varie, 23 novembre 2016
Francesco Flachi è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno: “Il risultato parla chiaro, anche se non c’è mai niente di facile
Francesco Flachi è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno: “Il risultato parla chiaro, anche se non c’è mai niente di facile. La Fiorentina ha giocato da grande squadra, quando si vince 4-0 in trasferta vuol dire che si è fatta una buona prova. La squadra adesso sta risalendo in classifica, prima della sfida di Genova comunque ci sono altre sfide importanti. Con questo risultato la Fiorentina potrà sicuramente ottenere maggiore fiducia e consapevolezza. Piano piano si stanno ritrovando calciatori che l’anno scorso avevano fatto bene. Bernardeschi? Si sta assumendo sempre più responsabilità, gli consiglio di rischiare ancora di più. Il coro per lui “Il ragazzo gioca bene”? Non sono geloso”. L’ex attaccante viola Francesco Flachi è intervenuto nel corso del Pentasport di Radio Bruno: “Quella di domenica sarà una partita non facile per la Fiorentina. E’ più derby dalla parte empolese, anche perché loro nello spogliatoio avranno giocatori con la voglia di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. La Fiorentina deve andare lì per vincere se ha intenzioni serie in campionato. Cosa serve sotto porta? Serve essere più cinici e anche un po’ più fortunati, ma non è facile quando le squadre i chiudono a riccio. Jovetic? Sarebbe la ciliegina sulla torta per l’attacco viola, la Fiorentina non ha nessuno in rosa con le sue caratteristiche. Pasqual? Mi dispiace che la sua avventura a Firenze sia finita così, è un giocatore che ha sempre messo in campo passione per la maglia viola. Sarebbe servito più rispetto nei suoi confronti”. “Ho un cruccio, essere passato dalla Fiorentina quando ero troppo giovane. Sono nato viola, sono nato tifoso della Fiorentina e ho realizzato il sogno, bellissimo, di giocare nella mia squadra. Però è accaduto quando ero un ragazzino e mi sarebbe piaciuto viverlo più avanti, nella mia piena maturità professionale. Perché me ne andai? Fu nell’estate del 1999. Non rinnovai il contratto al termine di una trattativa che non mi piacque… ero rientrato in viola dall’Ancona, dove avevo fatto bene. Speravo di ottenere un buon contratto, ma mi fu proposto un rinnovo con l’immediata conseguenza di andare di nuovo a giocare altrove, in prestito. No, non è quello che volevo e poi quando mi esclusero dalla foto ufficiale della squadra… beh, ci rimasi male e decisi di andarmene alla Samp dove raggiunsi la maturità che avrei voluto raggiungere con la Fiorentina.