Maicol Mercuriali, ItaliaOggi 19/10/2016, 19 ottobre 2016
MOSCA, A DUE PASSI DAL CREMLINO STA PER ESSERE INAUGURATA LA GRANDE STATUA DEDICATA A VLADIMIR PUTIN. MA NON È PUTIN
Un grande monumento dedicato al principe Vladimir è in corso di installazione a Mosca, a due passi dal Cremlino e dalla Piazza Rossa. No, non pensate a Putin, prima di dedicarsi dei monumenti vuole governare ancora un po’ di anni e soprattutto vincere le presidenziali del 2018, ma a San Vladimir I, il gran principe di Kiev, personaggio medievale conosciuto per aver convertito al cristianesimo la Russia.
E Vladimir Putin, che sulla sua conversione al cristianesimo ci ha costruito una fine strategia politica che lo ha avvicinato al patriarca ortodosso Kirill, dopo le celebrazioni in pompa magna del 2015, in occasione dei mille anni dalla morte del santo, ha voluto ricordarlo con un monumento che resisterà ai secoli: una statua alta 16 metri ottenuta fondendo 25 tonnellate di bronzo.
Ma la scelta di collocare la statua in piazza Borovitskaya, vicino al palazzo presidenziale, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, ha suscitato diverse proteste.
L’installazione della statua realizzata dall’artista Salavat Scherbakov, infatti, avrebbe dovuto avere il benestare dell’organizzazione che tutela il patrimonio culturale internazionale, ma pare che le autorità russe non abbiano seguito alla lettera l’iter previsto. Infatti, la decisione di piazzare il monumento così vicino al Cremlino ha suscitato parecchie controversie a Mosca, con l’Unesco, il ministero della cultura e l’amministrazione moscovita che durante l’estate si sono passati le responsabilità l’un con l’altro. Per l’Unesco l’opera sarebbe troppo impattante sul paesaggio urbano, mentre per i russi è ovviamente tutto ok.
Il cantiere è comunque partito, la statua è arrivata a destinazione ed è stata montata sul piedistallo, tanto che il 4 novembre, Giornata dell’unità nazionale in Russia, sarà ufficialmente scoperta, andando così a cambiare la fisionomia di uno dei luoghi simbolo della capitale. Inizialmente la statua doveva essere alta ben 25 metri, poi nel tempo il progetto e la sua collocazione, anche a causa delle varie petizioni, sono via via mutati. Insomma, quella che si sta montando in questi giorni a Mosca è una mediazione tra diverse sensibilità.
Così come Vladimir il Grande nel 988 tenne a battesimo la Rus’ di Kiev, oggi Putin anche con questo gesto si porrà come difensore della cristianità, della tradizione e baluardo contro il terrorismo islamico. La statua rafforza così il patriottismo dell’era Putin ed è il terzo lavoro di Scherbakov nella zona: l’artista ha realizzato anche il monumento al patriarca Ermogene e all’imperatore Alessandro I.