varie, 24 novembre 2016
APPUNTI RUBRICA DENTRO IL PALAZZO 25 NOVEMBRE – • Marchionne è per il Sì: «Sono nauseato dal dibattito»
APPUNTI RUBRICA DENTRO IL PALAZZO 25 NOVEMBRE – • Marchionne è per il Sì: «Sono nauseato dal dibattito». • Brunetta: «Mi dicono che Renzi sta pensando di dimettersi prima del voto per sparigliare se avrà i sondaggi negativi». • «10 righe prima della fine della riforma c’e’ la norma Napolitano. Significa che il "nonno" della Costituzione, inserisce qui 579.000 euro per se stesso». Lo dice Toninelli (M5s) • Il Decreto fiscale è legge. Il voto di fiducia conclusivo al Senato. • Governo a caccia di voti tra gli statali: il ministro Madia promette un aumento di 85 euro. • All’estero si vota fino al 1 dicembre, non fino al 24 novembre, come circolato sui social. La precisazione della Farnesina. • “Sono solo Salvinate”, il nuovo libro che raccoglie frasi, commenti e tweet di Matteo Salvini. Nati Oggi Giovanni Pieraccini, ex deputato e senatore Psu-Psi (1918); Rodolfo Pietro Bollini, ex senatore Pci (1923); Stefano Boeri, ex assessore alla Cultura ed Expo di Milano, sconfitto alle primarie del Pd nel 2010 da Giuliano Pisapia (1956); Federico Gelli, deputato Pd (1962) altro: • I rimborsi delle tasse universitarie sono un sogno. Il Molise non restituisce i soldi dal 2010. • Il M5s vota online il collegio dei probiviri che deciderà chi cacciare e chi no: Grillo propone tre nomi. • Intanto il governo la butta sull’alcol e taglia l’accisa sulla birra: 3,02 euro per ettolitro. • Virginia Raggi fa sapere che se vince il Sì rinuncia alla carica di senatore. • Con il bonus per i 18enni ci si può comprare anche la musica. *** vBilancio: bonus 18enni, acquistabile anche musica = (AGI) - Roma, 24 nov. - Con il bonus cultura da 500 euro i 18enni potranno acquistare anche musica registrata. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla Commissione Bilancio della Camera. (AGI) Ing/Gio 241437 NOV 16 NNNN *** Quando Giacomo Leopardi scriveva, nel lontano 1818, di “studio matto e disperatissimo”, non poteva immaginare che oggi quelle parole avrebbero avuto un fondo di verità. E non per i sette anni trascorsi nella biblioteca paterna (com’è stato per il poeta di Recanati), ma perché oggi non sono pochi gli studenti “disperatissimi”. E non per una questione di ore di studio, ma molto più cinicamente per una questione di soldi. Che pure spetterebbero loro. Parrebbe assurdo, ma nonostante quanto previsto dalla Costituzione (“I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”) e nonostante la legge affidi tale compito pure alle Regioni (l’ultima norma è del 2012), oggi assistiamo a una situazione per cui gli idonei a rimborsi delle tasse universitarie restano da anni a secco. Esattamente come capita per coloro che dovrebbero ricevere borse di studio o rimborsi per la mensa. Piccolo cattivo Molise – Un caso emblematico arriva direttamente dal Molise. Qui, ci raccontano gli studenti, è dal 2010 che la Regione Molise non rimborsa i ragazzi. Sei anni, durante i quali si sono succedute due amministrazioni, una targata Michele Iorio (centrodestra) e l’altra targata Paolo Di Laura Frattura (centrosinistra). Insomma, la prova provata che l’istruzione non è un vessillo per nessuno. Semplicemente non interessa, a prescindere dal colore politico. Eppure, ci racconta Giovanni Fielli, coordinatore dell’associazione Target UniMol, non parliamo di spese eclatanti: “i rimborsi – ci spiega – ammontavano a 70 euro per studente annui nel 2010, poi sono stati alzati a 140 euro a partire dal 2011”. Cifre irrisorie, dunque. Ma mai pagate, tanto che la fetta è cresciuta negli anni a dismisura, essendo la platea degli aventi diritto molto vasta, arrivando alla cifra, secondo calcoli degli studenti e mai smentiti dalla stessa Regione, a 556mila euro cui si devono aggiungere i rimborsi per il 2016. Le storie che abbiamo raccolto sono a dir poco surreali. Pasquale, 27 anni, ormai avvocato praticante, non percepisce il rimborso dal 2010. Neanche Alessandro, 24 anni e quinto anno di Giurisprudenza, ha mai percepito il rimborso. “Quei soldi a me servirebbero – ci confessa – vorrei andare a visitare la Germania per approfondire il loro sistema di Handelsrecht (diritto commerciale) e per fare una tesi in diritto internazionale comparato”. Dovrà aspettare. Esattamente come Piergiorgio, al terzo anno di Economia: per ora si arrangia facendo il cameriere il sabato sera. Inevitabile con i rimborsi che gli mancano dal 2012. Eppure – ecco la ciliegina sulla torta – il governatore Di Laura Frattura aveva garantito, a maggio scorso, finanziamenti per coprire i buchi nei rimborsi. Parole e nulla più. È lo stesso Esu (Ente per il Diritto allo Studio Universitario) a confermarcelo (per inciso: presidente è Candido Paglione, quota Pd) in una nota. Solo il 18 ottobre, ci fanno sapere, il Servizio di Ragioneria ha disposto il trasferimento di 439mila euro, che “consentirà di rimborsare in parte le annualità pregresse”. Ecco, in parte. A oggi, però, manca il decreto dell’Esu per dare il via ai pagamenti. “Lo adotteremo nel prossimo cda”, ci dice il direttore Alessandro Altopiedi che, da quando è arrivato, si è impegnato a risolvere i ritardi del passato (inviando già due note alla Regione chiedendo di accelerare la pratica). Ma non finisce qui. Secondo la denuncia degli studenti anche il rimborso delle messe, cui dovrebbero avere accesso i non idonei alla borsa di studio, è fermo da anni. “E qui la fetta di quanto si deve restituire – ci dice ancora Fielli – è ancora più sostanziosa”. Dall’Esu ci fanno sapere, a riguardo, che l’Ente “ha già provveduto a rimborsare le annualità 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011”. E il resto? L’Esu “provvederà a rimborsare le restanti annualità con la prossima adozione dei relativi provvedimenti”. Come dire, l’importante è saper aspettare. Dalle Alpi alle Ande – L’esempio molisano, peraltro, è solo l’ultimo di una serie. Tra Miur e Regioni i ritardi si accumulano a causa di lungaggini che tengono bloccati fondi regionali o ministeriali. Con la conseguenza che in moltissime realtà l’assegnazione delle borse di studio e, quindi, il loro invio agli studenti, non è ancora avvenuto. Non è un caso, ad esempio, che proprio due giorni fa a Palermo c’è stato un incontro tra Ente e studenti per affrontare la problematica. A Catania i versamenti delle borse di studio spesso ritardano anche di 3 mesi. Esattamente come capita a Bari. Il punto, ci dicono anche dall’Ente per il diritto allo studio universitario del Piemonte (che invece è formalmente in regola coi pagamenti), è che “le percentuali di copertura dipendono sempre dagli stanziamenti”. Delle Regioni. *** SANITA’: SONDAGGIO, QUASI 60% NON SA CHE VIOLENZA E’ PRIMO KILLER DONNE = Indagine DDritto in 3 ospedali di Milano, online su Pourfemme.it per passare a dati nazionali Milano, 24 nov. (AdnKronos Salute) - I dati dell’Organizzazione mondiale della sanità confermano che la violenza di genere è la prima causa di morte per le donne nel pianeta, ma quasi 6 persone su 10 (58,51%) non lo sanno secondo un sondaggio condotto dall’associazione DDiritto in 3 strutture sanitarie di Milano (Policlinico, De Marchi e Mangiagalli), mentre circa 8 su 10 (79,17%) non ritengono le minacce verbali una forma di violenza. Ancora: più di un terzo (35,8%) crede che la violenza di genere riguardi solo famiglie socialmente svantaggiate, e oltre un quarto (il 28%, il 70% donna) è convinto che la gelosia faccia sentire importanti in una relazione di coppia. All’indagine dell’associazione impegnata per la prevenzione della violenza di genere - alla quale aderiscono avvocati, giornalisti e professionisti del settore - hanno risposto 364 persone, 244 donne e 120 uomini, di età compresa tra i 18 e i 75 anni, fra pazienti, accompagnatori, personale medico e non. I risultati completi saranno pubblicati in esclusiva su Pourfemme.it domani 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Intanto sul sito il sondaggio prosegue, in forma anonima, con la speranza di passare da dati lombardi a dati nazionali. Sebbene il 62,08% degli intervistati dichiari di essere venuto a conoscenza di episodi di violenza sulle donne nella sua cerchia di amici e familiari - riferisce una nota - il 43,13% non è informato sulle leggi specifiche che le tutelano (come il la legge 119 del 2013 sul femminicidio), mentre fra chi le conosce il 45,87% le ha apprese solo grazie ai media. Secondo i promotori, "emerge la forte necessità di una maggiore consapevolezza sull’argomento, e proprio su questa linea lavorano Pourfemme.it e DDiritto". L’associazione offre anche uno sportello legale per un primo aiuto alle vittime, in viale Abruzzi 67 a Milano. (Red-Opa/AdnKronos Salute) ISSN 2499 - 3492 24-NOV-16 14:36 NNNN *** == Referendum: Toninelli, c’e’ norma Napolitano con 579mila euro = (AGI) - Roma, 24 nov. - Il Movimento 5 Stelle punta il dito contro la riforma costituzionale anche per la "norma Napolitano". Il deputato M5S, Danilo Toninelli, nel corso della diretta online del Forum dell’Agi, racconta: "10 righe prima della fine della riforma c’e’ la norma Napolitano. Sapete cos’e’? A noi hanno bocciato emendamenti che cancellavano i vitalizi con effetti retroattivi e qui c’e’ scritto che lo stato e le prerogative dei senatori di diritto rimangono quelle vigenti prima dell’entrata in vigore della riforma. Significa - prosegue il deputato pentastellato - che Napolitano, che e’ il ’nonno’ della Costituzione, inserisce qui 579mila euro per se stesso. Se non avesse messa questa norma, li avrebbe persi". E poi, denuncia: "Nella scheda di lettura fatta dal Centro studi della Camera si dice che la legge che fissera’ gli stipendi dei senatori la faranno i nuovi senatori.. E vale la stessa cosa per diarie e rimborsi". (AGI) Sim 241427 NOV 16 NNNN *** Brunetta: dicono che Renzi pensi a dimissioni prima del voto Brunetta: dicono che Renzi pensi a dimissioni prima del voto "Per sparigliare visti i sondaggi negativi" Roma, 24 nov. (askanews) - "Renzi ha collocato il referendum proprio dopo la prima lettura della legge di bilancio, e quindi era chiaro che voleva comprarsi il voto con la legge di bilancio, ma questa sua strategia sta diventando un boomerang". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio. E sostiene: "Mi dicono che Renzi probabilmente pensa anche di dimettersi a qualche giorno dal voto costituzionale, per sparigliare se avrà, come ha, i sondaggi negativi. Renzi le sta provando tutte, fa tenerezza, ma gli italiani l’hanno capit:, più va in televisione più fa orrore e dà fastidio, più promette e meno gli italiani gli credono. E se utilizzerà anche l’arma finale delle dimissioni preventive gli italiani risponderanno con una valanga di ’e stattene dimesso’, con una valanga di No". Rea 20161124T120856Z *** *M5s, Grillo: domani si vota per collegio probiviri Terna proposta è formata da Carinelli, Catalfo e Fraccaro Roma, 24 nov. (askanews) - "Domani 25 novembre a partire dalle 10 inizieranno le votazioni per il collegio dei probiviri. Il collegio dei probiviri è un organo di garanzia del MoVimento 5 Stelle, previsto dal regolamento approvato online dalla stragrande maggioranza degli iscritti, che ha facoltà di disporre la sospensione cautelare dell’iscritto e decide in merito alle sanzioni disciplinari e alle espulsioni". E’ quanto si legge in un post M5s pubblicato sul blog di Beppe Grillo. "Il collegio dei probiviri è composto di tre membri, nominati dall’assemblea mediante votazione in rete su proposta del capo politico del MoVimento 5 Stelle. I tre componenti sono nominati tra i parlamentari del MoVimento 5 Stelle. Il collegio dei probiviri dura in carica tre anni. L’incarico di proboviro è incompatibile con l’assunzione di incarichi governativi e non è rinnovabile", si legge ancora nel post. "Il collegio di probiviri proposto dal capo politico del MoVimento 5 Stelle è formato da: - Paola Carinelli, - Nunzia Catalfo, - Riccardo Fraccaro. Domani a partire dalle ore 10 potrai votare per confermare questa proposta accedendo su Rousseau". Pol/Vlm 20161124T110107Z *** ++ Manovra: ok Senato a fiducia su dl fisco, è legge ++ Con 162 voti favorevoli, 86 contrari e un astenuto (ANSA) - ROMA, 24 NOV - Via libera dell’Aula del Senato alla fiducia chiesta dal governo sul sul decreto fiscale, collegato alla manovra. Il sì di Palazzo Madama arriva con 162 voti favorevoli, 86 voti contrari e un astenuto. I votanti erano 249, i presenti in Aula 250. Il decreto è legge, essendo stato approvato un testo identico a quello che ha ottenuto il sì di Montecitorio. (ANSA). KZ2 24-NOV-16 11:56 NNNN *** Referendum: Farnesina, all’estero si vota fino al primo dicembre = (AGI) - Roma, 24 nov. - le operazioni di voto all’estero per il referendum sulla riforma della Costituzione chiudono alle ore 16 locali del 1-¦ dicembre: lo ha precisato la Farnesina in una nota in relazione a notizie apparse su organi di stampa e circolate anche su social media. Se e’ pur vero che la Legge dispone che l’elettore debba spedire la busta con la scheda votata "non oltre il decimo giorno precedente la data stabilita per le votazioni in Italia" (art. 12 co. 6, L. 459/2001) - ossia, in questo caso, non oltre il 24 novembre - tale termine -fa notare il ministero degli Esteri- e’ puramente ordinatorio e non perentorio, come chiarito anche dalla successiva disposizione che prevede che gli uffici consolari devono inviare in Italia "le buste comunque pervenute non oltre le ore 16, ora locale, del giovedi’ antecedente la data stabilita per le votazioni in Italia" (art. 12 co. 7, L. 459/2001), ossia appunto il 1-¦ dicembre. Gli elettori all’estero, conclude la nota, sono invitati ad attenersi alle indicazioni contenute nel foglio informativo contenuto nel plico ricevuto dal consolato e a non dare credito a informazioni in contraddizione con quanto ivi indicato. (AGI) Red/Bia 241157 NOV 16 NNNN *** "Sono solo ’Salvinate’?, il nuovo libro del leader Lega (ANSA) - ROMA, 24 NOV - "Sono solo salvinate? Il ’credo’ politico secondo Matteo". E’ questo il titolo di un volume che raccoglie frasi, commenti e dichiarazioni del leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Il volume, appena uscito, è curato dal giornalista Antonello Zitelli. All’interno vi sono virgolettati di dichiarazioni ai giornali, interviste televisive, post su Facebook e cinguiettii su Twitter. L’obiettivo: offrire ai lettori una sintesi del pensiero politico del leader del carroccio. "Molte sue dichiarazioni - scrive Zitelli - fanno storcere il naso a parecchi radical chic e non solo. Ma sono in tanti, anche se non lo ammettono, a condividere il ’Matteo pensiero’ e fare il tifo per lui". Il progetto di Brancato editore mira ad offrire uno strumento agile per comprendere in modo chiaro e semplice il progetto politico della Lega e nel contempo offrire una sorta di vademecum a sostenitori, simpatizzanti ed esponenti del carroccio. Frasi e concetti, insomma, da memorizzare e utilizzare nell’ambito di riunioni e incontri pubblici. "Il volume - spiega l’editore - mette in evidenza che dietro alle "salvinate" c’è un sentire comune molto diffuso. Non è un caso che ancor prima di arrivare in libreria abbiamo già dovuto aumentare la tiratura poiché le richieste dei distributori, soprattutto al sud, sono state superiori alle aspettative, segno che vi è un forte interesse. Curiosa poi una richiesta che è arrivata ad una libreria del catanese: 50 copie in confezione regalo per il prossimo Natale. A quanto pare destinate ad altrettanti esponenti di sinistra". Per Zitelli "un conto è sentire Salvini nei ’rissosi’ talk show televisivi, altra cosa è leggere e rileggere le sue affermazioni, decontestualizzate: i concetti assumono una valenza diversa. Nel confronto, poi, con amici e conoscenti si scopre che in tanti condividono il ’Matteo pensiero’". Antonello Zitelli è giornalista professionista ed esperto di comunicazione politica-istituzionale, formatore, autore e conduttore di programmi televisivi. E’ stato Spin doctor e ghost writer di parlamentari e amministratori pubblici. (ANSA). CP 24-NOV-16 11:49 NNNN *** *Statali, Madia: pronti ad aumenti medi 85 euro *Statali, Madia: pronti ad aumenti medi 85 euro Si lavora a una bozza di accordo Roma, 24 nov. (askanews) - Il Governo è pronto a rinnovare i contratti pubblici, fermi da sette anni, garantendo il suo impegno per aumenti medi per ogni singolo lavoratore pari a 85 euro lordi al mese. Lo ha detto il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, incontrando le categorie pubbliche di Cgil, Cisl e Uil a Palazzo Vidoni. Madia ha anche riferito che si sta lavorando a una bozza di accordo, che sarà poi la base per procedere formalmente al rinnovo dei contratti. I sindacati chiedono che gli aumenti salariali non siano inferiori agli 85 euro. E proprio su questo aspetto che si stanno limando i dettagli per poter arrivare a una bozza condivisa. Il documento sarà comunque il risultato di un percorso, a tratti molto tortuoso, caratterizzato da incontri preliminare all’Aran. La bozza di accordo dovrebbe mettere in primo piano il fatto che la riforma della P.A. si fa insieme con i lavoratori pubblici e i loro rappresentanti. Un altro punto riguarda la linea tenuta dal Governo sulle risorse pubbliche. Secondo quanto si apprende, Madia avrebbe ribadito che dopo anni di tagli nell’attuale legge di bilancio ci sono i fondi necessari per rinnovare i contratti. E c’è anche l’impegno a incrementare queste risorse per garantire aumenti medi di 85 euro. Venendo incontro alle richieste dei sindacati, il documento dovrebbe contenere elementi per il superamento della legge Brunetta dando così il via libera alla contrattazione di secondo livello. L’idea è quella di superare la logica punitiva ed ideologica della legge Brunetta, così come l’ha definita più volte il sindacato, per arrivare a una nuova organizzazione delle relazioni basate su maggiore partecipazione dei lavoratori e condivisione. Nel documento ci sarà un riferimento anche al testo unico del pubblico impiego, la cui delega scadrà a febbraio, con la possibilità di inserirvi accorgimenti normativi per dare vita a un nuovo modello di relazioni innovative. Infine, nella bozza saranno indicati obiettivi per la valorizzazione del lavoro pubblico. Vis/Sar 20161124T124222Z *** ++ Manovra: taglio accise birra;3,02 euro per ettolitro ++ Baretta, su piccoli segnale a breve, forse già in Senato (ANSA) - ROMA, 24 NOV - Ridotta l’accisa sulla birra. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio. La proposta di modifica fa scendere l’accisa a 3,02 euro per ettolitro. "Abbiamo pensato che fosse il caso di dare un segnale al settore" dice il sottosegretario al Tesoro Pierpaolo Baretta, assicurando un "nuovo intervento in tempi brevi e forse già in seconda lettura al Senato" sul fronte dei produttori medi e piccoli.(ANSA). SCA-OM 24-NOV-16 13:11 NNNN *** == Referendum: Raggi, se vince Si’ rinuncio a incarico in Senato = (AGI) - Roma, 24 nov. - Se vincesse il Si’ al referendum costituzionale Virginia Raggi rinuncerebbe al seggio a Palazzo Madama che la riforma le attribuisce in quanto sindaca di Roma. In un post sul sito di Beppe Grillo, scritto a quattro mani con la collega torinese Chiara Appendino, la Raggi annuncia: "Chiaramente rinuncerei a questo incarico". Poi sottolinea: "Fare il sindaco e’ un compito estremamente importante, oneroso e impegnativo. Farlo di una citta’ come Roma potete immaginare bene quanto impegno, quanta attenzione richieda". E specifica: "Ci hanno lasciato una citta’ sicuramente in macerie, con oltre 13 miliardi di debito e con i servizi allo stremo. Io sono estremamente onorata di fare questo lavoro, che tuttavia gia’ svolgo quasi part-time perche’ nel frattempo sono anche sindaco della citta’ metropolitana di Roma Capitale. Devo dire - conclude - che li’ sono coadiuvata da una squadra e da un vicesindaco". (AGI) Rmy/Mld 241305 NOV 16 NNNN *** ++ Referendum: Marchionne, spero Sì,nauseato da dibattito ++ Bisogna andare avanti. Renzi lo fa nonostante sberle e insulti (ANSA) - CASSINO, 24 NOV - "Sono nauseato dal dibattito: insulti, cose pazzesche", dice l’ad del gruppo Fca, Sergio Marchionne, del clima sul referendum costituzionale. "Abbiamo confuso Renzi con la riforma" mentre invece "è un altro discorso", dice. "Spero fortemente che ci sia un voto positivo" perchè "la riforma non è perfetta ma qualcosa va fatto. Poi si può sempre migliorare". E sul premier Matteo Renzi dice: "Bisogna andare avanti e fare le cose giuste. Lo apprezzo molto: con tutti gli insulti e le sberle che sta prendendo sta andando avanti". (ANSA). RUB 24-NOV-16 14:10 NNNN