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 2016  novembre 04 Venerdì calendario

IL RITORNO DELLA PRAVDA ORA PARLA INGLESE E SI STAMPA A EDIMBURGO


LONDRA. C’era una volta, al tempo della rivoluzione bolscevica, la Pravda, l’organo ufficiale del partito comunista sovietico e il giornale che Lenin leggeva tutte le mattine. Ebbene, incredibilmente c’è ancora. Non soltanto a Mosca, dove è gestito dal partito comunista russo, erede – più o meno – del defunto Pcus, e dove secondo i dati ufficiali vende centomila copie (ne vendeva 11 milioni all’epoca dell’Urss). Adesso c’è anche in Scozia. Pravda International, edizione online (e in mani private) del quotidiano dallo stesso nome, aprirà in gennaio una redazione con otto giornalisti a Edimburgo per rafforzare le sue news in lingua inglese. «Per dare più influenza» afferma il caporedattore Oliver Haste «alla politica estera della Russia in Gran Bretagna».
I media inglesi hanno subito denunciato una “guerra di propaganda” contro l’Occidente da parte del Cremlino: The Russians are coming (Arrivano i russi), incubo della guerra fredda, resuscitato non come minaccia di invasione militare ma di interferenza mediatica. In verità, la “guerra” nel settore dei media l’ha lanciata casomai il Regno Unito, una cui banca ha dapprima congelato i conti a Londra di RT, rete televisiva russa filo-Putin, senza spiegare bene perché, per poi scongelarli quando a Mosca si è profilata una rappresaglia analoga sui conti della Bbc. «Nessuna campagna di propaganda stile guerra fredda» dice il caporedattore Haste sull’apertura dell’ufficio scozzese della Pravda. «Solo il desiderio di controbilanciare l’opinione dominante americana su conflitti come quello in Medio Oriente. Non siamo animati da cieco nazionalismo russofono, ma dalla convinzione che la politica di Mosca sia più saggia».
Comunque la si pensi, resta da stabilire perché la Pravda abbia scelto proprio la Scozia per il suo sbarco in Gran Bretagna. Ufficialmente, è una scelta casuale ed è in programma l’apertura di una seconda redazione a Londra entro il 2017. Non mancano tuttavia ipotesi più maliziose: la Scozia è la regione britannica più di sinistra e più pacifista, guidata da un governo autonomo che ha come obiettivo finale l’indipendenza dal Regno Unito. È anche il posto in cui sono situate le armi nucleari britanniche (in una base di sottomarini). E che ambisce a diventare nuclear free, cioè a disfarsi di quegli armamenti atomici. Almeno in teoria, dunque, gli scozzesi potrebbero essere più ricettivi a un messaggio differente da quello della premier Theresa May – anche se a pronunciarlo sarà l’ex organo del Pcus. Pravda, in russo, significa “verità”. Un altro grande giornale dell’era sovietica, le Izvestija, significava “notizie”. Diceva una battuta degli anni della perestrojka: «Non c’è verità nelle Izvestija e non ci sono notizie sulla Pravda». Vedremo se sarà così anche nella terra di Braveheart.