Micaela Urbano, Il Messagero 23/10/2016, 23 ottobre 2016
THE YOUNG POPE DA RECORD JUDE LAW BATTE GOMORRASKY SUPERA SE STESSA CON IL DEBUTTO DELLA SERIE DIRETTA DA PAOLO SORRENTINO: CON 953 MILA SPETTATORI REGISTRA IL 45 PER CENTO IN PIÙ DEL LAVORO TRATTO DA SAVIANO
Quasi un milione di spettatori (953 mila) ha seguito il primo degli 8 episodi di The Young Pope su Sky Atlantic Hd e Sky Cinema 1 Hd, serie firmata dal premio Oscar da Paolo Sorrentino , con da Jude Law e Diane Keaton. Un risultato superiore del 45% rispetto all’esordio di Gomorra-La serie e del +42% rispetto a 1992. Non solo, il lavoro del regista premio Oscar della Grande bellezza ha triplicato Il Trono di Spade, ha superato quattro volte l’esito di cult come True Detective e Westworld e di sei volte House of Cards. Un grandioso successo per un grandioso lavoro.
E la vera sorpresa è il pubblico che, nonostante sia tartassato da fiction di mediocre livello (alle quali ha regalato bocciature e poche sufficienze in termini di share), stavolta ha risposto in massa alla qualità. E qualità superiore. Sorrentino non è un regista pop. È geniale, visionario, raffinato, e riesce a far parlare l’anima anche attraverso la potenza delle immagini. Questo significa che gli italiani hanno struttura, istruzione, cultura e palati raffinati e non si lasciano abbindolare da storie melense, mielose, all’acqua di rose. Lo hanno dimostrato con questo The Young Pope e nei giorni scorsi premiando con lode I Medici, il kolossal Lux Vide in onda su Rai1. Non che il pubblico rifiuti la leggerezza, ma la promuove solo quando vola sulle ali dei contenuti intelligenti.
VENDITEE il successo è senza confini: The Young Pope (made in Sky, Hbo e Canal +, Wildside insieme Haut et Court Tve Mediapro) è stata già venduta da FremantleMedia International in 80 Paesi che sommati ai territori già coperti dai broadcaster co-produttori (Sky, Hbo, Canal+, MediaPro) fa arrivare a 110 il numero delle Nazioni in cui la serie andrà in onda, dal Madagascar agli Usa, e ancora altre trattative sono in corso. Un record anche in termini di costi: in Islanda, Giappone, e Asia, ha segnato in tal senso il primato.
La storia è quella di Lenny Belardo (un magnifico Jude Law) giovane cardinale che vive un tormentato rapporto con Dio. Apparentemente di poco peso politico, viene eletto Papa da un Clero convinto di aver trovato una pedina da poter manovrare a proprio piacimento. Ma Belardo, diventato Pio XIII, è un Papa che non ha alcuna intenzione di farsi comandare...