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 2016  novembre 24 Giovedì calendario

APPUNTI STATISTICHE GENOA-JUVE – 13 aprile 1903, una data che a molti non dirà granché. Ma se guardiamo al Genoa e alla Juventus ecco che quella giornata diventa importante

APPUNTI STATISTICHE GENOA-JUVE – 13 aprile 1903, una data che a molti non dirà granché. Ma se guardiamo al Genoa e alla Juventus ecco che quella giornata diventa importante. E’ stato allora che le due squadre si sono incrociate per la prima volta. Era la finale valida per il campionato Italiano e il Grifone si impose per 3 a 0 grazie alle reti di Agar, Dapples e all’autorete di Armano. L’anno seguente altra sfida e altro successo genoano, questa volta per 1 a 0, con la rete di Bugnion. Il primo pareggio tra le due squadre arrivò nel 1905, era il 12 marzo, 1 a 1 il punteggio finale che servì ai piemontesi per vincere il titolo nazionale. Dal 1930 ad oggi si sono incrociate 4 volte le due squadre nel mese di novembre, mai è uscito il pareggio, 2 successi a testa. L’ultimo confronto in questo mese fu quello del 2011 e la Juventus vinse 2 a 0. Stesso risultato ottenuto dai bianconeri lo scorso anno. Delle ultime nove sfide, ben cinque sono state ad appannaggio della formazione piemontese, due soli i pareggi e altrettante le vittorie genoane. Luca Antonini firmò l’ultima il 29 ottobre 2014 mentre quella precedente, nel 2009 (11 aprile), fu un pirotecnico 3 a 2. Decisivo Palladino in contropiede dopo le reti di Thiago Motta (doppietta), Del Piero su rigore e Iaquinta. Nel 1960 la peggior sconfitta interna per il Genoa, quella gara fini 6 a 2 per la Vecchia Signora. Era il 10 aprile e si giocava alle ore 15.30. Le marcature furono aperte da Abbadie. Pareggiò per gli ospiti Sivori. Nella ripresa le altre reti: Boniperti e doppietta di Charles allungarono per la Juve; Paolo Barison accorciò il risultato pe ri liguri ma la squadra dell’allenatore Parola segnò ancora con Nicolè che realizzò una doppietta. Da rilevare che sul 2 a 1 per gli ospiti Beraldo si infortunò e, non essendoci sostituzioni, il Genoa fu costretto a giocare praticamente in dieci per tutto il resto della gara. Il giocatore infortunato infatti su portato sulla fascia dove però non toccò praticamente palla. *** Nei 49 precedenti tra Genoa e Juventus, a Marassi, le statistiche parlano di un sostanziale equilibrio. La squadra di Allegri ha infatti vinto in 21 occasioni, 11 i pareggi ma il Grifone ha prevalso ben 17 volte. L’ultima vittoria del Genoa non è così lontana. Ottobre 2014 con un gol di Antonini, al 94’ che fece da contrappeso alla sconfitta dell’anno precedente, quando Pirlo, all’89’, beffò i genoani. Nei precedenti incontri, in totale sono state realizzate 139 reti, di cui 61 a favore del Genoa e 78 della Juventus. La storia recente del Genoa è fatta di clamorosi exploit, a seguito di periodi bui, e di tavole rovesciate dopo le critiche. Potrebbe essere proprio la sfida con la Juve la partita adatta a ridare entusiasmo alla squadra di Juric. Come in altre annate targate Gasperini, un novembre nero si sta ripetendo a partire dalla brutta sconfitta di fine ottobre, rimediata proprio in casa dell’ex tecnico. La Juve in campionato viaggia ad una media punti impressionante ma la resa del gioco non entusiasma ancora del tutto, condizionata dall’altissimo numero di infortunati che sono stati ben 20 da inizio stagione. Il Genoa, che a inizio stagione prendeva ben pochi gol, nelle sole ultime tre partite (contro Atalanta, Udinese e Lazio) ne ha presi sette, la metà di quelli incassati in 12 partite (aspettando il recupero con la Fiorentina al Ferraris a dicembre). Sintomo di un improvviso calo di rendimento di alcuni giocatori chiave per la squadra come Veloso, Rigoni, Rincon e dell’assenza perpetua di Pavoletti che, proprio al rientro contro la Lazio, ha subito un’altra distorsione al ginocchio sinistro. Contro la Juventus non ci saranno nemmeno Veloso ed Orban per squalifica. I bianconeri trovano dunque un Genoa con numerosi problemi di formazione ma che in casa non ha ancora perso durante questa stagione. *** Domenica alle ore 15:00 , Genoa e Juventus si sfideranno in quella che sarà la quarta giornata di campionato. Entrambe le squadre sono reduci da due risultati negativi in campionato nel turno precedente: i rossoblù di Gasperini sono caduti per 1-0 nella trasferta a Firenze, mentre i bianconeri sono stati bloccati sull’1-1 nel match contro il Chievo portandosi ad un solo punto in classifica. Ma i bianconeri, galvanizzati dalla bella prestazioni di Manchester, non intendono cambiare marcia. Nei 48 precedenti tra le due squadre, con i rossoblù in casa, il dato da segnalare è quello di un sostanziale equilibrio. La squadra di Max Allegri ha infatti vinto in 20 occasioni, ottenendo 11 pareggi. Nelle restanti 17 partite infatti, è stata la squadra di casa a festeggiare facendo bottino pieno: segno che la trasferta di Marassi è da sempre stata piena di insidie per la Vecchia Signora: va menzionato il fatto che la Juventus è l’unica squadra di Serie A a cui Goran Pandev ha rifilato due volte una doppietta: una con la maglia della Lazio, l’altra con quella del Napol. Oppure che il Genoa è stata una delle tre squadre, con Parma e Torino, a battere la Juventus nello scorso campionato. La vittoria più rotonda del Grifone risale al campionato 1932-1933, quando i padroni di casa si imposero per 3-2. Viceversa, la sconfitta più pesante per il Genoa è datata 1959-1960 quando il confronto si concluse con un eloquente 0-6. L’ultimo successo dei rossoblù tuttavia è recente, dato che nella scorsa stagione: al 94’ fu proprio Antonini a far esplodere il Marassi regalando l’1-0 alla formazione genovese vendicando la sconfitta, subita sempre all’ultimo minuto, della stagione precedente targata Andrea Pirlo che regalò su punizione i tre punti alla formazione allegriana. In una partita che è sempre stata ricca di emozioni, la media goal a partita nei 48 precedenti è quella di 2,85: in totale infatti sono state realizzate 137 reti,di cui 61 a favore dei genovesi e 76 a favore di Madama. Entrambe le squadre hanno mostrato una propensione sempre molto elevata nell’andare a segno maggiormente nei secondi tempi (rispettivamente 33 e 42 goals a testa) rispetto alle prime frazioni di gioco (28 e 34 reti); negli ultimi dieci confronti disputati infine, l’over 2,5 è uscito in quattro occasioni. I migliori e unici marcatori del Genoa sino a questo momento della stagione sono Gakpè e Pavoletti, autori entrambi di una sola rete. La Juventus invece, ha un solo marcatore fino ad ora in campionato: Paulo Dybala che ha realizzato sino a d’ora due reti, a testimonianza di un inizio stentato. Armando Izzo resta saldamente ancorato sul podio delle statistiche dei palloni recuperati. Secondo i dati della Lega di A sono 47, appena quattro in meno di Koulibaly (Napoli). Un elemento confortante per la difesa del Genoa, dopo averne ottenuto un altro poco confortante: nelle ultime tre partite (Atalanta, Udinese e Lazio) sono stati incassati sette gol, la metà di quelli incassati in 12 partite (a dicembre il recupero con la Fiorentina al Ferraris). *** E a proposito di gol, le statistiche della Lega evidenziano l’anemia rossoblù per quelli segnati: 14 in tutto per una media di 1.17 che pone la formazione di Juric al 14° posto. Il Grifone non è presente tra i primi 10 per i tiri in porta (per la precisione è 11°): sono in totale 125, di cui 58 in porta e 67 fuori. Invece, sono decisamente confortanti i cross: i rossoblù sono al quarto posto con 92 utili e 70 sbagliati. Meglio hanno fatto solo Inter, Juventus e Roma. Interessanti anche gli assist: il Genoa è settimo a pari merito con il Milan con 34 (di cui 12 vincenti). Riepilogando: oltre a provare a tirare di più in porta, si può provare a sfruttare maggiormente l’arma dei cross per creare problemi alle difese avversarie e iniziare a guarire dall’anemia di gol. *** GENOA JUVENTUS, CHE PARTITA SARA’? Dopo la partita di Champions League lo sguardo è rivolto verso il prossimo appuntamento di campionato, che questa volta vedrà i bianconeri sfidare in trasferta il Genoa, squadra che viene da un periodo piuttosto negativo e la cui ultima vittoria risale ad un mese fa con il Milan. L’ultimo impegno in Serie A si è concluso con una vittoria che era sostanzialmente attesa, visto che il Pescara è una delle “piccole” che probabilmente dovrà lottare fino alla fine per non retrocedere. La partita è stata infatti sostanzialmente facile, ma questo non deve far pensare che gli abruzzesi si siano limitati a fare da sparring partner, anzi, prima del vantaggio siglato da Khedira sono riusciti a impensierire in un paio di occasioni l’area. Piccoli campanelli di allarme che hanno tenuto il reparto difensivo sull’attenti, d’altronde non sono consentite disattenzioni difensive. Il secondo tempo è stato pressoché tutto in discesa, grazie prima al guizzo di Mandzukic e poi al gran tiro da fuori del profeta Hernanes. Pescara archiviato, ora tocca al Genoa, che non sarà un avversario altrettanto facile. Non solo perché si tratta comunque di una squadra tecnicamente (e tatticamente) più forte o perché si giocherà in trasferta al Luigi Ferraris, quanto per la certa necessità e voglia di riscatto del Genoa, che è già riuscita (addirittura a San Siro) a mettere sotto una squadra ormai riconfermata come il Milan. La squadra ligure affronterà i bianconeri senza Orban e Miguel Veloso, entrambi squalificati dal giudice sportivo, il primo per espulsione durante l’ultima partita contro la Lazio, il secondo perché diffidato, è stato ammonito anche lui contro i laziali. Ancora in forse invece Leonardo Pavoletti, uscito per infortunio, al suo posto potrebbe scendere in campo il “cholito” Simeone (in alternativa Pandev). Quindi il Genoa dovrebbe mettere in campo il suo 3-4-3 con Perin in porta; Izzo, Burdisso, Edenilson e Munoz (in ballottaggio con Gentiletti) in difesa; Edenilson, Rincon, Rigoni, Laxalt a centrocampo e infine un tridente da rivedere: Ocampos, Ninkovic e Simeone oppure Ocampos, Ntcham e Pandev. Jurić avrà diverse scelte di attacco. La Juventus invece si presenterà con ogni probabilità con Higuain in attacco, visto che ha saltato il Siviglia, e dovrebbe ritrovare Cuadrado al posto di Mandzukic. A centrocampo molto probabili Pjanic e Marchisio, mentre gli altri “slot” potrebbero essere occupati da Sturaro, Asamoah o Hernanes. Dietro confermato il trio di centrali titolare ormai dall’infortunio di Barzagli, mentre Buffon dovrebbe rientrare come titolare dopo il turno “concesso” a Neto. Insomma, nonostante l’assenza di Dybala che rende più delicato il turnover in attacco non dovrebbero esserci particolari problemi per l’impegno genoano, infatti la vittoria della Juventus è data a solo 1.62 dai bookmaker. Una tappa che andrà archiviata rapidamente anche perché la settimana successiva l’avversario avrà il volto dei nerazzurri di Bergamo, quell’Atalanta che è la vera squadra rivelazione di questo inizio campionato visto che si trova ad un solo punto dal secondo posto occupato in questo momento in coabitazione da Roma e Milan, e allora anche se si giocherà in casa non si tratterà di una sfida da prendere alla leggera. **** ARBITRO MAZZOLENI Sarà Paolo Silvio Mazzoleni la partita di questo pomeriggio. Al suo fianco gli assistenti Manganelli e Posado, il quarto uomo è Galloni e gli arbitri d’area sono Rizzoli e Baracani. Il fischietto bergamasco classe ’74 finora non ha portato bene al Genoa: ha arbitrato la squadra ligure in cinque occasioni e il Grifone non è mai riuscito a portare a casa la vittoria. Mazzoleni è stato l’arbitro di Juventus-Genoa 3-2 del 2010 (in gol Zebina, Salihamidzic, Sissoko, Candreva, Amauri) e del match al Marassi del 16 marzo 2014, in cui i bianconeri si imposero grazie a una rete di Pirlo e a un rigore parato da Buffon a Calaiò. ma soprattutto dell’ultimo match giocato contro il Grifone in Liguria, ovvero quello del 16 marzo 2014, quando Buffon raggiunse Dino Zoff a quota 476 presenze in bianconero e parò un rigore a Calaiò. ha diretto 12 volte la Juventus in Serie A e i precedenti sorridono alla ‘Vecchia Signora’: otto vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta risalente al 2011 per la partita Lecce-Juventus. Mazzoleni è stato l’arbitro di Juventus-Genoa 3-2 del 2010 (in gol Zebina, Salihamidzic, Sissoko, Candreva, Amauri) ma soprattutto dell’ultimo match giocato contro il Grifone in Liguria, ovvero quello del 16 marzo 2014, quando Buffon raggiunse Dino Zoff a quota 476 presenze in bianconero e parò un rigore a Calaiò. Le statistiche sorridono alla Juventus per un’altra ragione: Mazzoleni ha arbitrato la squadra ligure in cinque occasioni e il Grifone non è mai riuscito a portare a casa la vittoria. Sono infatti ben quattro i pareggi e in un’occasione il Genoa è uscita sconfitta al termine dei 90 minuti di gioco. Genoa-Juventus è una partita che, stando ai precedenti con l’arbitro delle due squadre, non dovrebbe creare nessun pericolo per i bianconeri. Ma per mercoledì sera si prospetta un ambiente caldo, un “Ferraris” bollente che proverà a trascinare i rossoblù verso un’importante vittoria contro la prima della classe.