagnia di crociera della famiglia Aponte, come si costruisce un viaggio su una delle navi ammiraglie del gruppo in grado di ospitare oltre 4000 passeggeri. E abbiamo scoperto che, il mito delle tonnellate di cibo a bordo, non è per nulla una leggenda. UN PAESE GALLEGGIANTE Tra ospiti a bordo e personale, in media, una nave Msc arriva a ospitare fino a 5.000 persone a bordo. E’ ovvio, dunque, che al momento della partenza vengano caricate ingenti quantità di prodotti commestibili lavorati o semplici, da utilizzare nelle cucine della nave durante il viaggio. Ogni giorno, su una nave Msc, vengono proposti 17 menù differenti e serviti circa 16.000 pasti per nave, per un totale di oltre 50 milioni di piatti serviti nell’arco di un anno in tutta la flotta. A questo numero vanno aggiunti anche gli oltre 15 milioni di pasti preparati, sempre annualmente, per i membri dell’equipaggio Msc. Le ricette preparate dagli chef Msc sono oltre 2.000 e comprendono più di 3.000 ingredienti differenti tra di loro. Visto l’ingente numero di persone presenti a bordo, le cucine di una nave funzionano 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Tra le sale più importanti, vi sono sicuramente le «dispense». E’ qui che vengono stoccate frutta, verdura, carne e inscatolati. Se i 22.713 barattoli di marmellata, le 1.180 «cups» di cioccolata, i 134 chili ai frutta secca e o 218 litri di olio extravergine di oliva, per esempio, vengono riforniti al momento della partenza, alcuni alimenti come frutta, verdura, carne e pesce vengono caricati più sovente e in alcune rotte addirittura a ogni tappa. Si stima che, per una crociera settimanale, a bordo di una nave Msc vengano stoccati almeno 21.191 chili di frutta fresca, 6.074 chili di pesce, 2.638 chili di salumi e 3.396 chili di pollo. Che siano poi strapazzate, sode, alla coque o utilizzate per gli impasti o piatti più complessi, in una settimana vengono caricate su una nave da crociera circa 26.370 uova fresche. Anche farina, zucchero, lievito e latte vengono riforniti alla partenza della nave. Indicativamente, per un viaggio di sette riorni si impiegano 6.401 chili di farina, 17.404 bustine di zucchero raffinato, 171 chili di lievito in polvere e 7.401 litri di latte. Il pane, invece, nasce direttamente a bordo delle navi. Che siano michette, baguette o sfilatini integrali poco conta. Tutto viene preparato direttamente nelle cucine di bordo per soddisfare una qualità e un livello di freschezza di livello. Lo stesso vale per la pasta, sempre fresca, per gli gnocchi di patate, le lasagne e la pizza che viene sfornata ogni giorno dai forni a legna a bordo. A gestire i menù ci pensa il personale rimasto a terra, in Italia, che detta le linee guida di preparazione dei piatti per cene speciali e buffet ordinari, giorno dopo giorno, viaggio dopo viaggio. L’ACQUA È DESALINIZZATA L’acqua a bordo, non manca mai. Né quella imbottigliata, caricata al momento della partenza nelle celle di stoccaggio, né quella utilizzata per lavare piatti e biancheria a bordo. Il segreto per non rimanere mai senz’acqua è il mare, ovviamente. Ogni nave è infatti provvista di impianti di desalinizzazione dell’acqua marina e purificatori in grado di rendere l’acqua adatta alle docce, al lavaggio e tutti gli usi di ospiti ed equipaggio di bordo. A proposito di biancheria e lavaggi, ogni giorno sono oltre mille le lenzuola lavate a bordo di una nave e il numero raddoppia, triplica e addirittura si quadruplica per quanto riguarda le salviette. L’acqua utilizzata non viene mai scaricata in mare bensì viene raccolta in cisterne per la purificazione. Solo dopo un procedimento in grado di eliminare eventuali agenti inquinanti e sporcizia, l’acqua viene restituita al mare. Una menzione speciale, a bordo, va anche al settore rifiuti. Cinquemila persone a bordo, uno stile di vita vacanziero e quindi meno attento, e la logistica dietro alla gestione della vita sulla nave porta a produrre tonnellate di rifiuti ogni giorno. Anche in questo caso, ovviamente, nulla viene rilasciato in mare. Ogni nave è provvista di una sezione dedicata allo smaltimento. Se quelli organici vengono stoccati direttamente in inceneritori presenti sulla nave, il resto viene triturato o impacchettato in modo da occupare pochissimo spazio ed essere pronto per essere «gettato» una volta rientrati in porto.