Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Di trasmissioni così non ne basterebbero cento per riuscire a raccontare tutti gli aneddoti. Adriano Galliani si sta avvicinando al giorno in cui parlerà di Milan soltanto da tifoso, e allora è anche il momento di ricordare. Ieri pomeriggio l’ha fatto a Milan Tv, ospite con Abbiati («Se non ci fosse il cambio di proprietà lo porterei in società, lo merita»). Ha parlato al telefono con Shevchenko, che gli ha chiesto se c’è qualche possibilità di vederlo restare dov’è. Risposta: «Sembrerebbe proprio di no, e quindi credo siano le ultime tre settimane di Milan. Non per arroganza, ma ho sempre fatto l’amministratore delegato nella mia carriera, non saprei che altro ruolo fare. Vengo a fare il team manager con la nazionale ucraina – scherza –. Passeremo dalla cronaca alla storia e forse sarà meglio la storia della cronaca». Quasi come dire: fin qui la storia l’abbiamo fatta noi, quel che capiterà dopo è da vedere. Poi scansa le domande di mercato («Donnarumma? Non parlo di cose che non mi riguarderanno»), parla di stadi, di glorie rossonere, di finali e del suo futuro da decifrare: «La presidenza di Lega? Non ho assolutamente deciso di candidarmi. Comunque dovrò ovviamente concordare tutto con Berlusconi».

M.PAS.