30 ottobre 2016
APPUNTI PER GAZZETTA - UN’ALTRA SCOSSA DI TERREMOTO
REPUBBLICA.IT
ROMA - Ancora terremoto, nel Centro Italia. Ancora crolli. E ancora paura, ma questa volta più grande di prima, dato che oggi, alle 07,40, la terra si è scossa con una magnitudo di 6,5, a una profondità di 10 chilometri con epicentro tra Marche e Umbria, nella zona già duramente colpita dagli eventi del 24 agosto e del 26 ottobre. Nessuna vittima, per fortuna, ma molti feriti. E danni, gravissimi ed estesi, agli edifici e al patrimonio storico e artistico e alle abitazioni. Paesi devastati, che ora rischiano di diventare fantasma. Migliaia gli sfollati: 25mila nelle Marche e 3mila a Norcia, in Umbria. "Non vogliamo deportare le persone, ma che possano trascorrere una notte tranquilla. Non ha senso dormire in macchina", ha detto a Norcia il commissario del governo per la ricostruzione, Vasco Errani.
Nessuna vittima e nessun disperso. Alle 09,45, il capo della Protezione civile fa un primo punto sul nuovo sisma: "È stata una scossa importante e rilevante, al momento non risultano vittime, ma ci sono decine di feriti, almeno uno grave". Più tardi, intorno alle 12, un secondo aggiornamento ufficiale nel quartier generale della Protezione civile a Rieti: "Consentiteci un sospiro di sollievo se verrà confermato che non ci sono vittime". Poi alle 16:20 un nuovo incontro con la stampa: "Non si sta cercando nessuno", ha detto Curcio. Dopo la prima, almeno altre 50 piccole scosse in un paio d’ore. Alle 13,07 nuova forte scossa in provincia di Perugia.
Danni gravissimi. I momenti della paura sono stati ancora una volta terribili, e sono ingenti i nuovi danneggiamenti nel cuore dell’Italia centrale: Norcia è in ginocchio, è venuta giù la chiesa di San Benedetto, le anziane suore fuggivano e la gente si è messa a pregare in piazza. Poche ore dopo ha ceduto anche la chiesa di Santa Rita, con la facciata che era costruita con le pietre provenienti da edifici distrutti da antichi sismi. La vicina Castelluccio, celebre per le sue lenticchie, è ancora isolata. Paura anche a Roma, dove le scosse sono state sentite ovunque e da stamani sono in corso decine di verifiche anche a San Pietro e al Colosseo. Ferme per qualche ora le metropolitane nella Capitale. Chiusa per qualche ora la basilica di San Paolo fuori le Mura. A causa della formazione di alcune crepe sulla cupola capolavoro del Borromini di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma, la chiesa è stata chiusa.
Senza acqua ed energia. Scossa più forte in Italia dal 1980, più forte di quella all’Aquila. Il terremoto è stato avvertito distintamente in tutto il centro Italia, le località vicine all’epicentro ancora Castelsantangelo, Norcia e Preci. Ma il terremoto è stato sentito dal Nord al Sud d’Italia, e anche in Austria. Problemi per l’acqua potabile e almeno 15 mila utenze nella zona del sisma sono senza energia elettrica. In tarda mattinata il presidente della Regione Marche parla del numero degli sfollati, dicendo che si rischia di avere "almeno 100 mila persone che dovranno avere assistenza"
Crolli a Preci. Numerosi i crolli nel piccolo borgo di Preci, già fortemente danneggiato lo scorso 26 ottobre. Il sindaco Pietro Bellini ha subito verificato le condizioni degli abitanti. "La mattina la gente sfollata torna nelle case per prendere le cose che servono. Abbiamo controllato che nessuno sia stato colpito". Bellini ha parlato di "crolli, anche di chiese, sia in paese che nelle frazioni e negli altri centri minori di Preci". Poche ore dopo è diventato un paese fantasma (reportage), e anche a occhio nudo si vede che ora la quasi totalità dei palazzi è lesionato
Castelluccio di Norcia devastata "È cambiato per sempre il panorama di quella zona sull’altopiano di Norcia, la parte alta della frazione di Castelluccio è stata praticamente rasa al suolo", ha sottolineato uno dei pochi che è riuscito a verificare la situazione sul posto. La località è di fatto isolata: "Abbiamo allertato i soccorsi e stiamo aspettando - racconta Augusto Coccia, titolare di una azienda agricola che produce le celebri lenticchie di Castelluccio - Sappiamo che tutte le strade sono isolate da frane e spaccature. E’ caduto del tutto anche il campanile che era stato imbrigliato dopo le scosse del 24 agosto".
"I feriti di Norcia portati in ospedale con l’elicottero. La più grave una donna". Norcia al momento risulta la cittadina più colpita, le prime notizie di stamani apparivano particolarmente drammatiche. L’ultimo bilancio è meno grave di quello che si poteva ipotizzare, si parla di nove feriti più gravi, in particolare una donna di 50 anni gravemente ferita dopo essersi lanciata dalla finestra durante la scossa di terremoto. Ma, oltre ai gravi danni al patrimonio monumentale, Norcia, ritenuta cittadina tra le più virtuose dopo la ricostruzione negli anni ’90, ora sta vivendo momenti particolarmente critici per le strade bloccate, i collegamenti telefonici difficili e il black out elettrico. I vigili del fuoco hanno parlato di "nuvole di polvere" che si sono alzate e i primi mezzi di soccorso sono stati dirottati su piccole strade rurali perchè le vie che raggiungono la cittadina umbra sono bloccate da crepe e massi caduti in vari punti.
Un ferito a Tolentino, voleva calarsi da terrazza Tra i feriti lievi nelle zone terremotate delle Marche, a Tolentino risulta una persona ferita per aver cercato di calarsi dalla terrazza. E sempre a Tolentino, nella chiesa di San Giuseppe, sono state sfiorate dai crolli alcune persone che stavano pregando. Il sindaco della cittadina marchigiana: "State lontani dal centro storico e invito i cittadini a trovare un’altra sistemazione, cercate di dirigervi verso alloggi sulla costa adriatica. Il nostro centro di accoglienza esplode, e dobbiamo aprirne altri due".
Messe in salvo due persone ad Amatrice. Due persone sono state salvate subito dopo la forte scossa di terremoto a Poggio Vitellino una frazione di Amatrice. E ad Amatrice è crollata la chiesa di Sant’Agostino.
Soccorso alpino: una donna sotto le macerie. Si è mobilitato anche il corpo nazionale del Soccorso Alpino e le loro squadre si stanno concentrando nelle zone tra Norcia e Forca Canapine, il passo di montagna sui Monti Sibillini al confine tra l’Umbria e le Marche, dove una donna sarebbe rimasta bloccata sotto le macerie.
"Si è aperta la terra". Drammatico il racconto del sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci: "Io sono a Fano, dove vivo, ma mi dicono che ci sono stati crolli, che è un disastro! Si è aperta la terra, c’è fumo, un disastro. Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte".
"Ho visto colonne di fumo, è crollato tutto". Il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi: "È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro. Dormivo in auto, ho visto l’inferno."
"Spero non ci sia nessuno sotto le macerie". "Ho molti crolli nelle frazioni, speriamo che non ci sia nessuno sotto le macerie", ha detto Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta Terme.
"Camerino, il centro era stato già sgomberato". "Sono relativamente tranquillo, perché spero che il lavoro fatto in questi giorni sia stato sufficiente per salvare vite umane: il centro è stato evacuato, gli edifici dei quartieri più a rischio dichiarati inagibili, ma ho 47 frazioni, casolari sparsi, finché non ho riscontri qualche timore ce l’ho". Così il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, che parla di nuovi crolli in città, dopo quelli causati dal sisma del 26 ottobre.
Terremoto Centro Italia. Il sindaco di Accumoli: " Tutto crollato, i ponti sono sollevati di 20 centimetri"
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Evacuato ospedale di Cascia. È stato evacuato l’ospedale di Cascia, centro situato a una decina di chilometri da Norcia, danneggiato dal sisma.
Frattura sul monte del Redentore. Una frattura lunga centinaia di metri si è aperta lungo la costa del monte del Redentore, sui Sibillini, al confine tra Umbria e Marche, vicino a Castelluccio di Norcia. Il ’taglio’, constatato da un sopralluogo aereo dei vigili del fuoco, si trova alcune centinaia di metri sotto la cima.
Centinaia di repliche. Al confine tra Marche e Umbria oggi, dopo il terremoto di questa mattina alle ore 7.40 di magnitudo M 6.5, sono stati localizzati circa 200 eventi sismici. Lo rende noto l’Ingv. L’area interessata dalle repliche, precisa, si estende per circa 30 km, da Accumoli a sud fino a Visso a nord. Riprende, quindi, la parte settentrionale del sistema di faglie che si era attivato con il terremoto del 24 agosto e interessa anche la parte meridionale attivata il 26 ottobre. Alle ore 16 sono 15 i terremoti di magnitudo tra 4 e 5.
Decine di migliaia di sfollati. Il numero degli sfollati è salito nelle Marche a 25mila: è il dato aggiornato rilevato dai tecnici della Protezione civile dopo l’ultima scossa di terremoto. "Il numero - commenta il presidente della regione Luca Ceriscioli - è più che raddoppiato rispetto all’inizio del sisma. Ed è variabile, nel senso che dobbiamo considerare chi è ancora in casa e dovrà uscire e chi viceversa chi potrà rientrare. Ma è un numero enorme di persone".
"Non vogliamo deportare le persone, ma che possano trascorrere una notte tranquilla. Non ha senso dormire in macchina", ha detto il commissario del governo per la ricostruzione, Vasco Errani, lasciando Norcia per raggiungere le zone terremotate delle Marche. "Aiutateci a comunicare il nostro impegno - aggiunge riferendosi ai giornalisti - e la serenità che serve ad affrontare questa situazione".
"Sarà una notte difficile. Ci sono stati molti danni e soprattutto ci sono persone con grande apprensione. C’è una grande ansia tra la popolazione", ha aggiunto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio ai microfoni di SkyTg24. "Sarà una notte difficile ma la gestiremo", ha ribadito anche il commissario alla ricostruzione, Vasco Errani.
Massimiliano Polacco della Confcommercio ha fatto sapere che la Protezione civile ha chiesto disponibilità fino ad aprile agli albergatori della costa marchigiana. "Una migrazione epocale, magari temporanea, ce lo auguriamo, ma epocale", ha detto il sindaco di Civitanova, Claudio Corvatta, davanti all’arrivo nelle strutture alberghiere sulla costa marchigiana delle migliaia di sfollati del sisma.
I danni al patrimonio storico-artistico. "La scossa di stamattina è stata otto volte più violenta di quella di agosto e quella del 26 ottobre, anche il patrimonio già messo in sicurezza è stato distrutto, come il campanile di Castelluccio di Norcia che era stato rafforzato ed oggi è crollato". E’ drammatico il bilancio del segretario generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Antonia Pasqua Recchia, che spiega: "Ad oggi, per le scosse precedenti, c’erano state 3000 segnalazioni, io ora me ne aspetto almeno altre 2000".
Via Salaria chiusa, strade con l’asfalto squarciato. Asfalto aperto con spazi di diversi centimetri, carreggiate col bitume rialzato e spostato, massi in terra, crepe nei cavalcavia e verifiche nelle numerose gallerie di collegamento. Così la situazione delle strade verso Norcia. E la via Salaria è chiusa al km 112 per chi viene da Roma, "ma ci sono grandi problemi di viabilità dappertutto, muovetevi solo se necessario" sottolinea il capo dipartimento protezione civile che invita le persone delle aree colpite a raggiungere la costa adriatica", perchè "al momento non c’è la possibilità di assistenza in loco". Difficile anche i collegamenti via treno via treno, per ore ci sono state interruzioni e corse deviate. A Roma chiuso un tratto della Tangenziale per verifiche di stabilità
Continue frane nel fiume Nera, giù pezzi montagna. La terra continua a tremare e nelle Gole della Valnerina continuano a cadere rocce nel fiume Nera, alle porte di Visso. Il torrente è parzialmente esondato dopo una grossa frana per prima fortissima scossa di stamani. L’acqua ha invaso la strada, che è stata chiusa alcune centinaia di metri prima dello smottamento.
Magnitudo 6,5 come quello dell’Irpinia. Il sisma che ha colpito Norcia e i paesi vicini è il più violento degli ultimi decenni in Italia. Quello del Friuli del 1976 fu di magnitudo 6,4. Le scosse principale dell’Aquila del 2009 furono dal 5,8 al 6,3, quello di Umbria e Marche del 1997 del 6,1. Anche quello del Belice, del 1968, fu meno violento, del 6,1. Solo in Irpinia, nel 1980, la magnitudo fu 6,5 pari a quella odierna, e causò 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. E il terremoto di oggi accade a quattordici anni da un altro sisma, in cui, il 31 ottobre del 2002, rimasero uccisi 27 alunni con la loro maestra sotto le macerie della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia.
Terremoto in Centro Italia, direttore Cnr: "Possibili nuove scosse, anche più forti"
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Il premier Renzi: "Ancora non sappiamo il numero degli sfollati ma chiederemo in modo pressante alle popolazioni di aiutarci. Per tutti ci sarà la possibilità di stare in albergo". Lo assicura il premier Matteo Renzi in conferenza stampa da palazzo Chigi, ribadendo che non ci sarà l’utilizzo di tende nè "invenzioni e new town". E ancora: "Rinnovo il mio appello perchè i sindaci facciano progetti di adeguamento sismico. Lo stato considererà fuori dal Patto di stabilità tutte le spese per l’adeguamento antisismico e per l’edilizia scolastica". Infine, "domani c’è un Consiglio dei ministri straordinario per i primi impegni. Mi auguro che le forze politiche smettano di litigare e siano unite per l’Italia".
Il presidente Mattarella: "Assicurare in tutti i modi la ricostruzione". Il presidente della Repubblica Mattarella in viaggio a Gerusalemme parla del sisma: "Occorre il contributo di tutti perché a tanti concittadini in difficoltà venga garantito il diritto di vivere con tranquillità nelle proprie case"
Il post cospirazionista della grillina: "Rai cambia la magnitudo per interessi economici del governo", ma è una bufala. Pioggia di critiche alla senatrice M5s. E Grillo a sorpresa: "Pronto a collaborare".
LA CRONACA IN DIRETTA MINUTO PER MINUTO
In Diretta
19:09 - 30 Ott
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Protezione civile riattiva numero solidale 45500
A seguito della nuova scossa che stamattina ha interessato i territori dell’Italia centrale, già coinvolti dal terremoto del 24 agosto, è nuovamente attivo il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite. Lo comunica la Protezione civile che informa come, grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento e operatori di telefonia fissa e mobile, tramite gli operatori Tim, Vodafone, Wind, H3G e Poste mobile è possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da linea fissa al numero 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
Giovanni Gagliardi
19:06 - 30 Ott
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Fs, ripreso traffico ferroviario dopo sospensione
Il traffico ferroviario è ripreso su tutte le linee del bacino Umbria, Marche e Abruzzo dopo la sospensione, decisa in via precauzionale, per la scossa tellurica che ha interessato la zona. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, fa sapere una nota, hanno concluso tutti i controlli di verifica dell’integrità delle infrastrutture ferroviarie: binari, ponti, viadotti, gallerie e apparecchiature per la gestione e il controllo della circolazione ferroviaria e il distanziamento in sicurezza dei treni.
Giovanni Gagliardi
19:03 - 30 Ott
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Crepe rampa accesso tangenziale di Roma
Alcune crepe sono state rilevate nel pomeriggio, nell’ambito dei controlli seguiti alla forte scossa di terremoto, sulla rampa di accesso dalla via Prenestina alla tangenziale est di Roma. La strada, intorno alle 16, è stata chiusa al traffico per permettere i controlli dei Vigili del Fuoco. Secondo quanto si è appreso, i pompieri non hanno ravvisato pericoli di crolli. La linea tranviaria sottostante è stata temporaneamente fermata. Secondo quanto si è appreso, dai vigili urbani, dopo l’esito positivo dei controlli il traffico è stato riaperto e la linea tramviaria riattivata. Le verifiche hanno interessato, in particolare, i giunti metallici, presenti sull’asfalto della rampa, e una crepa.
Giovanni Gagliardi
19:01 - 30 Ott
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Danneggiate diverse strade in Molise
In Molise il nuovo terremoto del centro Italia ha danneggiato diverse strade. In particolare la Provinciale che collega Trivento a Campobasso, nella zona di Montelungo. Inoltre a Rionero Sannitico (Isernia) il sindaco ha disposto la chiusura della chiesa della Santissima Trinità per alcune crepe sui muri.
Giovanni Gagliardi
19:00 - 30 Ott
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Crolli in oltre 100 comuni delle Marche
Sono oltre un centinaio i comuni delle Marche che hanno segnalato crolli dopo l’ultima scossa. Non si sono registrati feriti, mentre è in corso il trasferimento di circa mille sfollati dalle aree colpite alle strutture ricettive della costa. Si sta inoltre provvedendo, sul posto, alla logistica e alla somministrazione dei pasti.
Giovanni Gagliardi
19:12 - 30 Ott
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Nuova forte scossa avvertita nelle Marche
Una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita nelle Marche, fino ad Ancona, alle 18.49, magnitudo 3,5.
Giovanni Gagliardi
18:56 - 30 Ott
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Il numero sfollati Marche salito a 25mila
Il numero degli sfollati è salito nelle Marche a 25mila: è il dato aggiornato rilevato dai tecnici della Protezione civile dopo l’ultima scossa di terremoto. "Il numero - commenta il presidente della Regione Luca Ceriscioli - è più che raddoppiato rispetto all’inizio del sisma. Ed è variabile, nel senso che dobbiamo considerare chi è ancora in casa e dovrà uscire e chi viceversa chi potrà rientrare. Ma è un numero enorme di persone".
Giovanni Gagliardi
18:41 - 30 Ott
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Errani: "Non vogliamo deportare nessuno, ma non ha senso dormire in macchina"
"Non vogliamo deportare le persone, ma che possano trascorrere una notte tranquilla. Non ha senso dormire in macchina". Lo dice il commissario del Governo per la ricostruzione, Vasco Errani, lasciando Norcia per raggiungere le zone terremotate delle Marche. "Aiutateci a comunicare il nostro impegno - aggiunge riferendosi ai giornalisti - e la serenità che serve ad affrontare questa situazione".
Giovanni Gagliardi
18:40 - 30 Ott
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Numeri di emergenza del Comune di Foligno
Dopo il sisma di stamani, il Comune di Foligno ha attivato tre numeri di emergenza, rivolti alla popolazione. Sono i seguenti: 0742/665659 - 0742/330677 - 0742/330658. Verrà fornita assistenza primaria ai cittadini - riferisce una nota dell’ente - per la gestione della paura con informazioni, orari e regole per accedere alle strutture pubbliche aperte per la notte.
Le persone che vorranno accedervi dovranno portarsi coperte, letti o sacchi a pelo. Saranno presenti i volontari della protezione civile. Sono state predisposte più zone che saranno indicate dagli operatori presenti. E’ stato deciso di filtrare le chiamate per sapere chi vorrà accedervi. Si comunica, inoltre, che, per prenotare il sopralluogo al fine di far controllare la propria abitazione ai tecnici comunali, occorre chiamare il seguente numero: 0742-330665.
Giovanni Gagliardi
18:39 - 30 Ott
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Sindaco di Norcia: "Gli sfollati sono 3000"
Il sindaco di Norcia ha detto che gli sfollati sono 3000, Intanto in totale sono 2.200 le persone che con pullman e mezzi propri hanno raggiunto Porto Sant’Elpidio e da lì le strutture cui sono state destinate. Un numero che crescerà nelle prossime ore.
Giovanni Gagliardi
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Riattivato il numero solidale 45500. A seguito della nuova scossa è nuovamente attivo il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite. Lo comunica la Protezione civile che informa come, grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento e operatori di telefonia fissa e mobile, tramite gli operatori Tim, Vodafone, Wind, H3G e Poste mobile è possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da linea fissa al numero 45500.