varie, 8 novembre 2016
APPUNTI RUBRICA DENTRO IL PALAZZO 9 NOVEMBRE – • Salvini invita D’Alema e Grillo in piazza sabato a Firenze per la manifestazione del centrodestra
APPUNTI RUBRICA DENTRO IL PALAZZO 9 NOVEMBRE – • Salvini invita D’Alema e Grillo in piazza sabato a Firenze per la manifestazione del centrodestra. • Per la manifestazione di sabato 20 ottobre a Roma il Pd ha speso 100.000 euro per quattro voli charter dalla Sicilia e dalla Sardegna. • Il rischio brogli per il referendum secondo la grillina Taverna, che chiede un controllo internazionale. • Moschee, Maroni contro le associazioni islamiche: Maroni si dice pronto a inasprire la legge regionale sui luoghi di culto dopo che il Coordinamento delle associazioni islamiche ha fatto ricorso al Tar. • Raggi vieta le slot machine in tutto il centro di Roma. Il Codacons la critica: il vero problema del gioco d’azzardo è in periferia. • Pizzarotti nega il Teatro Regio di Parma a Renzi per la manifestazione per il No. • Una busta con proiettili per il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà (Pd). altro: • Il successo dell’antirenziana Berlinguer: quasi il 10% di share alla prima puntata di “Carta Bianca”. Anche l’ultrarenziano Anzaldi le fa i complimenti. • Brunetta e Grillo contro Lilli Gruber: «È palesemente per il Sì, nel confronto Boschi-Onida a “Otto e mezzo” ha violato la par condicio». • Il caso di Verdini e dell’intervista alla Stampa che oggi lui ha smentito. «Il Pd è finito, Renzi si allei con noi» avrebbe detto. • Anche Sabrina Ferilli vota No al referendum: «Deriva populista dietro l’angolo». • Il sindaco grillino di Porto Torres cerca assessori su Facebook: arrivano 50 proposte. • La storia della Boschi che ha parlato dei malati di cancro per fare campagna per il Sì l’abbiamno già messa nella rubrica di venerdì, oggi i deputati del M5s hanno protestato ufficialmente con una nota e poi sul blog di Grillo con Di Battista. Se voi volete la rilanciamo. *** Quanto ha speso il Pd per i voli charter – Per riempire la non immensa piazza del Popolo di Roma, sabato 29 ottobre, il Partito democratico ha organizzato autobus, convogli e persino voli speciali. Il referendum è un appuntamento cruciale per il partito, per il governo e, soprattutto, per la carriera di Matteo Renzi, ma non è così entusiasmante per gli elettori. E dunque per allestire una piazza degna di un partito di governo è necessario spendere un po’ di soldi. Anche per questo motivo, non è ancora chiaro se il comitato Basta un Sì farà un comizio finale a ridosso del voto del 4 dicembre. Ma torniamo all’evento di Roma di ottobre. Per quell’occasione, il partito centrale, non il comitato, ha speso circa 100.000 euro per pagare i quattro voli charter, tutti partiti sabato mattina intorno alle 10 e rientrati in serata dopo le 22. Dalla Sicilia sono decollati due Boeing, uno gestito da Mistral (compagnia di Poste Italiane) da Catania e un altro da Palermo di Neos Air. Altri due sono arrivati a Fiumicino da Olbia e da Cagliari, due Md80 da 160 posti gestiti da Meridiana. Il Nazareno ha comprato il pacchetto con quattro charter attraverso un broker che ha celato l’identità del committente principale. Dopo alcune verifiche, Fq Insider ha scoperto che si tratta del Pd. Il broker fa da tramite e si occupa della parte assicurativa, mentre le compagnie mettono a disposizione la “macchina”, il carburante e il personale di bordo. Per un volo “andata e ritorno” dalla Sardegna o dalla Sicilia (un po’ più lontana) non si spendono meno di 25.000 euro a tratta. Nonostante la data del 29 ottobre fosse ufficiale da tempo, il Nazareno non è riuscito a risparmiare e, semmai, a sfruttare i tanti voli di linea che ogni giorno collegano la capitale con le isole. Tra l’altro, i sardi viaggiano con tariffe calmierate e non è stato proprio conveniente portarli a Roma con gli aerei di Meridiana. *** Busta con proiettili per il sindaco di Reggio Calabria Plico intercettato in ufficio Pt. Rafforzate misure Falcomatà (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 8 NOV - Una busta da lettera con all’interno proiettili di pistola è stata indirizzata al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. Lo scrive la Gazzetta del Sud. Il plico è stato intercettato nell’ufficio postale di Catona, alla periferia nord della città. Ad accorgersi del contenuto della busta, di colore giallo, sono stati gli impiegati che stavano smistando la corrispondenza in uscita. Gli esperti della Polizia scientifica hanno successivamente accertato il contenuto reale dopo che i dipendenti dell’ufficio avevano informato la Digos della Questura reggina. Il fatto risale a qualche giorno addietro ed è stato tenuto riservato per volontà dello stesso sindaco Falcomatà. Non è la prima volta che il sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria subisce un’intimidazione dalla data del suo insediamento il 26 ottobre del 2014. Dopo questo episodio sono state rafforzate le misure di sicurezza nei confronti di Giuseppe Falcomatà.(ANSA). ATT 08-NOV-16 10:08 NNNN Intimidazioni: Guerini, vicinanza e sostegno a Falcomata’ = (AGI) - Roma, 8 nov. - "La mia personale vicinanza e quella di tutto il Partito democratico a Giuseppe Falcomata’ per le vili e gravi intimidazioni che ha ricevuto". Lo scrive Lorenzo Guerini, vicesegretario Pd, in una nota. "Il suo prezioso ed efficace impegno di sindaco della sua citta’ ha tutto il nostro sostegno. Siamo al fianco di Giuseppe nella sua quotidiana azione a favore dei suoi concittadini". (AGI) Ted 081143 NOV 16 NNNN *** RAI: ANZALDI "BUON ESORDIO BERLINGUER, RISORSE INTERNE FANNO DIFFERENZA" RAI: ANZALDI "BUON ESORDIO BERLINGUER, RISORSE INTERNE FANNO DIFFERENZA" ROMA (ITALPRESS) - "Buon esordio di ascolti per #Cartabianca su Raitre: 9,7%. Risorse interne e informazione fanno la differenza.Complimenti a Bianca Berlinguer". Lo scrive su Twitter il deputato del Partito Democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. (ITALPRESS). sat/com 08-Nov-16 12:16 NNNN *** == Referendum: Salvini, anche D’Alema e Grillo vengano in piazza = (AGI) - Roma, 8 nov. - "Tutti coloro che hanno un’idea di Italia diversa rispetto a quella di Renzi sono invitati, anche D’Alema e Grillo: la nostra piazza e’ aperta". E’ l’invito rivolto da Matteo Salvini, leader della Lega, al leader M5s e all’esponente Pd, entrambi schierati per il No al referendum, in vista della manifestazione del Carroccio di sabato a Firenze. (AGI) Ted 081207 NOV 16 NNNN Salvini: Lega sabato in piazza, invito anche Grillo e D’Alema Salvini: Lega sabato in piazza, invito anche Grillo e D’Alema Manifestazione aperta a tutti quelli che hanno idea diversa da Renzi Roma, 8 nov. (askanews) - "Tutti coloro che hanno un’idea di Italia diversa rispetto a quella di Renzi sono invitati, anche D’Alema e Grillo: la nostra piazza è aperta". Lo ha detto il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, a proposito della manifestazione che si terrà sabato prossimo in Santa Croce a Firenze per sostenere il "no" al referendum. Intervistato a Lady Radio, Salvini ha risposto ad una domanda sul regolamento Unesco varato a Firenze dalla giunta per tutelare la "fiorentinità" dei ristoranti e degli esercizi di somministrazione nel centro storico, mostrando di apprezzare il provvedimento: "Sono d’accordo, se è un provvedimento che condivido non mi interessa il colore politico. Lo abbiamo fatto anche noi come sindaci della Lega per avere un minimo di offerta sia per i residenti sia per i turisti, perché se l’alternativa è fra kebab, massaggi cinesi, phone center e slot machine, non è l’idea di Firenze che ho io". Pol/Arc 20161108T113925Z *** Roma: Raggi, guerra a gioco d’azzardo, slot fuori dal centro = (AGI) - Roma, 8 nov. - "Roma dichiara guerra al gioco d’azzardo". A garantirlo, dal blog di Beppe Grillo, e’ la sindaca della capitale Virginia Raggi, che annuncia il deposito - avvenuto la scorsa settimana - di "una delibera di iniziativa consiliare sul regolamento delle sale slot a Roma". Gli apparecchi saranno banditi dal centro storico e dovranno essere ad almeno 500 metri da luoghi ’sensibili’ come scuole, centri sportivi, chiese, caserme e bancomat. Previsti anche nuovi orari di esercizio. "Basta all’effetto Las Vegas. Basta alla giungla di slot machine nella citta’", scrive la sindaca, parlando di "un’importante iniziativa targata M5S con l’obiettivo di tutelare la salute dei nostri cittadini con conseguenti effetti sulla sicurezza della citta’, la viabilita’, l’inquinamento acustico, il decoro urbano e la quiete pubblica". (AGI) Bas (Segue) 081205 NOV 16 NNNN Roma: Raggi, guerra a gioco d’azzardo, slot fuori dal centro (2)= (AGI) - Roma, 8 nov. - "Si tratta - premette Virginia Raggi - di un regolamento che vuole metter ordine a Roma dove i numeri sono da capogiro: 294 sale e piu’ di 50mila slot machine nella capitale, pari ad oltre il 12% di tutte quelle distribuite nel nostro Paese. La cosa piu’ importante e’ che con le nuove regole vengono introdotti i limiti di distanza di 500 metri dai luoghi ’sensibili’. Limiti che puntano a garantire migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute e dell’ordine pubblico e a prevenire il rischio di utilizzo da parte di minorenni". Altra novita’: "centro storico off-limits. Si vieta infatti l’uso delle slot machine nei perimetri del centro e nelle aree pedonali o comunque interdette alla circolazione dei veicoli. Infine, si regolamentano gli orari di esercizio. Infatti, sara’ possibile l’utilizzo degli apparecchi automatici di intrattenimento con vincite in denaro, le cosiddette new slot e videolottery, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 mentre nei giorni festivi non sara’ consentito. Altro aspetto importante sono le sanzioni che, aggiungendosi a quelle gia’ stabilite dalla normativa esistente, prevedono in caso di violazioni reiterate sospensioni o in casi gravi revoche dell’autorizzazione da parte dell’amministrazione comunale". "Insomma - conclude la sindaca - una grande azione a tutela dei cittadini che cerca di trovare una soluzione al gioco d’azzardo, fenomeno che in Italia ha assunto connotati assolutamente preoccupanti contro il quale il Movimento Cinque Stelle si sta battendo con forza anche a livello regionale e nazionale. Un fenomeno ormai profondamente radicato nel tessuto socio-economico del nostro Paese e ancor di piu’ nella nostra citta’ se si considera che i costi sociali e sanitari legati al gioco d’azzardo patologico pesano sulla collettivita’ per una cifra compresa tra i 5,5 e i 6,6 miliardi di euro annui. Cio’ che ci sta piu’ a cuore e’ la salute dei romani e finalmente questa regolamentazione si pone tutta a vantaggio della citta’ e dei suoi cittadini". (AGI) Bas 081205 NOV 16 NNNN ROMA: GIOCO AZZARDO, CODACONS "MISURA SBAGLIATA E CHE NON SERVIRÀ" ROMA: GIOCO AZZARDO, CODACONS "MISURA SBAGLIATA E CHE NON SERVIRÀ" ROMA (ITALPRESS) - "Una misura sbagliata e discriminatoria che non servira’ a combattere la piaga del gioco d’azzardo nella capitale". Lo afferma il Codacons, commentando la delibera annunciata dal sindaco Virginia Raggi che blocchera’ le slot machine nel centro storico. "Il vero problema non e’ certo il centro storico di Roma, ma sono le periferie - spiega il presidente Carlo Rienzi - Qui si registra una concentrazione abnorme di sale slot, con il record su Via Tiburtina che in pochi km fa registrare addirittura 23 locali adibiti al gioco d’azzardo, spesso ubicati vicino scuole, parrocchie e centri sportivi. Porre limiti solo in centro equivale a creare discriminazioni, perche’ si tutela la salute dei cittadini ricchi che abitano in zone centrali, abbandonando quelli che risiedono in periferia". "La Raggi, se vuole combattere le dipendenza da gioco, deve imporre limiti agli orari di apertura delle sale slot e alla loro ubicazione in tutta la citta’, cosi’ come le abbiamo chiesto con una apposita diffida che non e’ stata accolta. Altrimenti - prosegue Rienzi - i suoi provvedimenti rimarranno misure ’spot’ senza alcuna utilita’. Per questo motivo invitiamo il sindaco a tutelare la salute di tutti i cittadini romani; in caso contrario saremo costretti a denunciare la Raggi per istigazione al gioco d’azzardo". (ITALPRESS). pc/com 08-Nov-16 11:57 NNNN *** Sindaco M5s cerca assessori su Fb, arrivano 50 domande Fioccano candidature a Porto Torres da tutta Italia (ANSA) - SASSARI, 8 NOV - Sono oltre cinquanta le domande arrivate da tutta Italia per ricoprire il ruolo di assessore comunale a Porto Torres. Tante sono le persone che hanno risposto all’insolita iniziativa del sindaco Sean Wheeler, esponente del Movimento 5 stelle, che una settimana fa aveva postato un avviso sul proprio profilo Facebook per reclutare un componente dell’esecutivo di cui è a capo dal giugno dello scorso anno. "A integrazione del Bando Assessori effettuato lo scorso anno, si ricerca un diplomato/a con qualifica di geometra o un laureato/a in Ingegneria o Architettura per ricoprire l’incarico di Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica", aveva scritto il primo cittadino aggiungendo: "Se interessati, potete inviare il vostro curriculum all’indirizzo mail sindacom5spt@gmail.com. Verranno presi in considerazione tutti i curriculum arrivati entro le ore 12 di venerdì 4 novembre. Grazie fin da ora per la preziosa collaborazione". Delle 50 candidature, 20 arrivano da Porto Torres, molte da Sassari, Alghero e Sorso, diverse da altre parti della Sardegna, compresa una da Cagliari, e qualcuna da oltre Tirreno, a iniziare da Roma e Bologna. Il neo assessore dovrà sbrigare alcune questioni delicate, come il Piano urbanistico comunale, il Piano di utilizzo dei litorali, il Piano della mobilità sostenibile e il Pit fluviale. Durante l’anno in corso si sono dimessi dal loro incarico assessoriale Donato Forcillo, con delega al Bilancio, e Sebastiano Sassu, vicesindaco e delegato per le Politiche sociali e la Polizia locale. (ANSA). Y1E-CT 08-NOV-16 12:00 NNNN *** REFERENDUM: SCOTTO, ORA ASPETTIAMO IL SI’ DI GOLDMAN SACHS = REFERENDUM: SCOTTO, ORA ASPETTIAMO IL SI’ DI GOLDMAN SACHS = Roma, 8 nov. (AdnKronos) - "Dopo JP Morgan e Fitch ecco anche Moodys fare il suo endorsement a Renzi per il referendum costituzionale del nostro Paese. Ora aspettiamo con ansia Goldman Sachs". Lo scrive su Twitter il capogruppo di Sinistra italiana, Arturo Scotto. (Sam/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 08-NOV-16 11:46 NNNN *** Referendum, Taverna (M5s): rischio brogli, non solo a voto estero Referendum, Taverna (M5s): rischio brogli, non solo a voto estero "Proporre quasi controllo internazionale su validità consultazione" Roma, 8 nov. (askanews) - Paola Taverna, senatrice del Movimento Cinque Stelle, è intervenuta questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. La prima battuta Paola Taverna l’ha dedicata al premier, Matteo Renzi: "E’ arrivato al punto di dirsi da solo che è cattivo, quindi pensate quanto sia vero. Lo sosteniamo da un certo tempo che ha un leggero appunto di arroganza in tutti i suoi proclami, che fosse cattivo, poi, lo sospettavo da diverso tempo. Non si può distruggere un Paese raccontando a tutti che si stanno facendo delle buone cose senza avere cattiveria nell’animo".(Segue) Pol/Vlm 20161108T114254Z Referendum, Taverna (M5s): rischio brogli, non solo a voto estero -2- Referendum, Taverna (M5s): rischio brogli, non solo a voto estero -2- Roma, 8 nov. (askanews) - La Taverna, sul referendumm ha poi affermato: "Il 4 dicembre spero che dagli italiani arrivi un no perché la prima cosa che vogliono togliere è quella di votare i senatori, mentre il primo articolo della Costituzione dice che la sovranità appartiene al popolo. Vogliono togliere agli italiani il diritto di essere popolo sovrano. Questa riforma non è pericolosa per quello che dice, è pericolosa per quello che non dice. Ora è tornata in campo anche la Boschi, che si confronta con tutte personalità che hanno grandi qualità tecniche ma poco mediatiche. Loro si confrontano con quello che agli occhi delle persone deve apparire come un qualcosa di ormai passato, vogliono farla passare come una questione generazionale. Eppure il vicepresidente della Camera, Di Maio, ha invitato ad un confronto entrambi, ma il confronto non è stato ancora programmato, almeno stando a quello che mi risulta....". Sul referendum del 4 dicembre Paola Taverna teme brogli: "Qualcuno teme brogli sul voto degli italiani all’estero? E perché, su quello degli italiani in Italia? Ricordiamo parentesi non certo fantastiche di momenti in cui davanti ai seggi elettorali c’era la compravendita dei voti. Io proporrei come si fa con alcuni paesi molto problematici un controllo quasi quasi internazionale sulla validità delle votazioni. Il rischio brogli esiste, non solo per i voti degli italiani all’estero ma anche per il voto degli italiani in Italia. Votare online? Non solo sarebbe possibile, ma si renderebbe il voto meno gestibile. Si eliminerebbe il pezzo di carta, la matita che qualcuno sostiene possa essere cancellata, non c’è lo scrutatore, il presidente di seggio... Questo è il medioevo". Pol/Vlm 20161108T114307Z *** Islam: Maroni, se serve inaspriremo legge regionale = (AGI) - Milano, 8 nov. - "Tanti auguri". Questa l’ironica replica del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, al coordinamento delle associazioni islamiche di Milano, che ha annunciato ricorso al Tar contro la legge regionale sui luoghi di culto. Conversando con i cronisti a margine dell’evento ’Italia digitale’, il governatore ha rilanciato: "La nostra legge ha costretto il Comune di Milano a fare marcia indietro sul suo bando per le nuove moschee. Vediamo come andra’ a finire. Se serve, noi siamo pronti ad inasprire la nostra norma, visto che funziona bene". Maroni ha poi rispedito al mittente l’accusa di incostituzionalita’ fatta dal Caim. "Magari la nostra legge - ha detto - e’ contro i loro interessi, ma di certo e’ nell’interesse dei cittadini lombardi, quindi va bene cosi’". (AGI) Red/Fed 081234 NOV 16 NNNN Moschee: Maroni, pronti a inasprire legge regionale se serve (ANSA) - MILANO, 08 NOV - "Tanti auguri al Caim, la nostra legge" suoi luoghi di culto "ha costretto il Comune di Milano a revocare il bando. Bene, vediamo come va a finire, ma se serve inaspriremo ancora di più la legge visto che funziona". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha commentato la decisione del Caim, il Coordinamento associazioni islamiche di Milano, di fare ricorso al Tar per lo stop al bando del Comune sulla realizzazione di nuovi luoghi di culto in città. Lo stop dell’amministrazione comunale è arrivato dopo l’approvazione da parte di Regione Lombardia della legge cosiddetta anti moschee. "Dicono che la legge regionale è incostituzionale? Si certo, se mai è contro il loro interesse - ha concluso -, ma è nell’interesse dei cittadini lombardi e quindi va bene così". (ANSA). Y59-GGD 08-NOV-16 12:27 NNNN *** Referendum, Brunetta: Gruber pro Boschi a "Otto e mezzo" Referendum, Brunetta: Gruber pro Boschi a "Otto e mezzo" Roma, 8 nov. (askanews) - "Nella trasmissione ’Otto e mezzo’ andata in onda ieri sera su La7 si è verificata un’evidente violazione della par condicio. La conduttrice Lilli Gruber ha dimostrato una certa insofferenza alle regole: il professor Valerio Onida, in posizione sfavorevole, visto che era in collegamento, è stato interrotto per ben 10 volte dalla Gruber, più di una volta al minuto, contro le sole 2 piccole interruzioni fatte nei riguardi della ministra Boschi, che era invece ospite in studio ed ha avuto tappeti rossi sotto ai tacchi". Lo dichiara in una nota Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia.(Segue) Pol/Vlm 20161108T122725Z *** Sabrina Ferilli: Al referendum voterò no voglio bene al mio Paese "La deriva, populista o autoritaria, è sempre dietro l’angolo" Roma, 8 nov. (askanews) - "Al referendum voterò no, voglio bene a questo Paese, guardo avanti, ho memoria e voto no. Io credo che nella Costituzione ci sia tutto, c’è solo bisogno di una politica onesta che la applichi. Questo è un governo che ha la maggioranza assoluta e che ha fatto passare tantissime leggi, credo più della Francia secondo qualche statistica che leggevo nei giorni scorsi. Quindi la teoria che il modo di fare passare una legge adesso sia giurassico oltre che troppo lento viene smontata dai fatti. Poi, credo anche nella buona fede di chi vota "sì" e di chi propone queste modifiche, ma io, il fatto di mettere in mano tutto il potere a maggioranze assolute dicendo "prima non lo avevamo fatto perché noi uscivamo dalla seconda guerra mondiale", ebbene, non credo che la democrazia si possa permettere certi meccanismi. E che la deriva, populista o autoritaria, sia sempre dietro l’angolo". Così una battagliera Sabrina Ferilli spiega in un’intervista esclusiva pubblicata dal settimanale Chi nel numero in edicola da mercoledì 9 novembre, i motivi per cui voterà "no" al prossimo referendum costituzionale. "Non è un fatto di età e di altro", spiega l’attrice, reduce dal successo della fiction "Rimbocchiamoci le maniche", "è una questione di memoria. Anche smantellare i piccoli partiti, che sono la democrazia, con il pretesto che così è più veloce legiferare o è più facile la macchina amministrativa, non è una sciocchezza, è una resa. C’è bisogno della dittatura per sollevarsi dalla burocrazia che assilla il Paese? Beh, così sono capaci tutti quanti". Una passione politica che Sabrina condivide da sempre con la famiglia. "Per una volta voteremo compatti per il no. Mio padre, che ha 80 anni, è una persona che sa bene cosa può succedere. Lui è nel Pd, ma fa parte dei comunisti rimasti lì dentro e che ripetono: "Mai più". Ripeto, nella Costituzione c’è già tutto. Basta applicarla bene. Poi Renzi è un ragazzo vigoroso, che sta lì, ci prova. Però nei fatti quello che è passato è molto poco rispetto a quello che si racconta". E alla domanda se ha mai pensato di entrare in politica Sabrina Ferilli risponde: "No. Da questa parte è tutto più facile, ma chi può garantire che quando poi vai lì non perdi la testa? Vedo che tutti quelli che vanno lì perdono la bussola. Non so perché". Adx 20161108T125939Z Tanti auguri". Questa l’ironica replica del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, al coordinamento delle associazioni islamiche di Milano, che ha annunciato ricorso al Tar contro la legge regionale sui luoghi di culto. Il governatore ha rilanciato: "La nostra legge ha costretto il Comune di Milano a fare marcia indietro sul suo bando per le nuove moschee. Vediamo come andrà a finire. Se serve, noi siamo pronti ad inasprire la nostra norma, visto che funziona bene". Maroni ha poi rispedito al mittente l’accusa di incostituzionalità fatta dal Caim. "Magari la nostra legge - ha detto - è contro i loro interessi, ma di certo è nell’interesse dei cittadini lombardi, quindi va bene cosi’".