varie, 27 ottobre 2016
DIO «Un giorno Dio mi chiederà: “Cos’hai fatto nella tua vita?”. E io: “Provare a vincere partite”
DIO «Un giorno Dio mi chiederà: “Cos’hai fatto nella tua vita?”. E io: “Provare a vincere partite”. Lui: “Solo?”. E io: “Beh, non è mica facile come sembra”» (Arsène Wenger, allenatore di calcio, dell’Arsenal). ETICHETTE «Non mi riconosco nell’etichetta di antipatico e lamentoso. Ho avuto la forza e anche un po’ la presunzione di fregarmene. Sono autocritico, ma sempre orgoglioso di quel che faccio, nel bene e nel male» (Walter Mazzarri, allenatore di calcio, del Watford). PRODOTTI «Nico Rosberg ha corso bene finora ma è il tipico prodotto della F.1 di questi anni. L’unico che si distingue è Lewis Hamilton. Le sue esagerazioni piacciono alla gente, attira su di sé e sulla F.1 un sacco di attenzioni» (Bernie Ecclestone, imprenditore, presidente della Formula One Management che di fatto controlla la F.1). VETERANO «Non me l’aspettavo proprio di diventare un veterano dell’Nba e il solo parlarne non mi dà una grande sensazione. È bello quando ti fanno decidere gli orari, ma per il resto…» (Marco Belinelli, cestista, guardia degli Charlotte Hornets, club dell’Nba). LEADER «Sono felice per il ruolo di leader che mi aspetta. È per questo che sono restato a Denver. Sono un paio d’anni che arrivano offerte, io ho sempre detto no» (Danilo Gallinari, cestista, ala dei Nuggets Denver, club dell’Nba). PIACERE «Quest’anno qualcosa è cambiato, nelle ultime stagioni mi sono un po’ buttata via, ma adesso mi è tornata la voglia, mi è tornato il piacere di giocare a tennis» (Svetlana Kuznetsova, tennista, arrivata in semifinale al master di Mosca). PEDALARE «Non saprei essere un buon dirigente e non sono nemmeno capace di fare l’allenatore. Però non ho smesso di pedalare. Continuo ad andare in bici per divertimento. Così la bici è vita, è libertà» (Miguel Indurain, ex ciclista, vincitore tra l’altro di cinque Tour de France e due Giri d’Italia). META «C’è chi pensa sempre che io sia incostante e io stesso non mi sento già arrivato alla meta. Ma quel giorno arriverà» (M’Baye Niang, calciatore, attaccante del Milan). IN FONDO «Ho un’abitudine: sul pullman mi siedo sempre in fondo. I posti accanto al mio erano di Castrogiovanni, Canale, Bortolami, Perugini, Ongaro... Ora sono vuoti». (Sergio Parisse, giocatore di rugby, l’ultimo “grande vecchio” della nazionale italiana).