Michela Tamburrino, La Stampa 65/11/2016, 7 novembre 2016
SPIETATE, MA VULNERABILI ALL’AMORE
IL FASCINO DELLE SPIE CONQUISTA LA TV
Intrighi, purché siano amorosi. Sotterfugi, purché sessualmente appetibili. Politica, purché sordida. Il mondo delle serie televisive ha decretato il successo delle spie, quelle storiche e quelle di fantasia, affascinanti, senza scrupoli, pronte a tutto eppure incapaci di resistere all’amore e per questo, destinate a soccombere.
In Italia è appena uscito al cinema il film Processo a Mata Hari di Rossana Patrizia Siclari con Elisabetta Gregoraci nei panni della danzatrice e agente segreto olandese, condannata alla pena capitale per spionaggio durante la Prima Guerra Mondiale, dotata di un fascino leggendario, doppiogiochista secondo l’accusa, capace di carpire i più importanti segreti militari nell’intimità della sua alcova.
Lei, al secolo Margaretha Gertruida Zelle, si è sempre professata innocente e nel film cult del 1931 con l’insuperata Greta Garbo, si rovina perché cede all’uomo che deve spiare. In realtà fu proprio l’ufficiale russo che lei amava, Vadim Masslov a darle il colpo ferale durante il processo. La storia s’intreccia con il mito e forse qualcosa di più si saprà l’anno prossimo quando cadrà il centenario dalla sua morte: già si parla di documenti inediti che saranno resi pubblici in grado di riabilitare, almeno in parte, la sua figura.
É Invece una ricca produzione internazionale a portare Mata Hari in televisione con una serie prodotta da Star Media in partnership con Channel One Russia e Inter Ukraina. Presentata in anteprima mondiale al Mipcom di Cannes e già acquistata da Netflix, vanta un cast di rilievo: con la protagonista, Vahina Giocante ci sono Christopher Lambert, nei panni del «supervisore» Kramer, John Corbett, Rutger Hauer e Gerard Depardieu.
Nei dodici episodi si racconta come la povera Margaretha si sia ritrovata a diventare Mata. La perdita dei figli, uno morto piccolo e la bambina portata via dal marito dopo la separazione, le delusioni, gli abbandoni. «Ho cercato d’interpretare una donna alla quale hanno spezzato il cuore - dice la protagonista - togliendole la figlia e rendendole la vita complicata. Credo si possa definire una delle prime femministe della storia, che soffre ma progetta la sua vita come fosse un uomo. Parte con un carattere completamente diverso, forse vorrebbe avere un’esistenza normale, amare e essere amata, eppure rivolta a suo favore la caduta e si regala grandi opportunità. Un dramma epico di grande attualità».
Ancora amore a intralciare i piani di una giovane spia sulla quale uno Stato aveva riposto tante speranze. Sempre al Mipcom è stato presentato The Same Sky prodotto dalla Beta Film e da UfaFiction che si avvale della scrittura della pluripremiata sceneggiatrice inglese Paula Milne. La serie di sei puntate è stata comprata da Netflix per alcuni Paesi e per l’Italia da Raitre nell’ambito della ricerca della rete di nuove proposte internazionali.
«Siamo nella Germania Anni 70 - racconta Jan Mojto Ceo di Beta - dove si consuma una storia di famiglie divise in una città divisa, Berlino. Un giovane militare ha una fantastica attitudine alla seduzione. Gode di una dote rara: sa farsi ascoltare dalle donne. Vive all’Est in una famiglia che ama quel sistema di vita. Viene mandato in Occidente, in una missione chiamata “Romeo”, per sedurre una signora inglese interpretata da Sofia Helin (The Bridge), che vive sola e lavora per i servizi militari a Berlino». Qui la vita da agente segreto s’intreccia con i sentimenti personali. «Abbiamo voluto ricreare l’atmosfera internazionale di quel periodo, molto dettagliata grazie all’aiuto di Paula Milne, che ci ha fatto capire il senso dell’oggi. Con lei, il regista tedesco Oliver Hirschbiegel (“La Caduta”) che ha riversato emozioni e memorie di quel periodo».
Clima freddo e spietato ma a fare la differenza è l’afflato familiare. Nella serie tv le spie crescono seguendo un iter interno al nucleo parentale, poi vengono forgiate dallo Stato. Agenti scelti in base al loro potenziale appeal, allievi perfetti di lezioni pensate per far cadere la vittima a forza di trucchetti sexy e vincenti. Però la tecnica nulla può contro l’amore.