Massimo Giletti, Nuovo 17/11/2016, 17 novembre 2016
PERCHÉ LA RAGGI HA CHIUSO I CANTIERI
La sindaca Raggi e il Movimento 5 Stelle hanno promesso ai romani di cambiare il modo di gestire la città. Iniziano a farlo bloccando i lavori della linea C della metropolitana? E ai 170 posti di lavoro a rischio non ci pensano?
Lucia, Roma
Purtroppo Roma è stata gestita negli ultimi trent’anni in modo orribile, al limite dell’associazione a delinquere. Solo con l’arrivo del nuovo procuratore della Repubblica, Giuseppe Pignatone, il tribunale capitolino è uscito dalle nebbie in cui si era nascosto in questi anni.
C’erano ventidue varianti al progetto
Pensi che solo la nuova linea metropolitana C è un cantiere che ha avuto 22 varianti al progetto iniziale, ingoiando finora oltre tre miliardi, ma la cifra finale supererà i quattro: il 22 per cento in più del previsto! Chi ha progettato? Chi doveva controllare? Nessuno? Impossibile, no? L’ex sindaco Walter Veltroni diceva: «Avremo la metropolitana C nel 2011». Siamo qui ad aspettare. Qualcuno ci spiegherà perché un chilometro di metropolitana costa 30 milioni a Madrid, 65 a Parigi e 135 a Roma? È vero, i posti di lavoro si creano facendo le cose, non bloccandole, ma sbaglia la neo sindaca Virginia Raggi quando, prima di dare il proprio consenso, vuole vederci. chiaro? Non avallare sperperi e spese folli è il primo dovere di un sindaco onesto. Nessun ricatto può interferire su decisioni che, se portate fino in fondo, potrebbero dare un senso di rinascita all’intero Paese. Se penso che il nuovo centro fieristico di Roma, noto come la “nuvola”, è costato centinaia di milioni di euro, finiti non si sa dove e nelle tasche di non si sa chi, non mi pare criticabile chi mette in atto una strategia diversa in materia di investimenti.