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 2016  ottobre 21 Venerdì calendario

KILPIN, IL ROBIN HOOD DEL MILAN

«Herbert Kilpin, il leggendario fondatore del Milan, sarebbe contentissimo che la squadra è stata venduta ai cinesi purché questi ultimi ne rispettino la storia e l’identità». Robert Nieri, biografo del perito tessile di Nottingham, primo allenatore, primo capitano e primo grande giocatore del club milanese, non ha dubbi. «Lo spirito di Kilpin approverebbe questa proprietà straniera perché lui stesso era un forestiero inglese, nell’Italia del 1898, e la maglietta rossonera deve i suoi colori ai mattoni e alle travi di legno della città di Robin Hood - spiega Nieri - Il calcio era già allora uno sport internazionale, con le squadre piene di calciatori stranieri, e, nel 1908, Kilpin, nove anni dopo aver coofondato il Milan (1899) si ritirò dal gioco proprio perchè amareggiato per l’ostracismo mostrato dalla Federazione nei confronti di chi non era italiano».
Si avvicina il centenario della morte del padre del Milan, che ricorre domani 22 ottobre, e Nieri è atterrato a Milano per andare a rendere omaggio al suo “eroe” che riposa in una tomba del cimitero Monumentale. È arrivato sotto la Madonnina assieme a Luigi La Rocca, l’appassionato storico rossonero che la scoprì, abbandonata da tutti, al cimitero Maggiore, negli anni Novanta. Il biografo avvocato di origini italiane, nonna di Pordenone e nonno di Bagni di Lucca, vi appoggerà un rametto della quercia della foresta di Nottingham dove Herbert Kilpin tirò il suo primo calcio a una sfera di cuoio di quelle ancora cucite a mano. Dopo nove anni di duro lavoro ha completato la biografia dedicata al fondatore del Milan intitolata The Lord of Milan.
Il volume, che racconta l’avventura straordinaria di questo inglese robusto, dai lunghi baffi marroni, che cominciò a giocare per i Garibaldi Reds, sui campi della zona Forest di Nottingham, e continuò in via Settala a Milano (zona Stazione Centrale) è stato presentato ieri a Casa Milan. Il libro (disponibile subito) sia in italiano che in inglese è il primo tassello di una lunga serie di celebrazioni riguardanti il “papà” del Milan. Sarà infatti poi la volta del documentario, girato dalla società “Left Lion”. Il 22 il giorno del centenario della morte, la patria di Robin Hood, fino ad oggi molto meno generosa di Milano, nel celebrare la memoria di Kilpin, dedicherà al fondatore rossonero un autobus che partirà dalla casa dove è nato, su Mansfield road, (visita guidata dalle 11 del mattino) e che recherà uno striscione celebrativo col suo nome. Sarà lo sceriffo di Nottingham Jackie Morris, una specie di sindaco onorario, con il ruolo di promuovere il turismo locale, a inaugurarlo insieme a una targa che verrà affissa sull’edificio dove nacque quel grande appassionato di calcio ricordato in Italia anche come rubacuori. La cronaca rosa del tempo infatti ricorda il suo “scandaloso” abbandono della moglie, un’italiana di Lodi (Maria Capua), la sera del matrimonio, per andare a giocare a Genova contro i Grasshoppers di Zurigo.
E le celebrazioni per il centenario della morte del fondatore del Milan non finiscono qui. Il sito della BBC gli ha dedicato un lungo articolo e martedì 25 ottobre Robert Nieri parlerà di Kilpin al parlamento britannico di Westminster spiegando che, per quanto possa sembrare paradossale, il fondatore del Milan non era abbastanza bravo per giocare in una squadra in Inghilterra, dove lo sport del calcio si era già consolidato, e, per questo motivo, si trasferì in Italia dove divenne subito un campio- in patria, il cui nome troneggia sulle magliette del Milan e gli spalti quando si scatenano le partite. «Lo ricorderemo anche con un campionato di calcio tra le scuole della zona “Forest”. È un quartiere povero, ed è importante che i bambini possano vedere in Kilpin, che non era ricco né istruito, ma riuscì a realizzare i suoi sogni, un modello positivo da imitare - dice, - Il mio prossimo progetto è una versione per bambini del mio libro. Perché capiscano che, con determinazione e capacità ne di tattica. A Milano, dove ebbe grande successo, portò l’abitudine ad allenarsi prima delle partite, un’idea completamente aliena per i giocatori dell’epoca. La biografia The Lord of Milan verrà anche presentata in inglese, mercoledì 26 ottobre, all’università di Nottingham, alla presenza dei discendenti del fondatore del Milan.
A lui, a Nottingham, è stato dedicato anche un locale ritrovo dei tifosi del football e della birra, l’Herbert Kilpin pub. Insomma l’avvocato Nieri ce l’ha fatta a costringere la città di Robin Hood a celebrare questo suo figlio, quasi sconosciuto di fatica, si può ottenere tutto».