Marianna Aprile, Oggi 19/10/2016, 19 ottobre 2016
I DUE VOLTI DI RUBY
Milano, ottobre
Dice il suo avvocato, Paola Boccardi, che Ruby – pardon – Karima El Mahroug, ex finta nipote di Mubarak ed ex ospite di Silvio Berlusconi ad Arcore – non ha un euro. «Non lavora, vive a Genova con sua figlia e rimane spesso indietro con l’affitto», ha dichiarato. Sarà. Ma quando è a Milano Ruby sembra tutt’altro che indigente: cene fuori, shopping nel Quadrilatero della moda, acquisti griffati poi esibiti sui social network... Insomma, sembra quasi che esistano due Ruby: una reale tutta griffe e bella vita; l’altra... processuale, dipinta come una che fatica a far quadrare i conti.
ORA È LEI L’ACCUSATA
Il motivo è presto detto: Ruby è sotto processo a Milano, con Silvio Berlusconi e altre 29 persone, tra cui il suo ex avvocato Luca Giuliante, per corruzione in atti giudiziari. In pratica, la si accusa di aver intascato tra i 5 e i 7 milioni di euro per tacere su ciò che accadde davvero durante le notti passate, ancora minorenne, ad Arcore a casa dell’ex premier. L’accusa sostiene di poter provare che quei soldi le siano davvero stati dati da Berlusconi, in più tranche. E che la giovane marocchina li abbia utilizzati per comprare un ristorante-hotel-pastificio in Messico (Casa Sofia, a Playa del Carmen, in società con l’ex compagno Luca Risso, padre di sua figlia Sofia Aida), proprietà immobiliari a Dubai e – aggiungiamo noi, maliziosi – qualche decina di paia di scarpe Manolo Blahnik, pochette di Gucci e borse di Chanel.
E qualche pranzo... salato: durante il giro di shopping immortalato da queste foto, Ruby si è fermata a mangiare in un blasonato ristorante di via Montenapoleone, per dire.