Stefania Ulivi, CorrierEconomia 28/11/2016, 28 novembre 2016
INCASSI FANTASTICI. FILM E APP, IL BUSINESS DOPO HARRY POTTER
Una nuova era del magico mondo di J.K. Rowling. Un viaggio all’indietro, decenni prima delle avventure di Harry Potter, dall’altra parte dell’oceano. Con nuovi personaggi — a partire dal magizoologo Newt Scamander e una massa di bizzarri animali — e un indotto senza limiti che oltre all’audiovisivo tocca editoria, gadget, abbigliamento, games, parchi a tema fino a partnership con Facebook, Snapchat, Twitter, Google, Amazon e la cinese Weibo. È Animali fantastici e dove trovarli , il nuovo film targato Warner Bros, diretto da David Yates (già regista di due film della saga del maghetto) e, per la prima volta, sceneggiato dalla scrittrice.
Joanne Rowling, 51enne scrittrice di Edinburgo, ha costruito un impero sconfinato a partire dal primo libro, Harry Potter e la pietra filosofale rifiutato da 12 editori e pubblicato il 31 luglio 1997, firmato con le sigle J e K, come Katherine la nonna paterna, su suggerimento del suo editore che temeva che un nome femminile non avrebbe venduto. Miliardaria (uscita dalle classifiche di Forbes , in seguito alle cospicue donazioni benefiche), una donna capace di mescolare abilmente cultura e affari, un’innovatrice visionaria capace di incidere sulla sua epoca attraverso la letteratura per l’infanzia. I libri della saga hanno venduto più di 450 milioni di copie nel mondo. Anche una mecenate, con il suo trust Volant e la charity Lumos, per i bambini svantaggiati.
L’impero
Un impero, il suo, destinato ad allargare i confini, come dimostrano i primi dati dopo l’uscita di Animali fantastici lo scorso 17 novembre. L’incasso al box office nel primo weekend è stato di 218,3 milioni di dollari nel mondo, senza contare Cina e Giappone (dove è uscito la settimana seguente). Un risultato a cui ha contribuito anche il nostro paese, dove gli otto film della franchise Harry Potter hanno incassato 180 milioni di euro (furono circa 8 miliardi di dollari nel mondo), il più grande fenomeno cinematografico. «Il film ha performato in modo “fantastico” nel primo week end di programmazione, con un incasso di 6,1 milioni che rappresenta il record quest’anno per un film non italiano — commenta Barbara Pavone, vice president of group marketing di Warner Bors Italia —. Questa apertura è in linea con quella dei primi tre film della saga ambientata a Hogwarts. L’incantesimo della Rowling ha funzionato nuovamente, riportando in auge il mondo magico di Harry Potter e allargandolo a nuove generazioni».
E allargando i confini dell’indotto, spiega Pavone, anche grazie alla tecnologia (ad esempio, il mensile di cinema Empire è uscito con una innovativa copertina interattiva su Fantastic Beasts ). E sfruttando la natura intergenerazionale della Pottermania. «È stato lanciato un mobile game free to play , disponibile per il download sull’App Store per iPhone e iPad e su Google Play per gli Android devices . I giocatori potranno esplorare il Magico Mondo alla scoperta degli oggetti nascosti e delle creature magiche attraversando mondi a loro familiari, come Diagon Alley e Hogsmeade. Inoltre, il mondo di Animali Fantastici si unisce a quello di Lego Dimension, il nuovo videogame firmato Warner Bros e Lego in cui l’aspetto fisico delle costruzioni Lego si lega al gameplay digitale, rendendo l’esperienza di gioco su console molto più interattiva e dinamica».
Sul fronte dell’editoria, in Italia sarà, come tradizione, Salani a pubblicare la sceneggiatura del film (inizio 2017) e una nuova edizione dell’abbecedario «Animali Fantastici» (primavera 2017). Da Mondadori arriverà la «Guida al film e guida ai personaggi», da Panini, libri pop-up e album.
Mercati diversi
Sul mercato anglosassone la produzione editoriale è in mano a Bloomsbury, Scholastic e Harper Collins. Ma saggiamente Rowling ha mantenuto il controllo sulla vendita degli ebook e degli audiolibri (per tutte le tasche, da 2 a 200 sterline) che commercializza lei stessa attraverso il sito www.pottermore.com, lanciato nel 2011. Come, direttamente, cura il suo dialogo con i fan sui social media (che non esistevano al tempo delle prime partenza dei treni diretti alla scuola di magia di Hogwarts dal binario 9 e ¾ della stazione londinese di King’s Cross). Su Twitter ha oltre 8.700.000 wefollowers . E li mette anche in guardia sul mercato nero che sta proliferando intorno alle vendite dei biglietti dello spettacolo Harry Potter and the Cursed Child al Palace Theatre di Londra, sold out fino a fine dicembre 2017 (già aperte le vendite per il 2018) ma con bagarini web che rivendono i posti da 70 sterline alla folle cifra di 6.200.
Nel favoloso mondo di Joanne Rowling, da qualche anno sono spuntati anche i parchi a tema «Wizarding World of Harry Potter» a Orlando, Hollywood e Osaka, altra fabbrica di soldi, gestiti dalla Universal. I ricavi del primo, quello di Orlando, tra il 2010 al 2015 hanno marciato con una crescita del 109% fino a 3.5 miliardi di dollari di fatturato.
E con gli Animali fantastici si apriranno ulteriori margini. Anche su altri fronti. Come l’accordo che Warner ha appena chiuso con NbcUniversal da 250 milioni di dollari per i diritti tv dei vecchi film su Harry Potter e i futuri Fantastic Beasts. Sono in arrivo, infatti, altri quattro film (il prossimo nel 2018), con tutto quello che ne conseguirà. A beneficio delle società che sapranno fare affari con la regina Rowling. Capace di non confondere realtà e fantasia. A sei anni, quando scrisse il suo primo libro. di fronte ai complimenti della madre pensò: «Pubblicamelo, allora».