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 2016  ottobre 19 Mercoledì calendario

CARICA FERRERO: «SAMP AFFAMATA E GIAMPAOLO RESTA»

Avanti tutti. Presidente, allenatore e squadra uniti nel condividere le responsabilità per il lungo momento negativo e, soprattutto, nel cercare di cancellare tutte le smorfie di delusione con un grande derby. Tutti meno uno, a dire la verità, perché gli esami strumentali a cui si è sottoposto ieri hanno evidenziato che il portiere emiliano Viviano ha subito un’infrazione allo scafoide del polso sinistro. Per lui, quindi, dieci giorni di stop e tutore, poi un’ulteriore visita. A conti fatti niente derby ma anche niente Juventus e Inter. La speranza di Giampaolo è di ritrovarlo tra i pali in occasione della sfida contro la Fiorentina.Al suo posto, sabato pomeriggio, ci sarà Christian Puggioni, cuore blucerchiato da sempre, che si ritroverà quindi davanti a un sogno o a un incubo. Chissà. Per Ferrero naturalmente la visione è positiva: «Puggioni - spiega - avrà stimoli speciali, magari farà meglio di Viviano, anche se far meglio è quasi impossibile. Magari, chissà, sarà proprio lui a farci vincere il derby».

GIAMPAOLO al SICURO Un derby che farà di tutto per vincere Marco Giampaolo, reduce da una sequenza di partite negative, due pareggi e quattro sconfitte, difeso ieri dallo stesso presidente Ferrero, corso a Bogliasco fin dall’inizio della settimana proprio per cercare di spazzar via un po’ di tensione dalla squadra e dalla sua guida tecnica. Il presidente è arrivato al centro di allenamento Mugnaini poco prima di mezzogiorno e in compagnia dell’avvocato Romei. I due si sono intrattenuti con la squadra all’interno della palazzina in cui sono posti gli spogliatoi per circa un’ora. Poi, all’uscita, ecco la difesa dell’allenatore: «Giampaolo l’ho scelto io, guai a chi me lo tocca. Lui non è in discussione, l’ho detto altre volte e lo ripeto adesso». Più tardi, durante la trasmissione dell’emittente televisiva locale, ha sintetizzato: «Finché c’è Ferrero, c’è Giampaolo». Tra le parole e i fatti nel calcio però c’è sempre un po’ di distanza. Il derby potrebbe diventare decisivo in negativo per il tecnico ma soltanto in caso di tracollo, solo se la squadra mostrasse di non seguire più le idee del suo allenatore. Cosa che al momento non è mai accaduta.

PORTAFORTUNA Lo stesso Ferrero ha parlato con la squadra, spostando un po’ il peso delle responsabilità. La prova incolore di Pescara, in particolare quella di gran parte del secondo tempo giocato in superiorità numerica, è stata imputata più ai giocatori che al tecnico. Il presidente le nubi nere sulla sua Sampdoria le ha spazzate via a modo suo: «Sono qui - ha urlato - per portare un po’ di energia positiva, perché ultimamente siamo stati un po’ sfortunati. Ho fatto una bella chiacchierata con i giocatori e li ho trovati particolarmente affamati: mi hanno detto che sabato mangeranno l’erba del Ferraris e che non devo preoccuparmi. Io sono una persona ambiziosa e questo mi porta a essere spesso critico».

NESSUN PROBLEMA La buona notizia in arrivo dal campo di allenamento è stata il recupero di Palombo, tornato in gruppo dopo un problema alla schiena. Carbonero e Pavlovic continuano il loro percorso riabilitativo, mentre Quagliarella, Muriel, Dodò e Silvestre hanno lavorato a parte solo per seguire programmi personalizzati. Dal punto di vista delle scelte, così, Giampaolo non dovrebbe aver problemi anche se probabilmente seguirà la via della continuità.