19 ottobre 2016
Alieni per LaVerità– È entrato in funzione il 25 settembre Fast, il radiotelescopio più imponente del mondo, costruito in Cina: si tratta di una parabola da mezzo chilometro installata nel mezzo delle montagne della regione di Guizhou, nella parte meridionale del paese, non molto distante dal confine con il Vietnam
Alieni per LaVerità– È entrato in funzione il 25 settembre Fast, il radiotelescopio più imponente del mondo, costruito in Cina: si tratta di una parabola da mezzo chilometro installata nel mezzo delle montagne della regione di Guizhou, nella parte meridionale del paese, non molto distante dal confine con il Vietnam. Costo: 165 milioni di euro. Obiettivo: cercare gli extraterrestri. SFRATTI Il radiotelescopio cinese è lungo come trenta campi da calcio. Per fargli spazio sono state sfrattate più di ottomila persone. SUPERTERRE Fino ad oggi sono 21 i pianeti scoperti che hanno i parametri giusti e potrebbero essere potenzialmente abitabili. DESTINI L’Organizzazione internazionale per i destini del mondo, quartier generale a Mosca, raccoglie militari, prelati, politici, manager, professionisti. Principale denominatore comune: la fede in un Creatore e la convinzione che nell’Universo ci siano altre forme di intelligenza. Secondo molti dei suoi membri l’umanità è una specie di prodotto da laboratorio di una civiltà extraterrestre superiore, che da millenni vigilerebbe su di noi. GIGANTI «Ci sono ottime probabilità che in altre parti dell’Universo ci siano esseri intelligenti (…) Se prendiamo i primi capitoli della Genesi in cui si parla dei «giganti» da sempre si è ipotizzato che siano esseri extraterrestri con cui l’uomo è entrato in comunicazione nel primo periodo della sua era» (monsignor Gianfranco Basti, teologo e professore di filosofia della natura e della scienza presso la Pontificia università Lateranense, già collaboratore dell’Agenzia spaziale italiana). CLINTON John Podesta, ex capo di gabinetto di Bill Clinton, consigliere di Obama e capo della campagna elettorale della Clinton, alla Cnn che gli chiedeva dei documenti riservati dell’Area 51 e dei segreti riguardanti gli Ufo: «Hillary Clinton se sarà presidente chiederà che i documenti in possesso del Governo vengano desecretati». E sulle prove circa l’esistenza della vita extraterrestre: «Sarà il pubblico a giudicare quando quelle in possesso del governo saranno rese pubbliche. Il popolo americano è in grado di affrontare la verità». OBAMA Barack Obama al giornalista che gli chiedeva se il governo americano fosse disponibile ad avviare relazioni diplomatiche con gli extraterrestri: «Be’, dipende se sono repubblicani o democratici». AREA 51 L’Area 51, conosciuta anche come «Dreamland», in pieno deserto del Nevada, è una base segreta americana dove si sperimentano velivoli sofisticati. Alcuni, però, sostengono che ci sia molto di più: Bob Lazar, tecnico aerospaziale per qualche tempo impiegato nella base, ha raccontato di aver studiato velivoli extraterrestri. L’ingegnere Bill Uhouse sostiene che gli istruttori impiegati nell’Area 51 siano alieni, mentre alcuni ex agenti dei servizi americani credono nell’esistenza di un patto stretto dal governo Usa con gli alieni, i quali avrebbero il compito di garantire la supremazia internazionale americana in cambio del silenzio sulla loro esistenza. ROSWELL Secondo il libro Area 51 dell’americana Annie Jacobsen, il disco volante catturato dalla base aerea di Roswell (8 luglio 1947) era un tranello russo. Dopo la morte di Hitler, Stalin mise le mani su un progetto di velivolo simile a un disco messo a punto da due piloti nazisti, i fratelli Horton. Giudicò il progetto un trabiccolo, ma decise di sfruttarlo nella guerra psicologica contro gli Usa. Fece fare questo aereo che era telecomandato, ci mise dentro due tredicenni russi deformi, resi ancor più irriconoscibili da innumerevoli operazioni plastiche, e li fece volare sopra le difese americane per generare panico. Poi gli americani si accorsero dello scherzo, ma invece di dirlo pubblicamente mantennero il segreto. DRAKE L’equazione di Frank Drake, astronomo, formulata negli anni Sessanta per calcolare le possibilità di entrare in contatto con forme di vita intelligente nell’universo, Questa probabilità è uguale a Ns x fp x ne x fl x fi x fc x fL , dove Ns è il numero stimato di stelle presenti nella Via Lattea, fp è la frazione di astri dotati di pianeti, ne è il numero di pianeti potenzialmente abitabili, fl è la frazione di quelli che ospitano forme di vita, fi è la frazione dei mondi con esseri intelligenti a livello umano, fc è la frazione di civiltà in grado di emettere radiazioni elettromagnetiche e fL è la frazione di quelle che possono inviare segnali elettromagnetici nello spazio per comunicare. FATTORI Quando formulò la sua equazione solo il primo dei fattori era conosciuto: il numero di stelle. Oggi invece sappiamo che quasi il 100 per cento delle stelle ha almeno un pianeta che le orbita intorno, e che circa il 20-25 per cento di questi corpi celesti si trova alla giusta distanza di sicurezza per lo sviluppo della vita. CIVILTA’ Gli astronomi statunitensi Adam Frank e Woodruff Sullivan, prendendo spunto dall’equazione di Drake, hanno provato a calcolare la probabilità che, in tutto l’Universo, siano esistite in passato civiltà evolute tecnologicamente come la nostra. Il loro studio, pubblicato sulla rivista scientifica Astrobiology, ha concluso che anche se non sappiamo se attualmente esista una civiltà aliena, ci sono informazioni sufficienti per concludere che ne sia esistita qualcuna a un certo punto della storia del Cosmo. POPOLI L’astronomo Claudio Maccone ha calcolato che nella Via Lattea potrebbero aggirarsi 4.590 popoli extraterrestri. GIORNATA Il 10 febbraio è la giornata mondiale degli incontri extraterrestri. UFO Tra il 2000 e il 2007 all’ufficio Ufo inglese sono arrivate in media 150 segnalazioni l’anno. Picco di avvistamenti nel 2009: 520. AVVISTAMENTI Dati forniti dal Cisu (Centro Italiano Studi Ufologici): principali ondate di avvistamenti avvenuti in Italia sono nel 1954 e nel 1978. Interessanti anche il 1950, il 1952, il 1973 e il 1974. Il numero annuo delle segnalazioni, quasi sempre inferiore a 100 negli anni Sessanta, cresce progressivamente per tutti gli anni Settanta, con il punto massimo nel 1978, per decrescere bruscamente all’inizio degli anni Ottanta. Dopo il minimo del 1982, il numero delle segnalazioni si è stabilizzato intorno ai 100-200 casi all’anno. Segnalazioni ufologiche sono particolarmente numerose soprattutto in Piemonte, Toscana ed Emilia Romagna. Gli Ufo in Italia si manifestano soprattutto tra le 5 e le 7 del mattino e le 22 e le 23, meglio ancora se nel secondo semestre dell’anno. Nel 70% dei casi si vedono corpi luminosi di notte. 1978 L’avvistamento del 1978. Un pilota in volo fu mandato a verificare un oggetto volante nei pressi di Treviso. Il pilota lo descrisse con un cilindro nero rotante a 1.500 metri dal suolo. TOZZI Umberto Tozzi incontrò un alieno nel 1976: «Vicino ad Ancona: ero in macchina e ho visto tre sfere di luce giallo-arancione». VENDITTI Antonello Venditti bambino, al parco con la mamma, vide un disco volante: «Grande, avrà avuto un diametro di dieci metri. Nella parte inferiore c’erano tre appendici a forma di ventosa, mentre in alto, dove era visibile una cupoletta che assomigliava a un grande bitorzolo, si notava un oblò». Prima di volare via, l’ufo lasciò cadere dei filamenti bianchi, «parevano manna»: «Chiesi varie volte alla mamma, persona razionale e positiva, se quanto avevamo visto fosse vero: mi ha sempre detto di sì». TORINO L’oggetto luminoso bianco-azzurro che comparve sull’aeroporto di Torino Caselle il 30 novembre 1973. Non solo la cosa fu vista a lungo, e persino inseguita, da diversi piloti in volo, ma anche perché lasciò una traccia radar del suo percorso (a zig-zag), della sua velocità (almeno 400 chilometri all’ora) e delle sue dimensioni (l’oggetto fu paragonato a un Dc-8 o un Caravelle, aerei di linea di allora). SEGNI Il 20 agosto 1963 a pochi centimetri dal tetto della berlina del presidente della Repubblica, Antonio Segni, ferma col motore ancora acceso davanti all’ingresso di Castelporziano, si fermò un corpo discoide di circa 20 metri che dopo aver emesso un forte sibilo e mandato in tilt gli strumenti di guida, scartò nel cielo lasciandosi dietro un acuto odore di metallo riscaldato. Antonio Segni era già in casa, ma il suo autista fu interrogato dall’Aeronautica che girò il caso agli americani. TERRA Un americano su tre crede che gli alieni invaderanno la Terra. MUSSOLINI Frase pronunciata da Mussolini al teatro Adriano il 23 febbraio 1941: «È più verosimile che gli Stati Uniti siano invasi, prima che dai soldati dell’Asse, dagli abitanti non molto conosciuti, ma pare assai bellicosi, del pianeta Marte, che scenderanno dagli spazi siderali su inimmaginabili fortezze volanti».