VARIE 31/10/2016, 31 ottobre 2016
APPUNTI PER GAZZETTA - CDM SUL TERREMOTO NORCIA - Finito a Palazzo Chigi il cdm di emergenza sul terremoto, mentre il ministro Gentiloni alla Cnn ’invoca’ "comprensione dalla Ue"
APPUNTI PER GAZZETTA - CDM SUL TERREMOTO NORCIA - Finito a Palazzo Chigi il cdm di emergenza sul terremoto, mentre il ministro Gentiloni alla Cnn ’invoca’ "comprensione dalla Ue". Intanto le popolazioni terremotate si apprestano a passare un’altra lunga notte tra le difficoltà dovute al sisma e al freddo. Ma è polemica per la prima notte dopo l’ultima devastante scossa di terremoto (la più forte dal 1980), trascorsa dalla popolazione colpita dal nuovo terremoto tra Umbria, Marche e Lazio in auto o nelle strutture di accoglienza. "È stata una notte complicata per i cittadini e per la macchina di assistenza, le condizioni non sono facili, la viabilità ha subito ancora danni", ha spiegato Titti Postiglione della Protezione civile. Renzi: "Ricostruzione in quattro fasi". Il premier Renzi ha spiegato che la ricostruzione avverrà in quattro fasi. La prima: nell’immediata emergenza, chiederemo a chi può lasciare il territorio di accettare la proposta di spostarsi qualche settimana. La seconda, intermedia: i container. È meno piacevole della casetta di legno, ma ci consente di riportare lì la gente partendo dall’assunto che le tende a dicembre a Norcia e dintorni sono un problema. Terzo: da dicembre, entro primavera estate, si va avanti con la costruzione delle casette di legno. Quarto: la ricostruzione vera e propria per mettere le case a regola d’arte. Gentiloni: "Comprensione da Ue". "Penso che sia totalmente realistico che in una simile emergenza abbiamo bisogno di comprensione e aiuto da parte dell’Ue". Lo ha affermato alla Cnn il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. "In due mesi abbiamo avuto diversi terremoti nella stessa area, e questo sta creando una situazione molto difficile per la popolazione in una delle più belle regioni d’Italia". Come ha promesso il premier Matteo Renzi, "ricostruiremo. E contiamo sulla solidarietà europea". La contestazione. "Ridateci le tende" è la richiesta che arriva dalla maggior parte degli abitanti di Norcia che ha scelto di rimanere in città pur avendo le case inagibili o non potendo rientrare per la paura o perché all’interno della zona rossa. La Regione assicura comunque che già nelle prossime ore saranno montate tensostrutture collettive dove la comunità potrà passare la notte. "In modo che nessuno sia costretto a rimanere in auto" sottolineano. Lo sfogo. "Le tende non dovevano essere smontate" affermano a Norcia quelli che si ritrovano per la colazione nella struttura antistante il palasport. Parole urlate anche durante una assemblea con il sindaco Nicola Alemanno. "Non sono più ’solo teli’ come una volta - afferma Adolfo, uno degli sfollati - ma ambienti confortevoli e riscaldati. Possono permettere a chi rimane qui di affrontare meglio le difficoltà di queste ore". Una situazione che la presidente della Regione Catiuscia Marini ha affrontato stamattina in un incontro a Cascia con il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario governativo Vasco Errani. Vertice che si è poi spostato negli altri centri colpiti dal sisma. Norcia, assemblea al campo sportivo: il sindaco contestato sulle tendopoli Condividi Renzi: "No a tendopoli in montagna sotto la neve". "Le cose da fare sono difficili, ma chiare. Primo, mettere in sicurezza". Matteo Renzi, dalla sua enews, fa così il punto sul lavoro di ricostruzione nelle aree terremotate. "Ne parleremo anche oggi, nel Consiglio dei ministri straordinario che abbiamo convocato per le 17, dove saranno presenti anche i 4 presidenti di Regione, il commissario Errani e il capo della Protezione Civile Curcio", ricorda il presidente del Consiglio. "Non possiamo avere le tende per qualche mese in montagna - ribadisce Renzi - sotto la neve. Gli alberghi ci sono, per tutti. Ma molti dei nostri connazionali non vogliono lasciare quelle terre nemmeno per qualche settimana. Dunque dovremo gestire al meglio questa prima fase, l’emergenza". Poi si deve pensare alla "ricostruzione" delle zone colpite dal terremoto. "A regola d’arte. Con il controllo dell’opinione pubblica e di tutti i cittadini. Non va sprecato nemmeno un centesimo e dobbiamo dimostrare chi siamo: persone che - a differenza di alcune vicende del passato - sanno fare opere pubbliche senza sprechi e senza ladri", dice Renzi che aggiunge: "Non ci sono morti, stavolta. E questa notizia ci dà enorme sollievo. Ma i danni al patrimonio abitativo, economico, culturale e religioso sono impressionanti. Questi borghi sono l’identità italiana: dovremo ricostruirli tutti, presto e bene". Renzi ricorda infine come il piano Casa Italia sia "un piano strategico per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Non solo l’emergenza, non solo la ricostruzione: ma - finalmente - la prevenzione. Il lavoro è già partito ma richiederà anni, "un paio di generazioni" come ci ha spiegato Renzo Piano illustrandone i concetti". Catiuscia Marini: "Dobbiamo assistere oltre 5.000 persone". "Ferma restando l’opzione volontaria da parte dei cittadini di scegliere, per l’immediato, la sistemazione in alberghi o altre strutture ricettive come hanno già fatto centinaia di persone la Regione Umbria, anche raccogliendo le istanze degli stessi cittadini, attraverso la Protezione civile nazionale e regionale, è fortemente impegnata per poter garantire già dalle prossime ore anche l’allestimento di tende collettive dove poter trascorrere le prossime notti in condizioni, seppur precarie, di sicurezza". E’ quanto ha affermato la presidente della Regione, Catiuscia Marini, sottolineando che "in Umbria la situazione resta difficilissima". "Siamo ancora impegnati nella massima emergenza - ha spiegato - per continuare ad assistere la popolazione e garantire tutte le necessità minime per quanti hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni. Purtroppo ora siamo in presenza di numeri che non hanno più nulla a che vedere con il sisma del 24 agosto. Ora invece dobbiamo assistere oltre 5.000 persone". Terremoto Centro Italia, la notte dopo il sisma: il risveglio degli sfollati Navigazione per la galleria fotografica 1 di 17 Immagine Precedente Immagine Successiva Slideshow () () La Protezione civile. "È stata una notte complicata per i cittadini e per la macchina di assistenza, le condizioni non sono facili, la viabilità ha subito ancora danni", ha spiegato Titti Postiglione, dell’ufficio emergenza della Protezione civile, nel corso di una conferenza stampa a Rieti. "Nelle frazioni è difficilissimo arrivare con mezzi ordinari, anche solo il trasporto di una tenda è difficile: ci vogliono più mezzi per farlo", ha detto Titti Postiglione. "Sicuramente il tema della viabilità ci vede più impegnati in queste ore, bisogna riuscire a operare in piena sicurezza, e abbiamo visto che il crollo dei massi è ancora possibile", ha aggiunto. "In questo momento è in atto un sopralluogo dei tecnici per la situazione molto particolare del fiume Nera, all’altezza di Visso, al confine tra Marche e Umbria: una frana di notevoli dimensioni ha interessato la strada e l’alveo creando di fatto un’ostruzione, un bacino, e va controllata, monitorata e gestita", ha spiegato Postiglione. Una situazione, ha continuato, che va monitorata anche perché "abbiamo previsioni meteo favorevoli per i prossimi giorni e ciò facilita le operazioni, ma poi arriveranno le piogge". Per quanto riguarda gli sfollati ci sono "15 mila assistiti" registrati nelle strutture dell’accoglienza, ma "questo numero, che è un numero che fa riferimento alla macchina dell’assistenza e che è già importante, non escludo possa crescere”. "Il danno è estremamente grave e diffuso", ha sottolineato. "Se per il terremoto del 24 agosto abbiamo avuto 70mila istanze per sopralluoghi, adesso questo numero salirà". Gli sfollati. In particolare, oltre cinquecento sono accolte in strutture alberghiere nell’area del Trasimeno e oltre quattromila negli alberghi sulla costa adriatica. A queste si aggiungono circa tremila persone in Umbria e altre settemila nelle Marche ospitate in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale. Rimangono, inoltre, tra gli assistiti a seguito del sisma del 24 agosto, oltre 1.100 cittadini ospitati in alberghi e strutture ricettive. Nel Teramano sono circa 3.000 le persone fuori casa. Diciotto i comuni interessati nella provincia più colpita in Abruzzo. Segue quella dell’Aquila con 14 comuni. Secondo il report aggiornato dai comuni teramani, il numero (il provvisorio è 3.261) comprende sfollati e chi è in attesa delle verifiche di agibilità ma anche chi preferisce dormire fuori. Solo 2.000 gli sfollati a Montorio al Vomano. Problemi alla viabilità nelle zone colpite dal sisma / Difficoltà anche a Roma dopo la scossa di ieri I soccorritori. Prosegue senza sosta e si è fatta stamani ancora più intensa l’attività dei soccorritori a Norcia. In città stanno affluendo personale e materiali come coperte, viveri e bagni chimici. In volo anche gli elicotteri di vigili del fuoco e delle altre forze di polizia. Tutto mentre continuano ad avvertirsi scosse di terremoto, anche intense. Terremoto Centro Italia: a Norcia i controlli del Soccorso Alpino Condividi Nuove scosse. Nella notte la terra ha continuato a tremare senza sosta. Dopo il primo forte terremoto di ieri mattina sono state registrate oltre 700 scosse dalla rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La piu forte, alle 4.27, di magnitudo 4,2 a 11 chilometri di profondità e a soli 3 chilometri da Norcia. Diverse le scosse avvertite chiaramente dalla popolazione e dagli sfollati. "Dormire? Qui è tutto un dondolio, che ti vuoi dormire? Ha pure gelato stanotte", ha commentato sconsolato il sindaco di Ussita Marco Rinaldi, che è rimasto con soli altri 14 cittadini, più le forze dell’ordine e i volontari a tentare di riposare nel campeggio del paese, senza andare a dormire sulla costa a Porto Recanati o Porto S.Elpidio come gli sfollati. Suolo abbassato di 70 cm. I rilevamenti del satellite sulla deformazione del suolo sono appena arrivati. Gli esperti del Cnr e dell’Ingv stanno elaborando le immagini in questo momento. “Ma possiamo già dire - spiega Simone Atzori, ricercatore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia esperto in geodesia - che in molte zone il suolo si è abbassato di 70 centimetri. La deformazione ha una forma molto complessa e va da Norcia alla piana di Castelluccio”. Intorno alla piana di Castelluccio, ai piedi del Monte Vettore, i satelliti osservano uno spostamento della terra coerente con quello che i geologi hanno riscontrato direttamente con i loro occhi. “Il versante ovest del Monte Vettore – spiega Atzori – è scivolato verso il basso di varie decine di centimetri”. Già dopo il terremoto del 24 agosto il suolo si era abbassato di circa 20 centimetri in una zona a forma di occhiale a sud di Castelluccio, fino ad Accumoli. A Fano chiuse reparto ospedale e due chiese A seguito di segnalazioni pervenute dai vigili del fuoco di Fano che hanno eseguito verifiche di sicurezza in alcuni edifici pubblici o aperti al pubblico il sindaco di Fano ha emesso una ordinanza in cui dispone l’evacuazione del reparto di otorino dell’ospedale Santa Croce (in attesa di ulteriori verifiche strutturali da parte di tecnici dell’azienda ospedaliera Marche Nord), nonché la chiusura delle chiese di Santa Maria Nuova e di San Cesareo, e dell’agenzia n. 2 della Carifano Spa di in via Cavour all’interno di un palazzo storico. Piera Matteucci 17:43 - 31 Ott Avatar Vertice a Teramo, sindaco Atri: "Siamo allo sbando" "Il centro storico di Atri è quello più grande e più vasto dopo Teramo. Questa mattina la Regione mi ha chiamato per chiedermi di partecipare alla riunione del 10 con Renzi (il 10 novembre visita del premier a Pescara, ndr.). Io ho detto che sto facendo i sopralluoghi sul territorio. È vergognoso. Non è che siamo lasciati soli, siamo proprio allo sbando". È quanto affermato dal sindaco di Atri (Teramo), Gabriele Astolfi Piera Matteucci 17:38 - 31 Ott Avatar Governo, iniziato Cdm a Chigi su terremoto È iniziato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri straordinario sull’emergenza terremoto. Il cdm è stato preceduto da una riunione tra Matteo Renzi, i 4 presidenti delle Regioni colpite, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e il sottosegretario Claudio De Vincenti. Piera Matteucci 17:31 - 31 Ott Avatar Verifica crepe, mercoledì chiuse 2 scuole Fiumicino Mercoledì 2 novembre rimarranno chiuse, nel comune di Fiumicino, due scuole: la materna e comunale di via Michele Rosi ad Aranova e l’asilo nido Pagliacetto a Torrimpietra. Ciò a seguito delle verifiche scattate in tutte le 49 scuole del territorio dopo la forte scossa di terremoto di ieri. Piera Matteucci 17:30 - 31 Ott Avatar Geologo: "Per Norcia stima 8-9 grado scala Mercalli" "Si può stimare che a Norcia il terremoto abbia avuto un grado tra 8 e 9 della scala Mercalli", mentre per il terremoto dell’agosto scorso che ha distrutto Amatrice e Accumuli il grado Mercalli "può essere stato compreso fra 9 e 11", quindi valori inversamente proporzionali al grado Richter. A dirlo è Domenico Angelone del Consiglio nazionale dei Geologi spiegando che "la scala Mercalli o Mcs (Mercalli, Cancani, Sieberg) basa ogni grado sul campo macrosismico, cioè dà una misura del danno basata sull’osservazione macroscopica, a occhio nudo" e "può variare da punto a punto" proprio perché si basa sulla valutazione del danno. Piera Matteucci 17:28 - 31 Ott Avatar Verifiche vigili del fuoco a ministero Ambiente Su disposizione del ministro Gian Luca Galletti, il personale del ministero dell’Ambiente è stato autorizzato a lasciare nella mattinata di oggi la sede del dicastero dopo che si sono riscontrate varie fessure sulle pareti interne e agli sbarchi ascensore, derivanti dagli eventi sismici nel centro Italia. È stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per verifiche sull’idoneità statica degli edifici di via Cristoforo Colombo e via Capitan Bavastro. Piera Matteucci 17:24 - 31 Ott Avatar Giannini telefona a rettore ateneo Camerino Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha sentito questo pomeriggio telefonicamente il rettore dell’università di Camerino, Flavio Corradini, per portare la propria vicinanza all’ateneo colpito dall’ultimo sisma e assicurare la massima collaborazione da parte del ministero. Il ministro ha quindi annunciato una sua visita per la prossima settimana. Piera Matteucci 17:36 - 31 Ott Avatar nomfup @nomfup In riunione prima del CdM #terremoto #palazzochigi #regioni #protezionecivile #Lazio #Umbria #Marche #Abruzzo https://t.co/hdAFguBfKV 5:07 - 31 ott 2016 Reply Retweet Favorite È in corso a Palazzo Chigi una riunione pre Consiglio dei ministri fra il presidente del Consiglio Matteo Renzi, i quattro presidenti delle Regioni colpite dal terremoto - Nicola Zingaretti (Lazio), Catiuscia Marini (Umbria), Luca Ceriscioli (Marche) e Luciano D’Alfonso (Abruzzo) - , il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Si capisce da una foto postata su Twitter dal portavoce del premier Piera Matteucci 17:13 - 31 Ott Avatar Controlli a tappeto a Jesi per agibilità Procedono incessantemente i controlli a Jesi (Ancona) per valutare l’agibilità degli edifici pubblici dopo la forte scossa di ieri mattina. Dopo i controlli di domenica che hanno riguardato viadotti, casa di riposo, palazzo della Signoria, palasport, teatro, Villa Borgognoni (tutti dichiarati agibili), oltre ai cimiteri comunali (agibili ad accezione di ascensori, chiesa e famedio), i sopralluoghi di oggi hanno dichiarato agibili gli asili nido, il mercato, il tribunale (tranne la stanza della cancelleria), la scuola di musica, i musei (Palazzo Pianetti, Studio arti della stampa, Palazzo Colocci), le palestre non annesse alle scuole (palascherma, bocciodromo, palestre Carducci e Carbonari), le tribune dello stadio Carotti e del campo sportivo Cardinaletti. Riaperti gli ascensori al cimitero principale, chiusa la chiesa di San Marco per il distacco di frammenti di intonaco affrescato in entrambe le navate. Mercoledì le operazioni di verifica continueranno nelle scuole e relative palestre. Chiuse anche le palestre degli istituti superiori fino a quando i tecnici della Provincia non avranno dato il nulla osta. Piera Matteucci 17:09 - 31 Ott Avatar Chiuse aule Itis Urbino per distacchi intonaco Nuovi sopralluoghi oggi da parte della Provincia di Pesaro e Urbino su scuole superiori e strade, dopo un incontro del direttore generale Marco Domenicucci con responsabili e tecnici dei settori edilizia scolastica e viabilità. I controlli non hanno fatto registrare particolari criticità. All’Itis "Mattei" di Urbino, a causa del distacco di parti di intonaco, sono state chiuse quattro aule, che verranno sistemate già da mercoledì mattina. Sempre mercoledì, prima dell’apertura delle scuole, verranno invece controllati l’Iis "Montefeltro" di Sassocorvaro e l’agrario "Cecchi" di Pesaro. Quanto alle strade, per tutta la giornata è continuato il monitoraggio di quelle provinciali (compresi i ponti), in particolare nelle zone montane dove può essere più frequente il pericolo di caduta massi.