Cecilia Gentile, la Repubblica 14/10/2016, 14 ottobre 2016
UN MICROCHIP PER LA TARI SU MISURA
Microchip nei cassonetti, oppure nei sacchetti per la spazzatura. In altre parole: basta con la Tari misurata in base alla superficie dell’appartamento e ai componenti del nucleo familiare. La giunta regionale sta per varare nuove regole per la tariffa puntuale differenziata, proporzionata ai consumi. Ogni utente pagherà in base alla quantità di spazzatura prodotta e saranno premiati i comportamenti virtuosi.
Ad agosto i consiglieri della Pisana hanno già licenziato la legge che introduce la nuova modalità. “La Regione promuove la tariffazione puntuale quale strumento per incentivare prioritariamente il contenimento e la riduzione della produzione di rifiuti e per potenziare l’invio a riciclaggio delle diverse frazioni di rifiuti tramite le raccolte differenziate”, recita l’articolo 21 della legge 12, che fissa entro il 2020 il termine entro il quale la tariffa puntuale dovrà essere avviata su tutto il territorio regionale.
«Tra una ventina di giorni racconta l’assessore regionale all’Ambiente Mauro Buschini porterò in giunta la delibera che individua i criteri con i quali i Comuni potranno applicare la nuova tariffazione. Insieme alle linee guida ci sarà anche l’erogazione dei finanziamenti per permettere ai Comuni di iniziare la sperimentazione». Per il biennio 2016-2017 la Regione ha stanziato 104 milioni di euro dedicati alla differenziata. Una parte di questi verrà destinata all’incentivazione della tariffazione puntuale, dietro presentazione di progetti.
Le modalità suggerite ai Comuni del Lazio saranno soprattutto due: i cassonetti con il microchip oppure i sacchetti. Nel primo caso, i cassonetti non saranno più accessibili a tutti. Ai residenti verrà fornita una chiave per poter aprire il coperchio e conferire i rifiuti. Prima che il sacchetto venga depositato, un sensore ne valuterà il peso e lo addebbiterà al codice inserito nella chiave di apertura.
I sacchetti dotati di microchip, invece, funzioneranno come le schede telefoniche prepagate. Una volta utilizzate tutte le buste, bisognerà comprarne altre, perché solo con quelle sa- rà permesso conferire i rifiuti. E naturalmente quelle buste avranno un costo che sostituirà la tassa.
La stessa modalità verrà applicata per ogni componente dell’universo rifiuti: plastica, carta, cartone, vetro, alluminio, indifferenziati. I più penalizzati saranno i rifiuti indifferenziati perché non possono prendere la via del riciclo e del riuso.
«L’applicazione della tariffa puntuale differenziata per utenze domestiche ed utenze non domestiche è basata sul criterio principale di minimizzazione della produzione dei rifiuti ed in particolare sulla minimizzazione dei rifiuti non inviati a riciclaggio », recita infatti la legge. «La riduzione degli scarti non riciclabili - spiega Buschini - va di pari passo con l’obiettivo di aumentare la differenziata, che alla fine del 2014 ha raggiunto nel Lazio la percentuale del 33 per cento, raddoppiata rispetto al 2010».