Bruno Tinti, Il Fatto Quotidiano 19/10/2016, 19 ottobre 2016
RICICLAGGIO DI STATO DOPO IL PIZZO, PERÒ
Negli Usa la corruzione si chiama lobbying; nel nostro Paese si chiama corruzione ma si fa in modo che i processi si prescrivano e, al peggio, che nessuno vada in prigione. Sempre in Italia, l’ex ministro Pietro Lunardi ha spiegato che “con mafia e camorra bisogna imparare a convivere” e Beppe Grillo ha raccontato agli italiani che “la mafia non ha mai strangolato nessuno, al massimo chiede il pizzo”. Adesso Matteo Renzi, dopo aver regalato a evasori e delinquenti vari la Voluntary Disclosure 1, si appresta a rinnovare la manovra con la VD2. Della serie: “Impunità garantita, ma pagatemi il pizzo”. Due profili: le VD sono un regalo, una vendita “saldo” appena superiore a quello dei “rientri di capitale” Berlusconi/Tremonti; e sono un crimine perché sono riciclaggio.
Il “saldo” di Stato. Oltre i 75.000 euro di reddito annuo, l’aliquota fiscale è del 43%. Pare che Renzi&C. garantiscano, con VD2, l’impunità (fiscale, dicono loro: una palla) previo pagamento di un pizzo pari al 35%. Regalano dunque ai criminali (non solo fiscali) l’8 %. Per convincersene basta ricordare che VD1 ha riportato in Italia 60 miliardi di euro di cui solo 4 sono finiti allo Stato.
Ma VD1 riguardava i redditi prodotti dal capitale clandestino e imboscato all’estero; il pizzo pagato allo Stato solo a questi si riferiva, non all’intero capitale. VD2, invece, riguarda proprio il capitale in contanti detenuto clandestinamente; che, per espressa previsione di questi “legislatori” (Solone e Licurgo si rivolterebbero nella tomba se sapessero di essere accomunati a questa gente), è considerato reddito non sottoposto a tassazione, “nero” insomma. Ne consegue che l’intero capitale avrebbe dovuto essere sottoposto a tassazione con aliquota del 43%; invece 35 % secco.
Il riciclaggio. I trafficanti di coca trasportano i narcodollari su piccoli aerei fino a Miami; e pagano ai riciclatori il 55 per cento. “Invece noi che semo ‘na famija/de ‘na razza de gente più civile…” (Pascarella, La scoperta de l’America) glieli ricicliamo al 35 per cento. “Ma è solo evasione di imposta!”, dirà in coro il popolo del “nero”. Non ho abbastanza spazio per spiegare ancora una volta perché l’evasione di imposta è un crimine gravissimo. Il punto è che questo riciclaggio di Stato riguarda i proventi di qualsiasi reato: traffico di armi, di droga, di esseri umani, corruzione, giù giù fino alle rapine, alle estorsioni, ai “pizzi”, non dissimili da VD 1 e 2.
Ma Renzi&C. dicono che VD2 riguarda solo il “nero” proveniente dell’evasione fiscale! E questo è veramente irritante: non tanto la facilità alla menzogna ma la considerazione che hanno dei cittadini, persone ottuse che possono bersi la qualunque. I contanti hanno forse un’etichetta? C’è scritto: “nero”? Ma dai! Ah, ma faremo accertamenti, manderemo la Guardia di finanza. Altra insopportabile improntitudine. Nessuno si avvarrà di VD2 con la prospettiva di dover spiegare alla Finanza che quei 200.000 euro sono l’imposta evasa per l’anno X; anche perché, Renzi&C. dixerunt, VD2 non coprirà le conseguenze penali dell’evasione, solo quelle tributarie.
Dunque, processi per dichiarazione infedele a gogò. Sicché mentono sapendo di mentire: nessun controllo perché, altrimenti, di VD2 non se ne parla. E, se nessun controllo, VD2 per il provento di ogni reato: sono contanti, che ti frega da dove vengono, prenditi il tuo “pizzo” e “conviviamo”.
Quanto alla pretesa che VD2 riguarderà solo i contanti detenuti in Italia, è ridicola. Voglio proprio vedere cosa dirà il Fisco al cittadino che gli racconta di avere un sacco di soldi nel caveau di HSBC a Ginevra e di voler usufruire di VD2. Spiacenti, la legge non lo prevede. Però, visto che sei stato così gentile da avvisarci, adesso ti sistemiamo noi.
A parte tutto, una legge così violerebbe patentemente l’art. 3 della Costituzione. Sapete, quella quisquilia di “tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge …” Lo so che ci sono gli articoli 414 (istigazione a delinquere) e 415 (istigazione a disobbedire alle leggi) del codice penale. Però lo scoramento è tanto. Ma come si può sopportare una classe dirigente che opprime il 90 per cento dei cittadini con tasse inique, adempimenti burocratici insulsi e pesantemente sanzionati, inefficienza e arroganza amministrativa, giustizia resa volontariamente impotente; e che – nello stesso tempo – si appatta con il restante 10 per cento, sfruttandone la disonestà e tollerandone la criminalità?
Non capiscono che la “convivenza” con il crimine è un morbo che si diffonderà, che i cittadini si renderanno conto che l’onestà non paga e che – presto – la distinzione tra bene e male perderà di significato?