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 2016  novembre 08 Martedì calendario

BARO «Se qualcuno bara, deve essere punito. Non considero giusto uscirsene con la considerazione che è la prima volta che capita e sarebbe singolare credere che il nostro sport ne sia immune dal doping

BARO «Se qualcuno bara, deve essere punito. Non considero giusto uscirsene con la considerazione che è la prima volta che capita e sarebbe singolare credere che il nostro sport ne sia immune dal doping. Nessuno sport lo è» (Andy Murray, nuovo numero 1 del tennis mondiale). SCARSO «In Italia se non vinci sei scarso: punto. E comunque quelli che dicono che se giochi bene vinci di sicuro le partite sono in ogni caso una minoranza» (Gigi Simoni, ex allenatore di calcio). POSSEDUTO «Guardiola? Ci vuole un po’ per capirlo, è posseduto dai dettagli. Ha così tante idee che a volte si fatica a stargli dietro» (Ilkay Gundogan, calciatore, centrocampista del Manchester City). CULTO «Montella, grazie al suo culto del possesso palla, ha alzato il livello di personalità della squadra. Prima vedevo frenesia, adesso si nota una maggiore pazienza nell’impostazione. Non c’è più una richiesta continua di liberarsi del pallone. La ricetta funziona perché non ha portato chissà quali meraviglie, ma la semplicità» (Alessandro Costacurta, ex calciatore, ora commentatore Sky). TIFO «Forse pochi sanno che tifo Fiorentina, anche se Atalanta e Torino sono una parte fondamentale della mia vita» (Emiliano Mondonico, allenatore di calcio). ROUTINE «Dopo tanti anni che ti alleni nello stesso modo, non ti rendi conto di alcuni particolari. Ora ho apportato modifiche nella mia routine e da subito ne ho tratto beneficio. Uno dei cambiamenti più sostanziali è stato il numero dei colpi che tiravo in allenamento, ora colpisco meno palle ma con più concentrazione. Cambio spesso, così da non annoiarmi e restare sempre concentrato» (Francesco Molinari, golfista). FAME «Hamilton ha qualcosa in più. Non la velocità, dove Rosberg non ha nulla da invidiare, ma la fame, l’aggressività in gara. Se Nico perde si arrabbia ma il giorno dopo è tutto finito, Lewis no, non si dà pace» (Dino Chiesa, 49 anni, talent scout dei kart, team manager della Crg Racing Team e distributore dei kart di Alex Zanardi). CHIOCCIA «Essere stato messo da parte mi ha dato fastidio, ma sono orgoglioso di essere rimasto, l’affetto dei tifosi mi fa passare sopra alle delusioni del campo. Io mi sento ancora un giocatore, non una chioccia. Sa quanta gente mi dice: perché te la prendi, l’importante è lo stipendio? No, io rosico ancora quando non gioco e quando perdiamo» (Sergio Pellissier, calciatore, attaccante del Chievo).